Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 573
  • Joomla\CMS\Filesystem\Folder::create: Path not in open_basedir paths

Comprare casa conviene: i tassi restano vantaggiosi e i prezzi calano

Nonostante le incertezze economiche i tassi dei mutui dovrebbero restare convenienti mentre negli mesi i prezzi delle case stanno continuando a scendere.

Accendere un mutuo conviene ancora. Nonostante l'andamento claudicante dell'economia e le incertezze a livello europeo e mondiale (in primis l'incognita Brexit) chiedere un finanziamento per comprare casa può essere ancora un affare, almeno nella prima metà del 2019 e forse anche oltre grazie a dei tassi previsti ancora piuttosto convenienti.

In poche parole, da qui fino all'estate si potrebbero ottenere mutui con valori compresi fral’1,20% e l’1,50% per un tasso fisso a 20 anni e tra ’1,90% e il 2,00% per un tasso fisso a 30 anni. Per quanto riguarda un tasso variabile, invece, si potrebbe puntare allo 0,40% o, al più più, allo 0,60%. Una cosa, però, è sicura: così come già accaduto nel 2018, secondo gli esperti la stragrande maggioranza di chi comprerà un immobile si affiderà al buon vecchio tasso fisso. 

Ma i tassi dei mutui potrebbero non essere l'unico motivo valido per comprare caso. Secondo i dati emersi del documento  “L’economia italiana in breve” preparato periodicamente dalla Banca d’Italia, in Italia crescono le compravendite di immobili ma continuano a diminuire i prezzi, un trend che conferma quello del 2018 e che dovrebbe continuare nel 2019.

Nel corso dell'anno scorso, infatti, i prezzi hanno registrato un’ulteriore, seppur lieve flessione. Il dato, però, non è uniforme: in alcune città del centro-nord, per esempio, si è registrato addirittura un leggero aumento: il mercato pare quindi essersi "stabilizzato", almeno in una fetta di Paese.

Leggi tutto...

CASA A MILANO: 5 mila euro al metro quadro

Al top Spiga, Montenapoleone, Vittorio Emanuele, San Babila, Diaz, Duomo e Scala con 12 mila euro al metro quadro

Le più economiche: Salomone, Trenno, Ronchetto, Quarto Oggiaro, Musocco

La casa a Milano vale 5.078 euro al mq, +0,7% in sei mesi, 1,3% in un anno. In 49 zone i prezzi oggi sono più alti rispetto a un anno fa, in 12 uguali, in 9 in calo. Crescono di più in un anno le zone in prossimità delle stazioni, come Centrale, Cadorna, Lambrate, vicino alle Università come Cattolica e Bovisa, alla Fiera, ma anche le zone dello shopping e dello svago di Buenos Aires, Porta Romana, Brera e le centrali Cairoli e Cordusio. Ma cala Quarto Oggiaro, -10% in cinque anni e -7% in sei mesi. Sono questi i dati che emergono dalla “Rilevazione dei prezzi degli Immobili della Città Metropolitana di Milano” sul secondo semestre 2018, realizzata dalla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, attraverso una Commissione di rilevazione composta dalle principali Associazioni di Categoria ed Ordini Professionali del settore. “Hanno fornito i dati in questo semestre, modificando il metodo di rilevazione per ottenere una pluralità di fonti, oltre a FIMAA Milano Monza & Brianza (Confcommercio Milano) anche Assimpredil Milano (Confindustria), FIAIP Milano, ANAMA Milano (Confesercenti) ed ISIVI (Valutatori Immobiliari) - riferisce Andrea Marietti, vice presidente della Commissione Prezzi Immobili della Camera di commercio -. Il confronto costruttivo tra tutti gli operatori della filiera permette di fare una fotografia del mercato fedele e capillare che diviene importante fonte di informazione per la Pubblica Amministrazione, le Istituzioni, le Imprese e i Privati”. Milano, si valorizza di più la zona est e ovest con circa +2% in un anno, poi centro e sud con +1%, stabile la zona nord.

Bene Cairoli, Cordusio, Brera, Buenos Aires e Centrale, Cadorna, Lambrate, zona Università Cattolica e Bovisa Politecnico, Porta Romana e Fiera.

“Sono poche le zone che registrano un calo in città e, in generale, i prezzi tengono meglio rispetto al passato - ha dichiarato Beatrice Zanolini, consigliere della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – Milano è in grado di rispondere alle esigenze di un mercato variegato e spesso settoriale come utenza (studentato, senior living, mobilità del lavoro) offrendo situazioni abitative interessanti e adatte per una buona qualità della vita: molto richiesti la presenza di balconi e terrazzi, la prossimità di spazi comuni vivibili con negozi e servizi, trasporti a portata di mano. Soffre ancora la periferia, con un calo elevato a Quarto Oggiaro. Bisogna rivitalizzare le aree più decentrate con una riqualificazione urbana strategica che incentivi insediamenti di servizi come negozi di vicinato, scuole e asili nido, verde urbano, spazi per attività sportive, culturali e di aggregazione”

In cinque anni bene zona Bocconi, porta Romana, Navigli, Darsena, Cadorna. Cresce la zona est, stabile sud e ovest, in calo nord e centro.

Le zone top: Spiga, Montenapoleone, Vittorio Emanuele, San Babila, Diaz – Duomo Scala con 12 mila euro al mq.

Le zone più economiche: Salomone, Trenno, Ronchetto, Quarto Oggiaro, Musocco. Le case meno care, con 2.600 ero al mq sono a Baggio- Salomone, Trenno, Ronchetto, Quarto Oggiaro, Musocco. Poi seguono Axum, Inganni, Gratosoglio, via Padova, Corvetto, Lambrate e Bruzzano, tutte con meno di 3 mila euro al mq.

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS