Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 573
  • Joomla\CMS\Filesystem\Folder::create: Path not in open_basedir paths
Economia

Economia

Il Regno Unito dopo la Brexit: prezzi in aumento e affitti alle stelle

Cosa succederà al mercato immobiliare inglese dopo la Brexit? Si prevedono ottimi affari per i proprietari di immobili. L'ora X è scattata alla mezzanotte a cavallo tra il 31 gennaio e primo febbraio: dopo tre anni dal famigerato referendum, il Regno Unito ha ufficialmente lasciato l'Unione Europea concretizzando la tanto temuta Brexit. Un passaggio più di facciata, perché il vero distacco ci sarà solo alla fine del periodo di "transizione soft", cioè il 31 dicembre 2020. Ma cosa succederà al mercato immobiliare inglese dopo la Brexit? Secondo Il Sole 24 Ore si prevedono tempi d'oro per i proprietari di immobili d'oltremanica grazie a "un forte aumento delle locazioni a fronte di un aumento della domanda e di un calo dell'offerta" sopratutto per quanto riguarda il settore lusso. Savills, infatti, prevede "un aumento degli affitti nel settore prime dell'1% nel 2020 e del 10,9% nei prossimi cinque anni" mentre è atteso…

Mutui, gli italiani preferiscono il tasso fisso a 20 anni

L'Osservatorio di MutuiOnline.it ha pubblicato l'analisi riguardate il 2019: l'89,4% degli investitori ha puntato sui mutui a tasso fisso. Ventennale e a tasso fisso. È questo il mutuo preferito dagli italiani secondo l'Osservatorio di MutuiOnline.it che ha analizzato i trend del mercato nel 2019. Dal report, infatti, emerge un dato chiaro: la durata ventennale resta la modalità preferita, sia sul fronte delle richieste che su quello delle erogazioni. "Nell’ultimo trimestre dell’anno il 38,5% ha preferito un mutuo dalla durata ventennale. In totale i mutui ventennali erogati nel 2019 rappresentano il 37,7%; in seconda posizione si piazzano i mutui della durata di 30-40 anni (19,3%)". Facile, invece, capire perché il tasso fisso è risultato vincente rispetto a quello variabile: il 2019 è stato l'anno dei tassi record grazie alla politica monetaria della Bce, in particolare alle ultime mosse di Mario Draghi prima di lasciare Francoforte. Così i mutui a tasso fisso…

Economist contro il mercato immobiliare: "Ossessione per la casa è la rovina dell'Occidente"

Il noto settimanale inglese analizza una serie di fattori che avrebbero danneggiato l'economia europea e statunitense negli ultimi anni. Comprare casa? Un'ossessione che ha causato la rovina delle economie occidentali. La sentenza arriva direttamente dall'Economist: secondo il noto settimanale britannico, infatti, "la combinazione di poche case e prezzi alti ha da un lato depauperato l’investimento di chi comprava e impoverito chi non ha potuto acquistare e si è trovato a scegliere tra pagare affitti altissimi". L'articolo, intitolato “Home ownership is the West’s biggest economic-policy mistake”, ha ovviamente sollevato un gran polverone e analizza tutti una serie di fattori (come poche case, prezzi alti, l'accumulo del debito ipotecario, gli affitti elevati e il conseguente problema sociale) che avrebbero causato grossi problemi all'economia statunitense in primis, ma anche a quella europea. Il primo esempio è quello della Grande Recessione degli Stati Uniti d’America nel 2007-2008 causata dallo scoppio della bolla immobiliare che…

Immobiliare, nel 2019 record di investimenti: 12 miliardi di euro contro i 4 del 2010

Secondo l'analisi di Cushman & Wakefield per Il Sole 24 Ore adesso è maggioritaria la quota di capitali esteri col 75% degli investimenti. Come sono cambiati gli investimenti nel settore immobiliare negli ultimi 10 anni? Cushman & Wakefield ha cercato di dare una risposta a questo quesito per Il Sole 24 Ore: dal report è emerso un quadro del real estate tricolore profondamente diverso rispetto al 2010 in cui l'unico dato a non mutare è il segno "più" degli investimenti nel mondo immobiliare, in continua ascesa. Nel decennio 2010-2019, infatti, c’è stato un incremento medio dei volumi impegnati nell'immobiliare di circa l’11,5% all'anno: i capitali investiti in Italia sono infatti passati dai 4,1 miliardi di euro di 10 anni fa ai 12 miliardi fatti registrare nel 2019, "un vero e proprio record, superiore del 5% a quello del 2017 e del 43% a quello dei 2018" si legge su Il…

Sempre più famiglie puntano al mutuo: richieste in aumento del 6,7%

Continua il trend positivo avviato dal 2014: le richieste di finanziamenti finalizzati all'acquisto di case sono aumentate del 6,7% Sempre più famiglie italiane provano ad accendere un mutuo per comprare casa. A dirlo sono i dati dell'ultimo report del Barometro del Credito alle Famiglie, bastato sul patrimonio informativo di EURISC, Il Sistema di Informazioni Creditizie gestito da CRIF. A incidere sono stati ovviamente i tassi record registrati che hanno dato vita a condizioni di offerta definiti "estremamente appetibili". Analizzando i dati, infatti, si evince che l'anno scorso le richieste di finanziamenti finalizzati all'acquisto di case da parte delle famiglie italiane sono aumente del 6,7% rispetto all'anno precedente: nel dettaglio, nell'ultimo anno l'incremento è stato del +4,7% per la componente dei prestiti personali e del +8,5% per i prestiti finalizzati all'acquisto di beni e servizi. Il 2019 quindi conferma il trend positivo delle domande di mutui che ormai prosegue senza soluzione…

