Ristrutturare casa "gratis": la guida completa al Superbonus edilizio
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L'autunno è ormai arrivato e con esso i "primi freddi". Prima che l'inverno faccia sul serio, quindi, conviene pianificare in anticipo la sostituzione di vecchie finestre e porte finestre della nostra casa. Tra detrazioni e risparmi, infatti, ci sono tanti buoni motivi per non rimandare dei lavori che possono sembrare di secondo piano, ma sono in realtà molto utili. A spiegare i vantaggi ci hanno pensato gli esperti di Habitissimo, la piattaforma online di servizi di professionisti dedicati alla casa.
1 Risparmio energetico: La presenza di spifferi e vetri singoli sono una delle cause principali di dispersione termica con perdite che raggiungono il 25%. Riparazioni? No, la soluzione più efficace è il cambio dell’infisso.
2 Detrazioni: La sostituzione degli infissi rientra nel bonus ristrutturazioni per l’anno 2019, e quindi gode di una detrazione IRPEF del 50%.
3 Spese ammortizzabili: Vale la regola secondo cui spendendo di più si risparmia di più, perché con un buon prodotto si avrà un potere isolante maggiore e si ridurranno maggiormente le spese per riscaldamento e raffrescamento della casa.
4 Più valore per la casa: Tutti conoscono i problemi connessi alla presenza di infissi scarsamente isolanti. Il cambio degli infissi è un investimento che aumenterà il valore della propria casa.
5 Sostituzione infissi è un'attività di edilizia libera: La sostituzione ed il rinnovamento di infissi rientra nei lavori di edilizia libera ovvero lavori che non richiedono titoli abilitativi, trattandosi di manutenzione ordinaria.
Non tutti sanno che i giovani che stipulano un contratto di locazione possono usufruire di un'importante detrazione Irpef. Ma quali sono i requisiti necessari? A spiegare chi e come può accedere a questi incentivi è il portale Fisco Oggi.
Per richiedere la detrazione per canoni di locazione occorre avere un’età compresa tra i 20 e i 30 anni; il contratto di locazione deve riguardare un’unità immobiliare adibita ad abitazione principale (diversa da quella destinata ad abitazione principale dei genitori) e deve essere stipulato ai sensi della legge n. 431/1998; si deve possedere un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro;
La detrazione dall’Irpef è di 991,60 euro, rapportata al numero dei giorni nei quali l’immobile è stato adibito ad abitazione principale, e spetta per i primi tre anni dalla stipula del contratto. Il rispetto dei requisiti richiesti deve essere verificato in ogni periodo d’imposta per il quale si chiede di usufruire dell’agevolazione.