Prende slancio il calo dei tassi di mutui. Dopo un primo, timido segnale a dicembre dopo 24 mesi di aumenti, a gennaio i tassi di interesse hanno segnato una più significativa variazione al ribasso. A segnalarlo è il bollettino dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI) relativo al primo mese del 2024, evidenziando un calo sia per i prestiti alle imprese che per i nuovi mutui per l'acquisto della casa.
I mercati sembrano anticipare le possibili mosse della BCE, che al momento ha mantenuto i tassi invariati ma potrebbe operare un primo taglio dei tassi in primavera o entro l'estate. Si prevede che nella seconda metà del 2024 si verificheranno tagli più significativi per i mutui, evidenziando la dinamicità e la reattività del mercato finanziario agli sviluppi economici.
I dati nel dettaglio: mutui sotto il 4%
Nei dettagli, i tassi dei prestiti alle imprese sono scesi dal 5,46% al 5,39% a inizio anno, segnando una flessione significativa rispetto al 5,59% registrato a novembre. Analogamente, i nuovi mutui per l'acquisto della casa hanno visto una discesa dal 4,42% di dicembre al 3,99% a gennaio, in netto ribasso rispetto al 4,5% di novembre. Il tasso medio complessivo dei prestiti si è mantenuto stabile al 4,76%, confermando il dato registrato nei mesi precedenti.
La concessione di finanziamenti ha continuato a diminuire, con una contrazione del 2,9% a gennaio 2024 rispetto all'anno precedente. Questo declino è coerente con il rallentamento della crescita economica, che contribuisce a scoraggiare la domanda di prestiti. Nel mese di dicembre 2023, i prestiti avevano registrato un calo del 2,5%, con una diminuzione del 3,7% per i prestiti alle imprese e dell'1,3% per quelli alle famiglie.
Il documento ABI evidenzia anche la discesa dei tassi sul mercato, influenzando il costo dei prestiti. Nei primi 14 giorni di febbraio, il tasso medio sui Bot a sei mesi è sceso del 3,66%, mentre l'Euribor a 3 mesi ha registrato un calo di 10 punti rispetto al massimo registrato ad ottobre 2023.