Gli italiani tornano a comprare casa: nel 2020 compravendite e prezzi in aumento

Il crollo dei prezzi degli ultimi anni e i bassi tassi di interesse spingono a investire nel mattone: alletta anche l'ascesa degli affitti brevi. Segnali positivi dal real estate tricolore. Secondo la recente analisi pubblicata da Il Sole 24 Ore, infatti, quello appena iniziato sarà un anno positivo per il mercato immobiliare italiano, non solo dal punto di vista delle compravendite (già in aumento del +5.8% nel terzo trimestre 2019 secondo l’agenzia delle Entrate), ma anche per quanto riguarda i prezzi che dopo i timidi segnali del 2019 (+0.2%, secondo Nomisma) dovrebbero registrare un incremento più stabile. Quello che disegna il quotidiano economico è quindi uno quadro incoraggiante in cui emerge una rinnovata fiducia degli italiani negli investimenti immobiliari. Diversi i fattori che dovrebbero trainare soprattutto il settore residenziale, il cuore del mercato immobiliare del nostro Paese. Il primo riguarda i prezzi degli immobili, molto bassi dopo almeno 10 anni…

Affitti sempre più cari: +5,3% nel 2019: Lombardia e Lazio le regioni più costose

Secondo l'ufficio studi di Idealista continua la crescita dei canoni: aumenti in doppia cifra al nord. Al sud crescono Matera e Salento. Se i prezzi delle case continuano a restare fermi, gli affitti non fermano la loro corsa al rialzo. Secondo il report di Idealista, infatti, nel 2019 i canoni di locazione delle abitazioni hanno registrato un deciso aumento del +5,3% rispetto a dicembre 2018, nonostante la flessione registrata nell’ultimo trimestre (-2,2%) attestandosi a una media di 9,5 euro al metro quadro. CLASSIFICA REGIONALE Tra le 20 regioni italiane analizzate, nella stragrande maggioranza gli affitti risultano in aumento con percentuali in doppia cifra in tutto il nord: prima fra tutte l'Emilia-Romagna (con il 13,5 %) seguita da Lombardia (12,4%), Friuli-Venezia Giulia (12%), Trentino-Alto Adige (11,2%) e Veneto (10,9%). Male invece Umbria (-1,7%), Piemonte (-3,6%) e Sardegna (-3,8%) mentre la performance peggiore è della Valle d’Aosta (-5%). Ma qual è la…

Immobiliare, Indagine Fimaa-Confcommercio: “Nel 2019 compravendite in aumento del 4,3%”

Anche nel 2020 gli scambi dovrebbero continuare ad aumentare, ma prezzi di vendita e sconti resteranno probabilmente stabili. In Italia si vendono sempre più case. È il dato più importante che emerge dall'indagine realizzata dall’Ufficio studi nazionale Fimaa-Federazione italiana mediatori agenti d’affari aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia, coordinato da Andrea Oliva (Fimaa) con la direzione scientifica di Stefano Stanzani (Università di Bologna). Secondo lo studio, infatti, nel 2019 le compravendite risultano in aumento del +4,3% rispetto all'anno precedente. Scendendo nel dettaglio, i risultati migliori arrivano dai capoluoghi di provincia medi con un aumento degli scambi pari al +4,8% mentre i grandi capoluoghi (oltre 300mila abitanti) e quelli piccoli (popolazione inferiore ai 100mila) inseguono con una crescita del +4,1%. Protagoniste delle compravendite soprattutto le abitazioni usate: solo il 6% del totale degli scambi, infatti, si riferisce ad appartamenti nuovi con i capoluoghi di provincia medi del centro Italia in testa (6,9%)…

Il mattone non cresce più: prezzi fermi. Bene solo Milano, Bologna e Venezia

Secondo il report di Immobiliare.it i prezzi sono praticamente fermi; +0,1%. Crescono solo le grandi città del nord, soffre il sud. Il mattone italiano non cresce più, se non in casi isolati. A dare un quadro decisamente negativo dell'andamento dei prezzi del mercato residenziale tricolore è l'Osservatorio di Immobiliare.it che ha messo sotto la lente d'ingrandimento il secondo semestre 2019. I numeri parlano chiaro: i prezzi richiesti per gli immobili in vendita sono rimasti praticamente fermi: +0,1%. Per comprare casa in Italia servono mediamente 1.855 euro al metro quadrato. Significa mettere in conto di spendere poco più di 110 mila euro per un bilocale di una sessantina di metri, o circa 170 mila quando si vuole puntare a un trilocale di una novantina. Il report conferma anche le difficoltà soprattutto del sud: qui i costi medi hanno perso quasi 2 punti percentuali, scendendo a una media di 1.537 euro/mq. In…

Mutui e surroghe: le previsioni per il nuovo anno

L'analisi de Il Sole 24 Ore: spread stabili e indici in leggero aumento con tassi ancora molto bassi. In fisiologico calo le surroghe. Come si evolverà il mercato dei mutui nel 2020? È la grande domanda che si pongono non solo analisti ed esperti ma anche, e soprattutto, gli italiani che vogliono comprare casa e si apprestano a chiedere un finanziamento. Si stima che siano circa 250mila le famiglie che ogni anno stipulano il mutuo senza contare le migliaia di soggetti che, sull'onda lunga del 2019, proveranno a surrogare (rivolgendosi ad un altro istituto bancario) o rinegoziare (trattando con la propria banca) il proprio mutuo Per fare una previsionale bisogna analizzare due fattori principali: lo spread (la percentuale di margine lordo che la banca sceglie di applicare) e gli indici interbancari. dSono infatti questi due dati a determinare sostanzialmente il tasso finale a carico del debitore. Tra gli indici bisogna…
Sottoscrivi questo feed RSS