Venerdì, 24 Aprile 2020

Immobiliare non residenziale: nel primo trimestre investimenti in calo

Secondo i dati forniti da Ipi sui dati pesa inevitabilmente l'emergenza sanitaria. Il settore degli uffici resta il migliore: in crescita anche retail e logistica

Un mercato partito bene ma che risente dell'emergenza sanitaria e del conseguente lockdwon. È questo, in breve, la situazione che merge dall'analisi del mercato non residenziale italiano fornita da Ipi, il gruppo di società specializzato nella consulenza e nei servizi immobiliari.

Nel primo trimestre 2020, infatti, a livello nazionale gli investimenti nel non residenziale hanno registrato volumi pari a circa 1,26 miliardi di euro, in calo di circa il 26% rispetto allo stesso periodo del 2019. Due le cause principali, secondo l'analisi: da un lato si sono avute le chiusure di alcune grandi operazioni avviate nel corso dell’anno precedente, dall’altro il settore è stato costretto a fermarsi per l’emergenza sanitaria scatenata dal diffondersi del virus Covid-19 a livello globale.

Quello degli uffici resta il comparto migliore con 394,2 milioni di investimenti, pari al 31% del totale. In crescita risulta il comparto retail con investimenti che si sono attestati poco al di sotto dei 350 milioni di euro. Bene anche il settore della logistica con un totale investito pari a 195 milioni. Il comparto degli hotel, con 105,7 milioni di euro, ha segnato il calo di volumi più significativo (-73%) rispetto al Q1 2019.

I capitali investiti continuano a essere prevalentemente stranieri (il 64% del totale), il 26% provenienti da Paesi europei (soprattutto Germania e Francia), il 33% circa proveniente dagli Stati Uniti e il 5% da altri Paesi. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è aumentata la quota degli operatori nazionali sul mercato (+30%) che rappresentano, nel primo trimestre il 36%, del volume delle transazioni.

Previsioni per il resto del 2020? Molto difficili. L’outlook per i prossimi mesi, infatti, si conferma incerto. Da valutare sarà come l'Italia e poi l'Europa usciranno all'emergenza sanitaria e come affronteranno la conseguente crisi economica.

 

Leggi tutto...

Emergency home: una casa per medici e infermieri che combattono il Coronavirus

L'obiettivo è mettere in contatto i professionisti del settore sanitario impegnati in prima linea contro il Covid-19 e i proprietari di immobili in tutta Europa

Trovare velocemente un alloggio per medici, infermieri e professionisti del settore sanitario e della Protezione civile impegnati in prima linea per combattere la Pandemia di Coronavirus. Nasce con questa idea "Emergency Home", progetto senza scopo di lucro ideato per sostenere le persone impegnate attivamente nella lotta contro il Covid-19.

Si tratta di una vera e propria rete che ha l'obiettivo di mettere in contatto i professionisti del settore sanitario e della Protezione civile con i proprietari di immobili in tutta Europa, per aiutarli a trovare un alloggio vicino all’ospedale in cui lavorano evitando così di mettere a rischio la salute dei propri familiari. 

Gli alloggi messi a disposizione vengono ceduti con un contratto, in molti casi gratuitamente o con un rimborso spese simbolico per far fronte alle spese, alle bollette e alla pulizia finale. Chiunque voglia rendere disponibile il proprio immobile per questa iniziativa può scrivere all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e mettersi così in contatto sin da subito con i volontari.

Il portale Emergencyhome.help è oggi disponibile in quattro lingue (italiano ma anche spagnolo, inglese e francese): a sostenere il progetto è un gruppo di agenti immobiliari che opera senza scopo di lucro, per facilitare la connessione tra medici e proprietari.

  • Pubblicato in Salute
Leggi tutto...

Fase 2, Fiaip: "Senza riapertura e interventi ad hoc a rischio migliaia di posti di lavoro"

L'allarme della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali in vista della Fase 2: ad aprile saltati oltre 65.000 contratti di locazione 

Se le agenzie non riaprono il 4 maggio e senza interventi ad hoc, potrebbero essere a rischio oltre 200mila posti di lavoro. È l'allarme lanciato dalla Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, in vista dell'ormai famosa "Fase 2" che il Governo sta preparando nel tentativo di far ripartire l'Italia dopo due mesi di lockdown.

Riaprire ovviamente in sicurezza. Le agenzie si stanno infatti preparando a a rispettare tutte le norme che verranno prescritte dalle autorità sanitaria che, insieme agli strumenti digitali che si sono diffusi e rafforzati in questo periodo di quarantena forzata, possono permettere una ripartenza del settore. 

Secondo la federazione degli agenti immobiliari, infatti, il lockdown attuato dal Governo per contenere il contagio da Coronavirus è costato caro al mondo del real estate con "circa 65.000 contratti di locazione di varie tipologie che non si sono potuti perfezionare e circa 20.000 quelli relativi ai trasferimenti immobiliari che non si sono potuti effettuare a causa dell’effetto coronavirus" Alcune di queste operazioni potrebbero concludersi una volta terminato il blocco.

"Sono 200mila i posti di lavoro a rischio se i provvedimenti di chiusura si protrarranno oltre il 4 maggio - ha sottolineato in una nota Mario Condo’ de Satriano, Presidente del Centro Studi FIAIP - La chiusura dei cantieri e delle agenzie immobiliari, ha di fatto azzerato il numero dei contratti di compravendita e di locazione nel mese di aprile e questo trend proseguirà fino all’inizio della Fase 2"

"Forte il disagio di quei cittadini che erano in procinto di trasferirsi per lavoro o di chi deve liberare l’abitazione già venduta ed entrare in quella appena acquistata - si legge nella nota di Fiaip - Nella gestione di tali situazioni avrà un ruolo di strategica importanza l’attività dell’agente immobiliare nel cercare mediazioni finalizzate alla proroga volontaria dei termini contrattuali che consentano di evitare il forte rischio di contenzioso legale".

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS