La determinazione di Alessandro Sgaramella: “Valorizzazione dei giovani ed evoluzione digitale: Iconacasa è l'opportunità da cogliere”

Sicuro di sé, determinato e ambizioso, ma anche riconoscente verso i suoi mentori. Alessandro Sgaramella è un’altra testimonianza della concretezza della mission Iconacasa: entrato quasi per caso nel franchising, ha trovato immediatamente la sua dimensione facendosi prima valere come consulente e poi arrivando ad aprire il primo ufficio nella splendida città dei Sassi grazie. Su di lui Iconacasa conta per lo sviluppo anche nel resto della Basilicata.

Prima di tutto presentati: raccontaci chi sei, chi eri prima di entrare in Iconacasa
“Sono Alessandro Sgaramella, ho 27 anni, e prima di conoscere Iconacasa ero un ragazzo appena diplomato alla ricerca della propria strada. Giocavo tanto a calcio e lavoravo saltuariamente, facendo anche il muratore. Poi la vendita dell’immobile dei miei genitori ha cambiato tutto”.

Raccontaci come sei entrato nella rete! Ci sono delle persone a cui ti senti di dire “grazie”?
La compravendita della casa di mamma e papà è avvenuta proprio grazie all’intermediazione dell’agenzia Iconacasa di Bitetto. Subito dopo è iniziato il mio percorso lavorativo con il Capo Distretto Roberto De Francesco e l’area manager Benedetto Pepe, all'epoca semplici titolari, e Giuseppe Spartano, adesso Affiliato di Ostuni. Loro mi hanno sin da subito accolto come un fratello, trasmettendomi passione e insegnandomi tutti i passaggi di questo lavoro. Se sono qui oggi è soprattutto grazie a loro”.

Parlaci del mercato immobiliare di Matera: il suo andamento, le problematiche e le prospettive future.
“È un mercato immobiliare attivo e dinamico, non a caso già nel 2022 abbiamo deciso di aprire il secondo ufficio in città in sinergia con il socio Davide Barberio Fortunato. L’idea è di aggredire il mercato in modo tale da soddisfare tutte le richieste ed esigenze dei clienti. Ragionando in prospettiva, Matera ha grandissime possibilità di crescita che vogliamo sfruttare a pieno cercando contemporaneamente di trasmettere il modus operandi di Iconacasa: evoluzione tecnologica nell’intermediazione immobiliare da un lato, formazione e valorizzazione dei giovani dall’altro”.

 

 

Qual è la ricetta giusta per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati? Quali sono le vostre armi segrete?
“Non ci sono formule magiche o armi segrete per ottenere tutti gli obiettivi. Come prima cosa bisogna lavorare tanto, molte volte superando schemi prefissati orari, e poi avere un gruppo non solo di colleghi ma anche amici che hanno la tua stessa visione, determinazione e costanza. Ovviamente se nel lavoro sei supportato dall’esperienza e dai consigli di due veri e propri pilastri (oltre che soci) come l’area manager Omar Usalla e il Capo Distretto Roberto De Francesco, tutto questo è più semplice”.

Immagina di essere davanti a un giovane alla ricerca della propria strada: come lo convinceresti a entrare in Iconacasa?
“A differenza di quello che si potrebbe pensare, oggi il mondo del lavoro offre molte possibilità, ma purtroppo sono poche quelle che ti permettono realmente di crescere, a livello umano e professionale. Iconacasa, invece, mantiene la parola data e realizza ogni giorno la propria mission dando l’opportunità a tanti giovani di trasformarsi in veri imprenditori conquistando, passo dopo passo, tutte le regioni d'Italia. Iconacasa è una vera opportunità da cogliere!”

Ci sono nuovi progetti all’orizzonte? Nuove aperture in vista?
“L'obiettivo a breve termine è consolidare i due uffici nella città dei Sassi e raggiungere tutti gli obiettivi prefissati ad inizio anno. Per le nuove aperture sono convinto di una cosa: in questi anni abbiamo formato ragazzi molto validi e promettenti che in futuro daranno grandi soddisfazioni, vedrete!”

Lasciamo da parte abito e cravatta: chi sei fuori dall’ufficio? Quali sono le tue passioni? Cosa fai nel tempo libero?
“Fuori dall'ufficio mi dedico soprattutto alla famiglia e agli amici più cari. Sono un grande sportivo e nel tempo libero mi divido tra calcio e padel, anche se una mia grande passione è quella dei viaggi in moto: appena posso salgo in sella e parto!”

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Il sorriso contagioso di Mauricio Lopes: “Iconacasa mi ha dato un’opportunità superando ogni pregiudizio”

Preparato, disponibile e con il sorriso sempre stampato in faccia. Mauricio Lopes è un’altra vivida testimonianza della mission Iconacasa. Partito come semplice consulente, Mauricio è ora Affiliato dell’ufficio di Bologna Savena grazie alla saggia guida di due pilastri del franchising a Bologna come Emilio Rossi e Gianni Tursellino. Per il futuro non ha paura di sognare: portare Iconacasa a Capoverde!

Iniziamo parlando di te: chi eri prima di entrare nel franchising? Come hai conosciuto Iconacasa? 

“Prima di iniziare a far parte della famiglia Iconacasa ero un ragazzo appena diplomato alla ricerca della sua strada. L’incontro con Iconacasa è stato improvviso: ho letto casualmente un annuncio su una vetrina e, dopo aver fissato un colloquio, il lunedì successivo è iniziata la mia avventura in Iconacasa” 

C’è una persona a cui sei particolarmente grato per questa occasione professionale?
“Il mio percorso lavorativo è iniziato con Gianni Tursellino: lui mi ha fatto avvicinare a questa professione, mi ha fatto muovere i primi passi, ha creduto in me dal primo giorno. Lui mi ha insegnato davvero tutto! Importante è stato anche l’incontro con il Capo Distretto Emilio Rossi: con lui ho avuto l’opportunità di fare un ulteriore salto di qualità raggiungendo grandi obiettivi, sia sotto l’ aspetto professionale che personale. Emilio e Gianni sono stati, e sono tutt’ora, due grandi mentori con cui intraprendere nuovi progetti!”.

Cosa ti ha convinto a “sposare” Iconacasa? Cosa ti fa dire ancora oggi ’sì, ho fatto la scelta giusta'?
“Fin dal primo giorno mi è stata data una grande opportunità, senza dar peso ai pregiudizi, ma valutando le mie capacità direttamente sul campo, giorno dopo giorni. Iconacasa mi ha fatto innamorare della nostra professione e dei nostri valori, mi ha fatto crescere a livello professionale e personale rendendomi un vero imprenditore. Ancora oggi sono orgoglioso di far parte di questa famiglia!”

C'è un episodio che ti è rimasto impresso da quando sei diventato un Affiliato Iconacasa?
“Certo, uno in particolare. Dopo un evento aziendale sono stato invitato per un pranzo di lavoro da un collega: stava per intraprendere un nuovo progetto e voleva che anche io ne facessi parte. Questo mi ha emozionato molto: significa che ero riuscito a trasmettergli i nostri valori”.

Raccontaci il mercato immobiliare di Bologna e in particolare quello della tua zona di competenza!
“Savena è uno dei quartieri con la quota più alta di popolazione anziana di Bologna ed è molto ricca di aree verdi. Il mercato immobiliare è molto attivo con una offerta rivolta specialmente a famiglie e giovani coppie. Soprattutto dopo il periodo dell’emergenza Covid, si sono moltiplicate le richieste per case indipendenti o comunque con spazi esterni (giardini o terrazzi) ma anche per soluzioni con posti auto e garage”.

Parliamo di futuro: quali sono i tuoi progetti a breve e lungo termine? C'è un'altra città o zona che rappresenta il tuo sogno nel cassetto?
“A breve termine l’obiettivo è diventare un punto di riferimento per tutti i nostri clienti nel quartiere in cui lavoro, ma anche riuscire a trasmettere i nostri valori ai ragazzi che lavorano con me, facendoli crescere e dando loro la stessa opportunità che è stata data a me. In futuro mi piacerebbe aprire un nuovo ufficio nel cuore della città di Bologna. Un sogno nel cassetto? Capoverde! Sognare non costa nulla!”

Lasciamo per un attimo il lavoro da parte: chi sei fuori dall'ufficio? Quali sono i tuoi hobby e le tue passioni?
“Sono un ragazzo solare e socievole con la passione per la mountain bike e per l’arbitraggio calcistico. Sono una persona che crede nei valori dell ‘amicizia sincera e della famiglia: a quest’ultima cerco di dedicare gran parte del mio tempo libero”.

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