Convention, il decimo compleanno e la Spagna: il 2023 nel racconto dei tre Presidenti

Dal piano commerciale fino al debutto all’estero passando per una dimensione sempre più europea. Come da tradizione, i tre presidenti e fondatori, Giancarlo Quassia, Daniele e Nicola Amoruso, hanno tracciato un bilancio degli ultimi 12 mesi parlando degli eventi che più hanno segnato il 2023: un anno frenetico e ricco di soddisfazioni tra i festeggiamenti per i 10 anni e la realizzazione del progetto che porterà Iconacasa in Spagna. 

Il 2023 volge ormai al termine: descrivetelo con un solo aggettivo!
“Creatività! Siamo imprenditori, viviamo in un mondo tecnologico in continua evoluzione, ma non possiamo e non dobbiamo dimenticare che siamo pur sempre esseri umani. Stiamo diffondendo la nostra cultura in Italia e a adesso anche in Europa, ma non possiamo farlo seduti dietro ad una scrivania. Nel nostro mondo non esistono solo calcoli o equazioni matematiche: con la nostra creatività possiamo fare qualsiasi cosa!”

C’è un momento particolare dell’anno appena trascorso che vi è resterà impresso nella memoria?
“Uno dei momenti più belli, senza dubbio, è sempre la nostra Convention, anche se quest’anno è stata davvero una grande sfida. Ma possiamo dire con assoluta certezza che il giorno del Giuramento a Malta, è stata senz’altro un momento speciale: un evento fuori dagli schemi, due giornate in cui Iconacasa ha voluto dimostrare quanto è importante ogni singola persona. Vedere insieme 17 nuovi imprenditori pronti a fare il grande passo con tutta la Dirigenza, è stato bellissimo. Il momento più atteso, però, deve ancora arrivare…”.

Per il 2023 il piano commerciale prevedeva un obiettivo molto ambizioso: qual è il bilancio degli ultimi 12 mesi?
“Ben 23 punti vendita nuovi aperti: questa è una grandissima soddisfazione! Ma ancor più emozionante è sapere che altri 19 imprenditori sono pronti per tirar su la loro “cler” entro la fine di questo 2023. In Lombardia contiamo 5 nuovi uffici già operativi e ben 9 in fase di apertura. In Abruzzo abbiamo portato Iconacasa in due nuove città come Avezzano e Spoltore e in Veneto si è concretizzato il raddoppio di Vicenza. Anche la Puglia sta continuando nella sua crescita impetuosa con 6 nuove realtà e ben 5 in arrivo per la fine di questo 2023. Campania e Lazio, 2 regioni che lavorano in sinergia perfetta, chiuderanno il 2023 con 3 nuovi punti vendita aperti, e con altri 3 in arrivo. In Emilia Romagna è iniziata la crescita anche nelle province, con 6 fantastici nuovi progetti. È vero, il nostro obiettivo di 205 punti vendita era molto ambizioso ed è stato solo sfiorato, ma ad oggi contiamo ben 188 aperture in 10 anni di franchising e 19 prossime al traguardo, un risultato davvero straordinario! Contiamo la chiusura di 5 uffici, scelte dolorose ma necessarie nel rispetto dei nostri valori, del nostro modello di business e nella nostra mission. I numeri? 34,5% di crescita e 2,8% di chiusure, ma non sono solo i freddi numeri a parlare: è la storia di ognuno di noi a fare la differenza”.

Abbiamo citato l’Europa con l’evento del Giuramento. Ma c’è un altro giorno che ha segnato inesorabilmente la connotazione europea di Iconacasa: la cerimonia dell’European Franchising Awards
“È vero. Essere a Bruxelles insieme al Direttore marketing, Leonardo Lo Cascio, è stato un privilegio. Quella sera mi sono guardato tante volte indietro, pensando da dove siamo partiti, perché per pensare al futuro è fondamentale ricordarsi delle nostre radici. La cerimonia dell’European Franchising Awards è stata un’occasione preziosa di confronto con altri brand emergenti ma anche con marchi di grande spessore ed esperienza: un momento di grande ispirazione! Dopo 22 anni di carriera, di durissimo lavoro, sapere che l’azienda che hai visto nascere 10 anni fa, oggi si è guadagnata l’onore di essere nominata tra i migliori ‘Franchising Emergenti di Europa’ è stato motivo di grande orgoglio: significa che stiamo andando nella direzione giusta!” 

