Ilaria Padula e Mirco Ciarlante, una sinergia vincente in Abruzzo: “Valorizziamo i singoli per crescere come squadra”

Meticolosi, appassionati del proprio lavoro e fieri di aver sposato il progetto Iconacasa. Mirco Ciarlante e Ilaria Padula sono stati i pioneri del franchising in Abruzzo e hanno subito posto le basi per una crescita solida e veloce tanto che Mirco che è diventato ben presto area manager. Nel lavoro quotidiano, le competenze tecniche di Mirco si sposano alla perfezione con la professionalità di Ilaria creando una sinergia vincente che rappresenta un valore aggiunto nel rapporto con i clienti.

Prima di tutto presentatevi: raccontateci chi siete e cosa facevate prima di entrare in Iconacasa.
“Siamo prima di tutto una famiglia: marito, moglie e figlia. Prima di entrare in Iconacasa Ilaria era già agente immobiliare, ma collaborava in un’altra realtà del settore mentre Mirco aveva il suo studio da architetto. La piccola Eleonora è arrivata dopo qualche mese dall’affiliazione in Iconacasa!”

Come siete entrati nella rete? Qual è la differenza rispetto al passato?
“Il franchising in cui eravamo ci ha deluso: non ci ha dato più soddisfazioni e quindi abbiamo iniziato a guardarci intorno. Abbiamo avuto contatti anche con altri grandi brand del settore, ma nessuno di questi rappresentava davvero quello che cercavamo. Poi un giorno, facendo una ricerca in rete, un franchising ha attirato la nostra attenzione. Ci ha colpito il suo marchio e il nome evocativo. Era proprio Iconacasa. Al primo incontro si è presentato direttamente uno dei presidenti e fondatori, Giancarlo Quassia: con lui abbiamo trovato immediatamente l’intesa e abbiamo deciso di sposare il progetto Iconacasa dopo pochi secondi La differenza principale rispetto ad altri Franchisor è un’attenzione, una cura del dettaglio e una professionalità che ti permettono di crescere, sia professionalmente che a livello umano”.

 

Parlateci del mercato immobiliare di Pescara: il suo andamento, le problematiche e le prospettive future.
“Pescara gode di una posizione strategica unica e per questo si colloca tra le città più ricche d’Abruzzo e del centro Italia, con un mercato immobiliare fiorente e molto attivo. Anche le tipologie e i prezzi degli immobili sono molto diversificate. Nonostante non sia una città molto grande, sono presenti immobili sia di alto prestigio che quelli più ordinari. C'è sempre un certo fermento e siamo sicuri che nel tempo Pescara potrà acquisire una veste sempre più europea”.

Qual è la ricetta giusta per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati? Qual è la vostra arma segreta?
“Se è un segreto non possiamo divulgarlo! Scherzi a parte, la condivisione e la passione sono elementi fondamentali quando si tratta di lavorare in team e raggiungere il successo. Siamo fortemente concentrati sulla crescita di ogni componente del nostro team attraverso la sua formazione e valorizzazione, in quanto il successo dell'intero progetto passa per la realizzazione delle singole persone. Non è sicuramente semplice, come sappiamo ognuno di noi ha un proprio carattere e le proprie peculiarità, ma quello che ci accomuna è un sano sistema di valori. Inoltre, cerchiamo sempre di creare e preservare un ambiente positivo e armonico all'interno dei nostri uffici”.

Immaginate di essere davanti a un giovane alla ricerca della propria strada: come lo convincereste a entrare in Iconacasa?
“Voler valorizzare l’individuo non come ‘unicum’ ma come componente attivo e vincente all’interno della squadra senza il quale il team stesso sarebbe meno forte. È questo quello che cerchiamo di portare avanti come concetto all’interno dei nostri uffici: una idea di coesione e condivisione che si sposta con i valori di Iconacasa. Se vince uno, vinciamo tutti, se la squadra è forte ognuno ne può trarre vantaggio. E siamo sicuri che quando parliamo con i giovani che sono interessati ad intraprendere questa professione, questo traspare da parte di tutti noi”.

Siete stati i “pionieri” di Iconacasa in Abruzzo. Cosa significa aver aperto la prima agenzia Iconacasa in una regione così importante? 
“Per noi è stato un orgoglio aver aperto il primo punto vendita di Iconacasa in Abruzzo. Essere poi riusciti in pochi anni a moltiplicare le aperture in regione è davvero fantastico. Abbiamo creduto fin da subito nel progetto e nelle persone che hanno fatto bene e creduto in noi. Diversi nostri collaboratori già da tempo sono diventati soci, e ora tutti insieme spingiamo per continuare a valorizzare le persone che meritano e sono leali verso Iconacasa e verso il progetto che si sta portando avanti in Abruzzo. Ora quando ti guardi intorno pensi: ‘eravamo solamente noi e ora ci ritroviamo ad essere una grande famiglia e un grande team’. Tutto questo ci dà il coraggio e la spinta per creare nuovi punti vendita e continuare su questa strada. L'obiettivo finale? Sempre uno. La piena soddisfazione dei clienti, che costituisce l'elemento motivante per tutti noi a migliorare ed evolverci, ogni giorno di più”.

 Ci sono nuovi progetti all’orizzonte? C’è una città che rappresenterebbe il vostro sogno nel cassetto?
“Per il momento vogliamo consolidare tutti gli uffici aperti in questi anni e continuare con nuove aperture in Abruzzo. Altra città oltre Pescara? Per il momento rimane un segreto che speriamo di potervi svelare presto e condividere con voi” .

Quanto è importante il servizio di Iconaservice per tutta la rete Iconacasa?
“Il servizio Iconaservice ci differenzia sicuramente da altre realtà ed è fondamentale per creare una rete di alto valore con servizi a 360 gradi rivolti sia al venditore che all’acquirente. I servizi tecnici offerti sono tantissimi: si passa dal check-up dell'immobile prima della messa in vendita, fondamentale per garantire un acquisto sicuro ai nostri clienti, fino all’ideazione di nuovi progetti per gli immobili in vendita attraverso una attenta analisi delle potenzialità, al fine di farne percepire il vero valore in visita di vendita”.

Nel lavoro quotidiano si intrecciano perfettamente le competenze tecniche di Mirco con la professionalità ed esperienza di Ilaria. Come si sviluppa e quali sono i vantaggi di questa sinergia?
“Sicuramente queste qualità integrate correttamente hanno dato vita ad un valore aggiunto importante. Una corretta consulenza tecnica, secondo la nostra visione, è spesso fondamentale per avere un buon risultato commerciale. E quello che ci fa davvero piacere e che i clienti percepiscono molto positivamente questa integrazione”.

Lasciamo da parte abito, foulard e cravatta: chi siete fuori dall’ufficio? Quali sono le vostre passioni?
“Fuori dall’ufficio siamo una famiglia unita che crede nei valori e nel rispetto altrui. Nel tempo libero curiamo la nostra passione che è viaggiare: la scoperta di nuovi luoghi e nuove culture ti fa crescere. Pensiamo che viaggiare apra la mente!”

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L'entusiasmo di Mattia e Pietro Rech: “Iconacasa è l’unica realtà che mantiene le promesse”

Giovani, intraprendenti e ambiziosi. Mattia e Pietro Rech hanno portato il brand Iconacasa a Vicenza, ma sono già proiettati a realizzare nuovi progetti, in Veneto e non solo. I due fratelli hanno sposato in toto il progetto capendo subito che Iconacasa era la scelta giusta al momento giusto. La ricetta per costruire un grande team? Valorizzare ogni singola persona, farla sentire importante, un valore aggiunto per l’ufficio. Nel futuro due sogni: la Sardegna e l’estero!

Prima di tutto presentati: raccontaci chi sei, quanti anni hai, qual è la tua formazione, e chi eri prima di entrare in Iconacasa.

Mattia: “Sono Mattia, ho 36 anni, ho iniziato a studiare Giurisprudenza a Vincenza, ma ho deciso di non continuare perché mi sono innamorato della professione che ormai faccio da 13 anni e non cambierei per nessuna cosa al mondo! Prima di entrare in Iconacasa ho lavorato in altre due realtà del mondo immobiliare, una di stampo nazionale e l’altra più locale, ma qui non c’erano prospettive di crescita, cosa che per me era indispensabile. Io sono abituato a vivere per un obiettivo, per realizzare un sogno!”

Pietro: “Sono Pietro, ho 29 anni, e ho studiato Economia Aziendale a Venezia, ma anche io ho interrotto questo percorso per tuffarmi nel mondo del lavoro. Ho avuto diverse esperienze nel settore commerciale per poi entrare nel mondo immobiliare: prima di conoscere Iconacasa facevo parte di un gruppo locale e qui ho ottenuto le mie prime soddisfazioni. Ma ben presto ho avvertito la necessità di fare un salto di qualità: diventare un imprenditore ed aprire una mia agenzia immobiliare!”

Come sei entrato nella rete? c'è una persona in particolare a cui ti senti di dire "grazie"? 

Mattia: “Il mio ingresso nella rete è stato del tutto casuale. Cercavo un’azienda ambiziosa, che potesse permettermi di crescere professionalmente e alimentare la passione per il mio lavoro. Ho visto tutto questo in Iconacasa attraverso i social e ho capito subito che dovevo portare il brand Iconacasa a Vicenza!

Devo sicuramente ringraziare mio fratello Pietro per aver creduto nel sogno di realizzare qualcosa di unico assieme e non aver mai smesso di crederci ora come il primo giorno. Mamma e papà per averci sempre sostenuto alimentando la nostra passione, senza limitarla. E poi Giancarlo Quassia, uno dei fondatori di Iconacasa: la sua determinazione ci ha fatto innamorare dell'azienda alla prima stretta di mano, ci ha fatto sentire importanti fin dal primo momento. Ma devo ringraziare anche Roberto, persona fondamentale che ha sempre creduto in me. Un giorno vorrei essere grande come te!”

Pietro: “L'ingresso nella rete era nel mio destino. Anche io cercavo un'azienda improntata alla crescita, un brand forte che puntasse sui giovani e in Iconacasa ho trovato tutto questo! Il primo incontro con Giancarlo Quassia è stato fondamentale: abbiamo percepito subito non solo la carica e l'energia del gruppo, ma soprattutto un grandissimo senso di appartenenza. Era quello che stavamo cercando! Ringrazio mio fratello Mattia per aver sempre insistito nel farmi entrare nell’immobiliare, mia moglie Laura e mio figlio Nathaniel oltre ai miei genitori che tutti i giorni credono incondizionatamente in me. Un grazie speciale lo dedico anche al presidente Quassia per essere sempre presente e al collega di Verona Giuseppe Urbano: lui è stato il nostro Cicerone in azienda”.

 

 

Da quando sei in Iconacasa c'è un episodio o un aneddoto che ricordi in particolare e porti sempre nel cuore?

Mattia: “Quando siamo entrati per la prima volta nel nostro nuovo ufficio di Vicenza appena ristrutturato: in quel momento abbiamo capito che i sogni possono davvero diventare realtà. Tutto quello che era stato promesso dall'azienda si poteva davvero realizzare. Abbiamo avuto la conferma che eravamo nel posto giusto al momento giusto”.

Pietro: “Sicuramente la firma sul contratto di franchising del nostro primo ufficio. L'emozione è stata tanta perché finalmente avevo realizzato qualcosa di veramente mio! È il ricordo indelebile che mi sprona ogni giorno a fare di più. Sono sicuro che è un primo mattone di un futuro radioso e ricco di soddisfazioni con Iconacasa”

Parlaci del mercato immobiliare di Vicenza: il suo andamento, le problematiche e le prospettive future.

Mattia: “Vicenza si trova in una posizione strategica del Veneto, è un centro industriale composto di piccole e medie imprese e il tessuto produttivo è trainato dai settori tessile, conciario ed orafo. In zona ci sono quindi molti imprenditori che vogliono investire per mettere a reddito. Gli immobili sul mercato non sono molti e proprio per questo appena si prende un incarico si vende in pochissimo tempo, anche perché i prezzi sono più bassi rispetto a Padova e Verona”.

Pietro: ”Quello di Vicenza è un mercato dinamico e in crescita. Attrae molti investitori in quanto le rese garantite da locazioni a breve o a medio termine sono mediamente più alte del resto del panorama nazionale. Poi è in corso anche una riqualificazione di alcune aree ricche di immobili datati e in disuso per lasciare spazio a nuovi contesti moderni e con basso impatto ambientale. Da segnalare anche la crescita del turismo e dei poli universitari. La città si sta quindi aprendo ad altri mercati interessanti e redditizi”.

Qual è la ricetta giusta per ottenere il massimo dal proprio team e raggiungere tutti gli obiettivi prefissati? quali sono le vostre armi segrete?

Mattia: “Ogni volta che si parla di team per me si parla di famiglia. La ricetta segreta è quella di dare valore alle persone, esaltando le loro singole caratteristiche senza mai farli sentire fuori posto. Bisogna far sentire ogni singola persona una parte fondamentale di tutto il team. Solo così la crescita sarà esponenziale e gli obiettivi risulteranno semplici traguardi”. 

Pietro: “Non esiste la ricetta perfetta, ma senza dubbio è necessario un team affiatato, capace di ottenere risultati incredibili, ascoltandosi e confrontandosi, rispettandosi gli uni con gli altri, sposando un credo comune dove si vince o si perde tutti insieme. Tutti sono importanti e sono un valore aggiunto per l'ufficio, dal titolare sino all'ultimo arrivato. Solo così ci si può sentire parte integrante di un progetto e crescere insieme!”

Immagina di essere davanti a un giovane alla ricerca della propria strada: come lo convinceresti a entrare in Iconacasa?

Mattia: “Se sei ambizioso, se punti a fare la differenza nella vita e hai le idee chiare questa è l'azienda giusta. Iconacasa è come una grande famiglia che ti aiuta a migliorare senza mai farti sentire fuori luogo, con i tuoi tempi aiutandoti a non perdere le mille possibilità che il mercato offre. Qui c’è un ambiente sano, leale e totalmente meritocratico: probabilmente siamo l’unica realtà del settore che mantiene davvero le promesse”.

Pietro: “Lealtà, meritocrazia , crescita. Questi sono i cardini di Iconacasa. Non esiste nel settore un’altra realtà così strutturata costruita appositamente per permettere ai giovani di sviluppare il proprio potenziale. Appena entri in uno dei nostri uffici non puoi non percepire il senso di appartenenza, la passione e la serietà di tutti i componenti dell’azienda. In Iconacasa le promesse fatte vengono mantenute, sempre”.

 

 

 

Mattia fa parte del progetto brand ambassador: cosa significare rappresentare l'azienda e essere parte attiva del progetto di crescita?

Mattia: “Me lo ricordo come se fosse ieri quando Giancarlo Quassia mi annunciò che ero stato scelto per il progetto che stava partendo. Credo di non essere mai stato così felice! Io sono molto appassionato del mio lavoro e per la mia azienda voglio dare il 100%! Quindi poterla rappresentare è sicuramente una grandissima responsabilità ma anche un grande onore. Ne sono orgoglioso!”

Pietro: “Sono molto contento per mio fratello! Credo sia assolutamente la persona giusta e che possa rappresentare la nostra azienda nel modo migliore. Certamente si tratta di una grande responsabilità, ma anche un motivo di orgoglio per lui, per il nostro team e per la nostra famiglia”. 

Nuove aperture in vista? C'è una città che rappresenterebbe il tuo sogno nel cassetto?

Mattia: “A fine settembre saremo operativi con il nostro secondo punto vendita di Vicenza e non vediamo l'ora di accendere l’insegna! Il progetto a breve termine è sicuramente quello di rafforzare la presenza di Iconacasa nella provincia di Vicenza, ma seguo da sempre con molto interesse il mercato delle seconde case, quindi quello turistico! Un giorno mi piacerebbe poter aprire un ufficio in riva al mare, per esempio nella vicina Venezia oppure il sogno nel cassetto: la mia amata Sardegna! Poi chissà, perché non pensare all’estero? Mai porsi limiti”.

Pietro: ”Dopo aver reso operativo il secondo ufficio di Vicenza, nel 2024 vorremmo aprire il terzo punto vendita, magari in provincia. Vogliamo rendere il nostro brand leader nel mercato immobiliare vicentino e sono sicuro che passo dopo passo ci riusciremo! Il mio sogno nel cassetto sarebbe quello di esportare il marchio Iconacasa all'estero, soprattutto nell’Europa orientale, un’area che è in forte espansione e offrire ottime possibilità di crescita. Penso ad esempio alla Serbia e in particolare a Belgrado, città che è diventata la mia seconda casa grazie a mia moglie”.

Lasciamo da parte abito e cravatta: chi sei fuori dall'ufficio? quali sono le tue passioni? cosa fai nel tempo libero?

Mattia: ”Sono un ragazzo che ama la vita in tutte le sue sfaccettature! Non riesco mai a stare fermo e ho sempre bisogno di nuovi stimoli e nuovi progetti per non annoiarmi mai. Seguo il calcio e la mia inter, mi piace viaggiare per conoscere nuove culture, nuovi cibi e per imparare sempre di più cose che non conosco. Punto sempre a migliorarmi, senza mai dimenticare i valori cui credo di più: amore, complicità, progettualità e famiglia”.

Pietro: “Sono un persona solare, positiva e sempre attiva. Amo lo sport in generale ed in particolare il calcio: anche io sono tifosissimo dell'Inter! Nel tempo libero mi dedico esclusivamente alla mia famiglia e agli amici con cui amo divertirmi e stare in compagnia”.

