Studio SOM: l’architettura che sfida il cielo

Studio SOM: l’architettura che sfida il cielo

Le Icone dell'Architettura - 13°Puntata: Studio SOM

Architetti e progettisti, ma anche, e soprattutto, tre eccezionali innovatori. Louis Skidmore, Nathaniel Owings e John Merril hanno lasciato una profonda impronta sull’architettura moderna, rivoluzionandola e innovandola. Possiamo dire che è grazie a loro se migliaia di persone rimangono folgorate dal panorama notturno delle grandi città costellate da grattacieli illuminati.

Sono questi tre progettisti ad aver fondato nel 1939 “SOM”, uno dei più grandi studi di architettura al mondo, leader assoluto nel settore della progettazione dei grattacieli. Poche aziende possono vantare una storia così lunga e proficua con ben otto decenni di carriera.

Lo studio SOM è nato negli Stati Uniti ma la sua influenza è diventata rapidamente mondiale con sedi che sono nate a Chicago, New York, Washington e Los Angeles, ma anche a Londra, Hong Kong e Shanghai. Oltre che di architettura, lo studio si occupa di ingegneria, progettazione urbana, urbanistica, design di interni e grafica. Si stima che i progetti ideati siano oltre 10mila in oltre 50 stati.

Nella fase iniziale, la maggior parte delle commissioni proveniva dagli Stati Uniti, ed è così che Louis Skidmore, Nathaniel Owings e John Merril hanno contribuito a plasmare il paesaggio urbano modernista di città del calibro di New York e Chicago. Successivamente, i progetti di SOM sono stati richiesti oltreoceano con grattacieli che sono spuntati nelle metropoli di tutto il mondo.

L’IDEA DI ARCHITETTURA E I GRATTACIELI

SOM si è sempre contraddistinto per progetti arditi e all’avanguardia. Ma la produzione dello studio resta inevitabilmente e indissolubilmente legata alla realizzazione formale, spaziale e tecnica del grattacielo, e alla sua consacrazione come eccellenza di ogni città. 

Lo Studio SOM non si limita a costruire, ma a ricercare, trovare e mettere in atto il modo migliore per costruire. Proprio per questo, i tre progettisti e i loro team sono stati sempre focalizzati sullo sviluppo di metodi innovativi, sulla ricerca di nuovi elementi strutturali, sulla scelta di materiale di riciclo e sull’individuazione di differenti sistemi per sfruttare al massimo le energie rinnovabili.

In sintonia con quanto professato da Ludwig mies van Der Rohe, i tre fondatori di SOM sostengo che l’architettura sia un’espressione del proprio tempo e poiché sono vissuti nell’era delle grandi tecnologie, è necessario applicarle costantemente nelle opere sfruttandone appieno le potenzialità.

Lo studio esamina e analizza tutti i materiali possibili per sfruttarne i vantaggi. Particolarmente degno di nota è l’uso del vetro: utilizzato per l’esterno degli edifici, non solo permette una visione reciproca tra interno e esterno, ma consente anche di illuminare gli interni senza dove ricorrere a un massiccio uso dell’energia elettrica.

 

 

LE OPERE PIÙ FAMOSE

Molti degli edifici costruiti dallo studio dopo la seconda guerra mondiale sono diventate vere e proprie icone dell’architettura. Il più importante è senza dubbio il Burj Khalifa di Dubai: è la struttura artificiale più alta e maestosa mai realizzata dall'uomo. La sua altezza è stata più volte modificata nel corso degli anni, e solo all'inaugurazione è stata rivelata l'altezza esatta di 828 metri, compresa l'antenna. 160 piani con una superficie di 334mila metri quadrati e 58 ascensori che viaggiano ad una velocità di 10 metri al secondo. All’interno trovano spazio uffici, centri commerciali ed appartamenti di lusso. L’ambizioso progetto è stato costruito in cinque anni ed ha comportato una spesa di oltre 4 miliardi di dollari. Il design strutturale a nido d’ape, con molti elementi di rinforzo simili a quelli della struttura dei velivoli, è stato realizzato con ben 430mila mq di pareti, pari ad una superficie doppia rispetto a quella dei solai. Di chiara ispirazione islamica, la geometria del Burj Dubai ricorda il fiore del deserto, tipico della regione. La torre si compone di tre elementi in vetro e calcestruzzo che si sviluppano attorno ad un nucleo centrale salendo verso il cielo come scalini. Un arretramento su ciascun elemento snellisce il corpo dell’edificio man mano che questo continua la sua ascesa nello skyline. Giunto all’estremità, il cuore della torre emerge come uno stelo d’erba.

Il Lexicon a Londra presenta tre edifici, tra cui una suggestiva torre di 36 piani che è la struttura più alta della zona. Gli edifici sono progettati per avere identità individuali collegate da una tavolozza condivisa di materiali e dettagli. L’edificio ospita al suo interno più di 300 residenze (200 unità private e 107 a prezzi accessibili), un centro benessere, una sala per i residenti, uno spazio commerciale e un cortile pubblico. La torre presenta un’innovativa facciata continua con canali di vetro incastonati all’interno di una cavità ventilata per alloggiare il vetro dal pavimento al soffitto. La facciata consente una vista senza ostacoli su Londra, migliorando al contempo le credenziali di sostenibilità del progetto.

Il Jin Mao Tower di Shanghai è un grattacielo che si trova nel cuore della "Manhattan cinese", il nuovo quartiere finanziario di Pudong. Inaugurata nel 1998. la torre, alta 421 metri e con 88 piani, occupa il 7° posto nella classifica mondiale dei grattacieli più alti. Ospita al suo interno un ascensore no-stop che porta dal piano terra al 53simo piano, dove c'è un "belvedere" che offre una vista mozzafiato sul fiume Huangpu e sui grattacieli vicini, in meno di un minuto. L'atrio centrale della torre è alto 33 piani, e quindi è possibile vedere, affacciandosi su di esso dal "belvedere", il piano 20 dove c'è un ristorante di lusso.

La Torre Baccarat di New York è invece un imponente grattacielo nel cuore di Manhattan che celebra i 250 anni del noto marchio di cristalleria francese. L’edificio ospita un hotel di lusso, un condominio escluso e una biblioteca pubblica. I componenti residenziali e alberghieri della torre sono fiancheggiati da una solida cornice sulle elevazioni est e ovest, caratterizzando la struttura principale dell’edificio e contrastando con l’apertura e la trasparenza delle facciate nord e sud. La torre offre una vista eccezionale sui monumenti di Manhattan, tra cui Central Park e l’Empire State Building.

Sempre a New York troviamo il 7 World Trade Center, il nuovo edificio costruito al posto del WTC7 crollato durante gli attacchi del 2001. Infatti questo nome può riferirsi a due edifici: l'edificio costruito nel 1974 di 47 piani distrutto l'11 settembre e l'edificio attuale, facente parte del nuovo polo commerciale mondiale di New York. La costruzione del nuovo WTC 7 è iniziata nel 2003 e finita nel 2006. Esso conta 52 piani per 228,6 mt di altezza. Il nuovo edificio è delimitato da Greenwich, Vesey, Washington e Barclay streets. Un piccolo parco in Greenwich Street, occupa tutto lo spazio che occupava il vecchio edificio a forma trapezoidale.L'attuale World Trade Center 7, nel design, prevede una maggiore sicurezza rispetto al precedente, con un nucleo in cemento armato, ampie scalinate, estintori, spesse colonne di acciaio e incorpora numerose funzioni ecologiche.

Infine il Zuelling Building di Manila si distingue per il suo design eco compatibile, la sua facciata distintiva e le sue finiture superficiali. È il primo edificio per uffici nel Makati Central Business District di Manila che è stato pre-certificato dal Green Building Council degli Stati Uniti a livello LEED Gold. La torre offre circa 65.000 metri quadrati di spazi per uffici in Classe A e circa 2.000 metri quadrati di area commerciale. L’edificio ha una pianta a ventaglio che si espande sul lato nord e si contrae sul lato sud. Il vetro è usato come materiale espressivo primario. La facciata continua a doppia parete basso emissiva, con un motivo in ceramica, riduce al minimo la perdita di energia consentendo al 90% degli spazi interni di avere accesso alla luce naturale e alle viste.

SOM IN ITALIA

In Italia va assolutamente citato L’edificio di Corso Italia 23, disegnato da Gio Ponti negli anni Cinquanta, sede storica della compagnia assicurativa Allianz. La proposta di SOM punta a trasformare il complesso in un campus di uffici, che rispetta ed esprime l’eredità storica rispondendo al tempo stesso alle esigenze presenti e future dell’azienda che lo utilizzerà. L’approccio inside-out del progetto, che pone al centro le persone, mira a soddisfare le esigenze degli utenti offrendo uno spazio lavorativo flessibile e adattabile, supportato da un solido programma di servizi irrinunciabili per gli occupanti.

Esternamente tutte le facciate sono state ri progettate con cura per dare al campus una nuova identità, tenendo come punti saldi la sua relazione con la città, le prestazioni ambientali e il suo bagaglio storico. Attraverso l’aggiunta di elementi in copertura verranno realizzate delle terrazze e spazi verdi adibiti a usi diversi. I giardini e le terrazze pensili sono a disposizione di tutti gli abitanti del campus e sono un luogo in cui è possibile ritirarsi per isolarsi dall’attività del campus. Il verde lussureggiante e gli angoli riservati per le conversazioni private offrono una pausa necessaria dal lavoro.

 

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