Bonus facciate: con la pubblicità sulle impalcature i vantaggi raddoppiano

Unendo la detrazione fiscale del 90% agli introiti per la pubblicità, i lavori di ristrutturazione potrebbero rivelarsi addirittura vantaggiosi.

Il cosiddetto bonus facciate, una delle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2020 che prevede il 90% di detrazione dall’imposta lorda delle spese sostenute per tinteggiature e rifacimenti, potrebbe rivelarsi ancora più conveniente di quanto inizialmente preventivato: per i contribuenti che vivono nelle grandi città, infatti, occuparsi della tinteggiatura esterna del proprio immobile potrebbe addirittura diventare redditizio.

A sottolineare questa possibilità è Il Sole 24 Ore che focalizza l'attenzione sul possibile sfruttamento economico delle facciate durante il periodo dei lavori: nelle città medio-grandi, in particolare nelle zone centrali e di passaggio, possono essere installati impianti pubblicitari, come cartelloni o teloni, sull'impalcatura che coprirà in parte o totalmente la facciata dell'immobile per diverse settimane o addirittura mesi.

La cartellonistica pubblicitaria può essere ben retribuita, soprattutto nelle città più grandi: questo introito può anche arrivare a coprire quasi tutta la spesa e quindi potranno essere usati per pagare subito l’impresa, mentre la detrazione decennale abbasserà le imposte sul reddito dei condòmini in modo sostanzioso, azzerando anche gli oneri finanziari legati allo scaglionamento del bonus fiscale.

 

 

 

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Ristrutturare casa: tassi bassi e bonus fanno impennare le richieste dei prestiti

Tassi sempre più bassi e la proroga delle agevolazioni fiscali anche nel 2020 fanno aumentare i prestiti per ristrutturare casa.

Il bonus mobili trascina i prestiti per ristrutturare casa. È quanto emerge dall'analisi dell'Osservatorio Prestiti realizzato da PrestitiOnline.it del 31 ottobre.
 
Il report evidenza come l'opportunità di arredare la prima casa sfruttando lo sconto fiscale del 50% ha fatto fare un bel balzo in avanti alla richiesta di prestiti per arredamento, arrivando a rappresentare il 16% del totale (nel 2018 era appena del 13,4%). Si tratta della terza finalità più richiesta dopo “ristrutturazione casa”, in calo al 20% dal 23,9% del 2018, e “auto usata”, salita al 19,6% dal precedente 19 per cento. 
 
Il bonus mobili, lo ricordiamo, permette una detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L'agevolazione è stata prorogata dalla recente legge di bilancio anche per gli acquisti che si effettueranno nel 2019, ma potrà essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio 2018.
 
Ma non c'è solo il bonus mobili a far impennare le richieste di prestiti. L'altro fattore dominante, ovviamente, è rappresentato dai tassi che restano ai minimi facendo registrare continuamente nuovi record. il credito finalizzato mostra un costo medio di mercato dell’8,97%, a fronte del 9,98% dei prestiti personali: il tasso migliore delle offerte online, invece, si attesta al 6% circa.

Per quanto riguarda i prestiti erogati, la quota di Centro, Sud e Isole scende al 55,3% dal 60% del primo semestre 2018. Sale invece il nord che passa dal 40% al 44,7% Il 54,5% dell’erogato rimane concentrato nella fascia di età compresa tra i 18 e i 45 anni (era il 55,2% nei primi sei mesi dello scorso anno) e sui dipendenti con contratto a tempo indeterminato (86,4% del totale erogato).

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Bonus facciate e ristrutturazioni: le novità della Legge di Bilancio per il 2020

Annunciate le prime misure per l'edilizia e l'immobiliare: ok alla proroga degli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici

Governo al lavoro per la nuova Legge di Bilancio. E mentre continuano summit e riunioni per trovare le coperture necessarie per intervenire sul cuneo fiscale e scongiurare l'aumento dell'iva, spuntano le prime misure che riguardando l'edilizia e il mondo dell'immobiliare. A cominciare dei vari incentivi (ecobonus, bonus ristrutturazioni e mobili) finendo con una grande novità: il cosiddetto "bonus facciate".

Ecco alcuni dei punti più interessanti della Manovra 2020 contenuti da ddl di bilancio e bozza di Decreto Fiscale che hanno ottenuto il via libera del Consiglio dei Ministri salvo intese.

Bonus facciate È la grande novità del prossimo anno: nel 2020 sarà possibile avere incentivi per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici. Si parla di una nuova detrazione, che accompagnerà il pacchetto dei bonus per la riqualificazione energetica ed edilizia degli edifici.

Ecobonus Prorogata la detrazione Irpef e Ires per la riqualificazione energetica degli edifici. Non è ancora chiaro se si tratterà di una proroga biennale con le stesse condizioni di oggi: bisognerà attendere il testo definitivo.

Ristrutturazioni Prorogata anche la detrazione fiscale per la riqualificazione edilizia degli immobili. Non è escluso che questo bonus venga resto strutturale.

Bonus mobili Confermato anche nel prossimo anno l'incentivo sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata a seguito di ristrutturazione della propria abitazione. 

Investimenti green Saranno istituiti due nuovi fondi per finanziare gli investimenti dello Stato e degli enti territoriali e un fondo per contribuire alla realizzazione di investimenti privati sostenibili nell’ambito del green new deal.

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