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La determinazione di Alessandro Sgaramella: “Valorizzazione dei giovani ed evoluzione digitale: Iconacasa è l'opportunità da cogliere”

Sicuro di sé, determinato e ambizioso, ma anche riconoscente verso i suoi mentori. Alessandro Sgaramella è un’altra testimonianza della concretezza della mission Iconacasa: entrato quasi per caso nel franchising, ha trovato immediatamente la sua dimensione facendosi prima valere come consulente e poi arrivando ad aprire il primo ufficio nella splendida città dei Sassi grazie. Su di lui Iconacasa conta per lo sviluppo anche nel resto della Basilicata.

Prima di tutto presentati: raccontaci chi sei, chi eri prima di entrare in Iconacasa
“Sono Alessandro Sgaramella, ho 27 anni, e prima di conoscere Iconacasa ero un ragazzo appena diplomato alla ricerca della propria strada. Giocavo tanto a calcio e lavoravo saltuariamente, facendo anche il muratore. Poi la vendita dell’immobile dei miei genitori ha cambiato tutto”.

Raccontaci come sei entrato nella rete! Ci sono delle persone a cui ti senti di dire “grazie”?
La compravendita della casa di mamma e papà è avvenuta proprio grazie all’intermediazione dell’agenzia Iconacasa di Bitetto. Subito dopo è iniziato il mio percorso lavorativo con il Capo Distretto Roberto De Francesco e l’area manager Benedetto Pepe, all'epoca semplici titolari, e Giuseppe Spartano, adesso Affiliato di Ostuni. Loro mi hanno sin da subito accolto come un fratello, trasmettendomi passione e insegnandomi tutti i passaggi di questo lavoro. Se sono qui oggi è soprattutto grazie a loro”.

Parlaci del mercato immobiliare di Matera: il suo andamento, le problematiche e le prospettive future.
“È un mercato immobiliare attivo e dinamico, non a caso già nel 2022 abbiamo deciso di aprire il secondo ufficio in città in sinergia con il socio Davide Barberio Fortunato. L’idea è di aggredire il mercato in modo tale da soddisfare tutte le richieste ed esigenze dei clienti. Ragionando in prospettiva, Matera ha grandissime possibilità di crescita che vogliamo sfruttare a pieno cercando contemporaneamente di trasmettere il modus operandi di Iconacasa: evoluzione tecnologica nell’intermediazione immobiliare da un lato, formazione e valorizzazione dei giovani dall’altro”.

 

 

Qual è la ricetta giusta per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati? Quali sono le vostre armi segrete?
“Non ci sono formule magiche o armi segrete per ottenere tutti gli obiettivi. Come prima cosa bisogna lavorare tanto, molte volte superando schemi prefissati orari, e poi avere un gruppo non solo di colleghi ma anche amici che hanno la tua stessa visione, determinazione e costanza. Ovviamente se nel lavoro sei supportato dall’esperienza e dai consigli di due veri e propri pilastri (oltre che soci) come l’area manager Omar Usalla e il Capo Distretto Roberto De Francesco, tutto questo è più semplice”.

Immagina di essere davanti a un giovane alla ricerca della propria strada: come lo convinceresti a entrare in Iconacasa?
“A differenza di quello che si potrebbe pensare, oggi il mondo del lavoro offre molte possibilità, ma purtroppo sono poche quelle che ti permettono realmente di crescere, a livello umano e professionale. Iconacasa, invece, mantiene la parola data e realizza ogni giorno la propria mission dando l’opportunità a tanti giovani di trasformarsi in veri imprenditori conquistando, passo dopo passo, tutte le regioni d'Italia. Iconacasa è una vera opportunità da cogliere!”

Ci sono nuovi progetti all’orizzonte? Nuove aperture in vista?
“L'obiettivo a breve termine è consolidare i due uffici nella città dei Sassi e raggiungere tutti gli obiettivi prefissati ad inizio anno. Per le nuove aperture sono convinto di una cosa: in questi anni abbiamo formato ragazzi molto validi e promettenti che in futuro daranno grandi soddisfazioni, vedrete!”

Lasciamo da parte abito e cravatta: chi sei fuori dall’ufficio? Quali sono le tue passioni? Cosa fai nel tempo libero?
“Fuori dall'ufficio mi dedico soprattutto alla famiglia e agli amici più cari. Sono un grande sportivo e nel tempo libero mi divido tra calcio e padel, anche se una mia grande passione è quella dei viaggi in moto: appena posso salgo in sella e parto!”

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