Il 2023 è stato soprattutto l’anno della Convention dei 10 anni, ma ormai si sta già preparando la nuova Convention…
“Share the Future! Basterebbe il payoff per riassumere il significato di tutto l’evento! In ogni Convention, il nostro obiettivo non è solo rinnovare il credo nei nostri valori, ma ricordare da dove siamo partiti e dove vogliamo arrivare, non solo nell’immediato, ma anche nel lontano futuro. Riunirsi tutti è sempre una grande festa, ma è anche un’occasione di confronto, condivisione, arricchimento e progresso. La Iconvention 2024 sarà di una grandezza inaudita, con un format ancora una volta diverso, se pur sempre ricco di spettacolo e sorprese. Di cosa parleremo? Come dice lo stesso payoff, del futuro dell’azienda! Ovviamente al centro della kermesse ci sarà la celebrazione dei grandi successi raggiunti nel corso del 2023. Non vediamo l’ora di essere, ancora una volta, insieme a tutta l’azienda, abbracciare ogni singola persona della nostra famiglia. Su di noi saranno puntati gli occhi di tutta Italia e questa volta anche della Spagna!”

Nel 2023 è nato il progetto che ha portato alcune figure chiave a supportare la crescita della rete…
“L’evoluzione e l’affermazione di un’azienda su larga scala necessita sempre di fare un passo in più, di guardare oltre, di fare qualcosa di nuovo. E in questo dobbiamo sicuramente ringraziare tutto il reparto marketing. Durante il 2023 sono state scelte delle figure chiave che hanno dato una spinta fortissima allo sviluppo della rete: sono stati dei veri e propri megafoni che hanno divulgato e diffuso il ‘verbo’ di Iconacasa, il nostro modo di fare business, il nostro modo di essere e di intendere l’etica lavorativa. In questi mesi hanno rappresentato con fierezza Iconacasa e hanno dimostrato quanto siamo appassionati e innovativi. Quindi grazie a tutti loro per il grande lavoro svolto, riconfermeremo il progetto per il 2024, ovviamente con tanti segreti che ora non possiamo di certo svelare!”. 

Ora passiamo al piatto forte: Iconacasa Spagna presto sarà realtà! 
“L’Europa è un vero sogno che si realizza! Ciò che ci rende davvero fieri, è aver avuto, per l’ennesima volta, la conferma che puntare tutto sui giovani e su una crescita interna è il segreto della buona riuscita di ogni grande impresa. Il progetto parte da lontano, addirittura dal 2021, quando ha fatto il suo ingresso in Iconacasa Mario Salineri, un giovane professionista cresciuto professionalmente con due certezze del calibro dell’area manager Danilo Ferraro e del Capo Distretto Emilio Rossi. Il fatto che la costituzione della prima società spagnola sia avvenuto proprio nel giorno in cui si è celebrato il decimo compleanno di Iconacasa, lo scorso 22 novembre, rende il tutto ancora più speciale!”

Quello spagnolo è un mercato completamente nuovo: come si sta preparando l’azienda?
“Il progetto Spagna è davvero una grande sfida per tutto il mondo Iconacasa: inutile nascondere che gli ultimi mesi sono stati frenetici perché c’era davvero tanto lavoro da fare. L’idea è quella di replicare un modello di business già risultato vincente in Italia anche nella penisola iberica. Dal gestionale alla modulistica, dal marketing alla formazione passando per tutto il know how, non manca nulla e siamo pronti ad allargare il progetto Spagna con chiunque avesse voglia di condividere i nostri valori e la nostra mission!”.

La prima tappa in Spagna sarà Valencia: perché questa città? E come si svilupperà il progetto di sviluppo?
“Siamo partiti da Valencia perché la riteniamo una città molto simile a Bologna, che è stata la prima città nel nord Italia in cui Iconacasa è approdata. Valencia è una città con un alto senso civico, un perfetto mix tra “ciudad e mar”, economia e relax, giovani universitari e famiglie radicate sul territorio. Una città multietnica con una popolazione non troppo numerosa, ma in forte espansione, che ci permetterà di espanderci con molta rapidità. Prevediamo un primo anno di nascita e consolidamento, ma parallelamente stiamo già programmando lo sviluppo nelle altre maggiori città metropolitane della Spagna. Siamo pronti a tutto!”.

Un auguro a tutti per il nuovo anno
“Lottate per una vita fatta di gioia, passione e tanto impegno. Viviamo in un mondo in cui siamo sempre messi davanti ad un bivio, messi d’avanti a delle scelte e costretti a rinunciare delle volte a cose importanti! Perché rinunciare? Siate capaci di comunicare con chi incontrerete lungo il vostro percorso: è questo il segreto per non rinunciare alle vostre gioie. Comunicate in modo sincero, siate veri, ligi al dovere, usate sempre le buone maniere, siate onesti e soprattutto mantenete sempre fede alla vostra parola d’onore. Ricordate sempre che il senso di gratitudine è il principio di ogni cosa, è ciò che ci rende davvero felici!”

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Ilaria Padula e Mirco Ciarlante, una sinergia vincente in Abruzzo: “Valorizziamo i singoli per crescere come squadra”

Meticolosi, appassionati del proprio lavoro e fieri di aver sposato il progetto Iconacasa. Mirco Ciarlante e Ilaria Padula sono stati i pioneri del franchising in Abruzzo e hanno subito posto le basi per una crescita solida e veloce tanto che Mirco che è diventato ben presto area manager. Nel lavoro quotidiano, le competenze tecniche di Mirco si sposano alla perfezione con la professionalità di Ilaria creando una sinergia vincente che rappresenta un valore aggiunto nel rapporto con i clienti.

Prima di tutto presentatevi: raccontateci chi siete e cosa facevate prima di entrare in Iconacasa.
“Siamo prima di tutto una famiglia: marito, moglie e figlia. Prima di entrare in Iconacasa Ilaria era già agente immobiliare, ma collaborava in un’altra realtà del settore mentre Mirco aveva il suo studio da architetto. La piccola Eleonora è arrivata dopo qualche mese dall’affiliazione in Iconacasa!”

Come siete entrati nella rete? Qual è la differenza rispetto al passato?
“Il franchising in cui eravamo ci ha deluso: non ci ha dato più soddisfazioni e quindi abbiamo iniziato a guardarci intorno. Abbiamo avuto contatti anche con altri grandi brand del settore, ma nessuno di questi rappresentava davvero quello che cercavamo. Poi un giorno, facendo una ricerca in rete, un franchising ha attirato la nostra attenzione. Ci ha colpito il suo marchio e il nome evocativo. Era proprio Iconacasa. Al primo incontro si è presentato direttamente uno dei presidenti e fondatori, Giancarlo Quassia: con lui abbiamo trovato immediatamente l’intesa e abbiamo deciso di sposare il progetto Iconacasa dopo pochi secondi La differenza principale rispetto ad altri Franchisor è un’attenzione, una cura del dettaglio e una professionalità che ti permettono di crescere, sia professionalmente che a livello umano”.

 

Parlateci del mercato immobiliare di Pescara: il suo andamento, le problematiche e le prospettive future.
“Pescara gode di una posizione strategica unica e per questo si colloca tra le città più ricche d’Abruzzo e del centro Italia, con un mercato immobiliare fiorente e molto attivo. Anche le tipologie e i prezzi degli immobili sono molto diversificate. Nonostante non sia una città molto grande, sono presenti immobili sia di alto prestigio che quelli più ordinari. C'è sempre un certo fermento e siamo sicuri che nel tempo Pescara potrà acquisire una veste sempre più europea”.

Qual è la ricetta giusta per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati? Qual è la vostra arma segreta?
“Se è un segreto non possiamo divulgarlo! Scherzi a parte, la condivisione e la passione sono elementi fondamentali quando si tratta di lavorare in team e raggiungere il successo. Siamo fortemente concentrati sulla crescita di ogni componente del nostro team attraverso la sua formazione e valorizzazione, in quanto il successo dell'intero progetto passa per la realizzazione delle singole persone. Non è sicuramente semplice, come sappiamo ognuno di noi ha un proprio carattere e le proprie peculiarità, ma quello che ci accomuna è un sano sistema di valori. Inoltre, cerchiamo sempre di creare e preservare un ambiente positivo e armonico all'interno dei nostri uffici”.

Immaginate di essere davanti a un giovane alla ricerca della propria strada: come lo convincereste a entrare in Iconacasa?
“Voler valorizzare l’individuo non come ‘unicum’ ma come componente attivo e vincente all’interno della squadra senza il quale il team stesso sarebbe meno forte. È questo quello che cerchiamo di portare avanti come concetto all’interno dei nostri uffici: una idea di coesione e condivisione che si sposta con i valori di Iconacasa. Se vince uno, vinciamo tutti, se la squadra è forte ognuno ne può trarre vantaggio. E siamo sicuri che quando parliamo con i giovani che sono interessati ad intraprendere questa professione, questo traspare da parte di tutti noi”.

Siete stati i “pionieri” di Iconacasa in Abruzzo. Cosa significa aver aperto la prima agenzia Iconacasa in una regione così importante? 
“Per noi è stato un orgoglio aver aperto il primo punto vendita di Iconacasa in Abruzzo. Essere poi riusciti in pochi anni a moltiplicare le aperture in regione è davvero fantastico. Abbiamo creduto fin da subito nel progetto e nelle persone che hanno fatto bene e creduto in noi. Diversi nostri collaboratori già da tempo sono diventati soci, e ora tutti insieme spingiamo per continuare a valorizzare le persone che meritano e sono leali verso Iconacasa e verso il progetto che si sta portando avanti in Abruzzo. Ora quando ti guardi intorno pensi: ‘eravamo solamente noi e ora ci ritroviamo ad essere una grande famiglia e un grande team’. Tutto questo ci dà il coraggio e la spinta per creare nuovi punti vendita e continuare su questa strada. L'obiettivo finale? Sempre uno. La piena soddisfazione dei clienti, che costituisce l'elemento motivante per tutti noi a migliorare ed evolverci, ogni giorno di più”.

 Ci sono nuovi progetti all’orizzonte? C’è una città che rappresenterebbe il vostro sogno nel cassetto?
“Per il momento vogliamo consolidare tutti gli uffici aperti in questi anni e continuare con nuove aperture in Abruzzo. Altra città oltre Pescara? Per il momento rimane un segreto che speriamo di potervi svelare presto e condividere con voi” .

Quanto è importante il servizio di Iconaservice per tutta la rete Iconacasa?
“Il servizio Iconaservice ci differenzia sicuramente da altre realtà ed è fondamentale per creare una rete di alto valore con servizi a 360 gradi rivolti sia al venditore che all’acquirente. I servizi tecnici offerti sono tantissimi: si passa dal check-up dell'immobile prima della messa in vendita, fondamentale per garantire un acquisto sicuro ai nostri clienti, fino all’ideazione di nuovi progetti per gli immobili in vendita attraverso una attenta analisi delle potenzialità, al fine di farne percepire il vero valore in visita di vendita”.

Nel lavoro quotidiano si intrecciano perfettamente le competenze tecniche di Mirco con la professionalità ed esperienza di Ilaria. Come si sviluppa e quali sono i vantaggi di questa sinergia?
“Sicuramente queste qualità integrate correttamente hanno dato vita ad un valore aggiunto importante. Una corretta consulenza tecnica, secondo la nostra visione, è spesso fondamentale per avere un buon risultato commerciale. E quello che ci fa davvero piacere e che i clienti percepiscono molto positivamente questa integrazione”.

Lasciamo da parte abito, foulard e cravatta: chi siete fuori dall’ufficio? Quali sono le vostre passioni?
“Fuori dall’ufficio siamo una famiglia unita che crede nei valori e nel rispetto altrui. Nel tempo libero curiamo la nostra passione che è viaggiare: la scoperta di nuovi luoghi e nuove culture ti fa crescere. Pensiamo che viaggiare apra la mente!”

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L'entusiasmo di Mattia e Pietro Rech: “Iconacasa è l’unica realtà che mantiene le promesse”

Giovani, intraprendenti e ambiziosi. Mattia e Pietro Rech hanno portato il brand Iconacasa a Vicenza, ma sono già proiettati a realizzare nuovi progetti, in Veneto e non solo. I due fratelli hanno sposato in toto il progetto capendo subito che Iconacasa era la scelta giusta al momento giusto. La ricetta per costruire un grande team? Valorizzare ogni singola persona, farla sentire importante, un valore aggiunto per l’ufficio. Nel futuro due sogni: la Sardegna e l’estero!

Prima di tutto presentati: raccontaci chi sei, quanti anni hai, qual è la tua formazione, e chi eri prima di entrare in Iconacasa.

Mattia: “Sono Mattia, ho 36 anni, ho iniziato a studiare Giurisprudenza a Vincenza, ma ho deciso di non continuare perché mi sono innamorato della professione che ormai faccio da 13 anni e non cambierei per nessuna cosa al mondo! Prima di entrare in Iconacasa ho lavorato in altre due realtà del mondo immobiliare, una di stampo nazionale e l’altra più locale, ma qui non c’erano prospettive di crescita, cosa che per me era indispensabile. Io sono abituato a vivere per un obiettivo, per realizzare un sogno!”

Pietro: “Sono Pietro, ho 29 anni, e ho studiato Economia Aziendale a Venezia, ma anche io ho interrotto questo percorso per tuffarmi nel mondo del lavoro. Ho avuto diverse esperienze nel settore commerciale per poi entrare nel mondo immobiliare: prima di conoscere Iconacasa facevo parte di un gruppo locale e qui ho ottenuto le mie prime soddisfazioni. Ma ben presto ho avvertito la necessità di fare un salto di qualità: diventare un imprenditore ed aprire una mia agenzia immobiliare!”

Come sei entrato nella rete? c'è una persona in particolare a cui ti senti di dire "grazie"? 

Mattia: “Il mio ingresso nella rete è stato del tutto casuale. Cercavo un’azienda ambiziosa, che potesse permettermi di crescere professionalmente e alimentare la passione per il mio lavoro. Ho visto tutto questo in Iconacasa attraverso i social e ho capito subito che dovevo portare il brand Iconacasa a Vicenza!

Devo sicuramente ringraziare mio fratello Pietro per aver creduto nel sogno di realizzare qualcosa di unico assieme e non aver mai smesso di crederci ora come il primo giorno. Mamma e papà per averci sempre sostenuto alimentando la nostra passione, senza limitarla. E poi Giancarlo Quassia, uno dei fondatori di Iconacasa: la sua determinazione ci ha fatto innamorare dell'azienda alla prima stretta di mano, ci ha fatto sentire importanti fin dal primo momento. Ma devo ringraziare anche Roberto, persona fondamentale che ha sempre creduto in me. Un giorno vorrei essere grande come te!”

Pietro: “L'ingresso nella rete era nel mio destino. Anche io cercavo un'azienda improntata alla crescita, un brand forte che puntasse sui giovani e in Iconacasa ho trovato tutto questo! Il primo incontro con Giancarlo Quassia è stato fondamentale: abbiamo percepito subito non solo la carica e l'energia del gruppo, ma soprattutto un grandissimo senso di appartenenza. Era quello che stavamo cercando! Ringrazio mio fratello Mattia per aver sempre insistito nel farmi entrare nell’immobiliare, mia moglie Laura e mio figlio Nathaniel oltre ai miei genitori che tutti i giorni credono incondizionatamente in me. Un grazie speciale lo dedico anche al presidente Quassia per essere sempre presente e al collega di Verona Giuseppe Urbano: lui è stato il nostro Cicerone in azienda”.

 

 

Da quando sei in Iconacasa c'è un episodio o un aneddoto che ricordi in particolare e porti sempre nel cuore?

Mattia: “Quando siamo entrati per la prima volta nel nostro nuovo ufficio di Vicenza appena ristrutturato: in quel momento abbiamo capito che i sogni possono davvero diventare realtà. Tutto quello che era stato promesso dall'azienda si poteva davvero realizzare. Abbiamo avuto la conferma che eravamo nel posto giusto al momento giusto”.

Pietro: “Sicuramente la firma sul contratto di franchising del nostro primo ufficio. L'emozione è stata tanta perché finalmente avevo realizzato qualcosa di veramente mio! È il ricordo indelebile che mi sprona ogni giorno a fare di più. Sono sicuro che è un primo mattone di un futuro radioso e ricco di soddisfazioni con Iconacasa”

Parlaci del mercato immobiliare di Vicenza: il suo andamento, le problematiche e le prospettive future.

Mattia: “Vicenza si trova in una posizione strategica del Veneto, è un centro industriale composto di piccole e medie imprese e il tessuto produttivo è trainato dai settori tessile, conciario ed orafo. In zona ci sono quindi molti imprenditori che vogliono investire per mettere a reddito. Gli immobili sul mercato non sono molti e proprio per questo appena si prende un incarico si vende in pochissimo tempo, anche perché i prezzi sono più bassi rispetto a Padova e Verona”.

Pietro: ”Quello di Vicenza è un mercato dinamico e in crescita. Attrae molti investitori in quanto le rese garantite da locazioni a breve o a medio termine sono mediamente più alte del resto del panorama nazionale. Poi è in corso anche una riqualificazione di alcune aree ricche di immobili datati e in disuso per lasciare spazio a nuovi contesti moderni e con basso impatto ambientale. Da segnalare anche la crescita del turismo e dei poli universitari. La città si sta quindi aprendo ad altri mercati interessanti e redditizi”.

Qual è la ricetta giusta per ottenere il massimo dal proprio team e raggiungere tutti gli obiettivi prefissati? quali sono le vostre armi segrete?

Mattia: “Ogni volta che si parla di team per me si parla di famiglia. La ricetta segreta è quella di dare valore alle persone, esaltando le loro singole caratteristiche senza mai farli sentire fuori posto. Bisogna far sentire ogni singola persona una parte fondamentale di tutto il team. Solo così la crescita sarà esponenziale e gli obiettivi risulteranno semplici traguardi”. 

Pietro: “Non esiste la ricetta perfetta, ma senza dubbio è necessario un team affiatato, capace di ottenere risultati incredibili, ascoltandosi e confrontandosi, rispettandosi gli uni con gli altri, sposando un credo comune dove si vince o si perde tutti insieme. Tutti sono importanti e sono un valore aggiunto per l'ufficio, dal titolare sino all'ultimo arrivato. Solo così ci si può sentire parte integrante di un progetto e crescere insieme!”

Immagina di essere davanti a un giovane alla ricerca della propria strada: come lo convinceresti a entrare in Iconacasa?

Mattia: “Se sei ambizioso, se punti a fare la differenza nella vita e hai le idee chiare questa è l'azienda giusta. Iconacasa è come una grande famiglia che ti aiuta a migliorare senza mai farti sentire fuori luogo, con i tuoi tempi aiutandoti a non perdere le mille possibilità che il mercato offre. Qui c’è un ambiente sano, leale e totalmente meritocratico: probabilmente siamo l’unica realtà del settore che mantiene davvero le promesse”.

Pietro: “Lealtà, meritocrazia , crescita. Questi sono i cardini di Iconacasa. Non esiste nel settore un’altra realtà così strutturata costruita appositamente per permettere ai giovani di sviluppare il proprio potenziale. Appena entri in uno dei nostri uffici non puoi non percepire il senso di appartenenza, la passione e la serietà di tutti i componenti dell’azienda. In Iconacasa le promesse fatte vengono mantenute, sempre”.

 

 

 

Mattia fa parte del progetto brand ambassador: cosa significare rappresentare l'azienda e essere parte attiva del progetto di crescita?

Mattia: “Me lo ricordo come se fosse ieri quando Giancarlo Quassia mi annunciò che ero stato scelto per il progetto che stava partendo. Credo di non essere mai stato così felice! Io sono molto appassionato del mio lavoro e per la mia azienda voglio dare il 100%! Quindi poterla rappresentare è sicuramente una grandissima responsabilità ma anche un grande onore. Ne sono orgoglioso!”

Pietro: “Sono molto contento per mio fratello! Credo sia assolutamente la persona giusta e che possa rappresentare la nostra azienda nel modo migliore. Certamente si tratta di una grande responsabilità, ma anche un motivo di orgoglio per lui, per il nostro team e per la nostra famiglia”. 

Nuove aperture in vista? C'è una città che rappresenterebbe il tuo sogno nel cassetto?

Mattia: “A fine settembre saremo operativi con il nostro secondo punto vendita di Vicenza e non vediamo l'ora di accendere l’insegna! Il progetto a breve termine è sicuramente quello di rafforzare la presenza di Iconacasa nella provincia di Vicenza, ma seguo da sempre con molto interesse il mercato delle seconde case, quindi quello turistico! Un giorno mi piacerebbe poter aprire un ufficio in riva al mare, per esempio nella vicina Venezia oppure il sogno nel cassetto: la mia amata Sardegna! Poi chissà, perché non pensare all’estero? Mai porsi limiti”.

Pietro: ”Dopo aver reso operativo il secondo ufficio di Vicenza, nel 2024 vorremmo aprire il terzo punto vendita, magari in provincia. Vogliamo rendere il nostro brand leader nel mercato immobiliare vicentino e sono sicuro che passo dopo passo ci riusciremo! Il mio sogno nel cassetto sarebbe quello di esportare il marchio Iconacasa all'estero, soprattutto nell’Europa orientale, un’area che è in forte espansione e offrire ottime possibilità di crescita. Penso ad esempio alla Serbia e in particolare a Belgrado, città che è diventata la mia seconda casa grazie a mia moglie”.

Lasciamo da parte abito e cravatta: chi sei fuori dall'ufficio? quali sono le tue passioni? cosa fai nel tempo libero?

Mattia: ”Sono un ragazzo che ama la vita in tutte le sue sfaccettature! Non riesco mai a stare fermo e ho sempre bisogno di nuovi stimoli e nuovi progetti per non annoiarmi mai. Seguo il calcio e la mia inter, mi piace viaggiare per conoscere nuove culture, nuovi cibi e per imparare sempre di più cose che non conosco. Punto sempre a migliorarmi, senza mai dimenticare i valori cui credo di più: amore, complicità, progettualità e famiglia”.

Pietro: “Sono un persona solare, positiva e sempre attiva. Amo lo sport in generale ed in particolare il calcio: anche io sono tifosissimo dell'Inter! Nel tempo libero mi dedico esclusivamente alla mia famiglia e agli amici con cui amo divertirmi e stare in compagnia”.

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