È arrivata Immuni: ecco come scaricare e far funzionare l'app per il contact tracing

È arrivata Immuni: ecco come scaricare e far funzionare l'app per il contact tracing

L'app è anonima e su base volontaria: si scarica gratuitamente dagli store di Apple e Google ma su alcuni smartphone non può funzionare

Alla fine è arrivata, anche se in ritardo. Immuni, l'applicazione sviluppata da Bending Spoons e scelta dal Governo come strumento tecnologico per limitare la diffusione del virus Covid-19 è finalmente disponibile e scaricabile gratuitamente dagli store di Apple e Google. La sperimentazione è partita in quattro regioni (Puglia, Abruzzo, Marche e Liguria) ma presto si estenderà a tutta l'Italia.

Come annunciato, la nuova applicazione funziona grazie alla tecnologia Bluetooth con cui sarà possibile rilevare la vicinanza tra due smartphone entro un metro e ripercorrere a ritroso tutti gli incontri di una persona risultata positiva al Covid-19: in questo modo sarà più facile rintracciare e isolare i potenziali contagiati. Non è obbligatoria ma scaricabile in modo volontario ed è del tutto anonima visto che utilizzerà un ID (codice d'identificazione utente, ndr) temporaneo. 

"Gli utenti di cellulari che decidono di scaricare l’applicazione contribuiscono a tutelare sé stessi e le persone che incontrano - si legge sul sito del ministero della Salute - Se sono entrati in contatto con soggetti successivamente risultati positivi al tampone, verranno avvisati con una notifica dell’app. Ciò consentirà loro di rivolgersi tempestivamente al medico di medicina generale per ricevere le indicazioni sui passi da compiere".                  

COME SI SCARICA Per installare l'app è sufficiente collegarsi con il sito ufficiale Immuni.italia.it e cliccare sul tasto "scarica l'app" in alto a destra. L'alternativa è quella di accedere dal proprio cellulare all'Apple Store oppure al Google Play Store e digitare nella stringa di ricerca il termine "Immuni". Il primo risultato ottenuto corrisponde alla app da scaricare.

 

 

COME FUNZIONA Dopo l'avvio vengono mostrate alcune schermate introduttive e dettagli riguardanti la privacy: superate con pochi tocchi viene richiesto di selezionare la regione di residenza, la provincia e infine di abilitare le "notifiche di esposizione Covid-19": a questo punto Immuni richiede il consenso per la notifica.

Un dettaglio importante è che Immuni comunica con l'utente solo ed esclusivamente tramite le notifiche, ma non via SMS, telefonate o e-mail. Sono da ignorare, invece, false comunicazioni tramite altri mezzi. Completata la configurazione viene mostrata un'icona pulsante in alto a destra che indica il servizio attivo. 

REQUISITI perché l'installazione vada a buon fine è necessario avere uno smartphone Android o un iPhone con i sistemi operativi aggiornati. Per l'iPhone l'app ha bisogno della versione del sistema operativo iOS 13.5. Per i dispositivi Android, bisogna avere almeno la versione 6 del sistema operativo, e Google Play Service versione 20.18.13.

Ciò significa che gli unici melafonini che permetteranno di scaricare e utilizzare l’app sono: iPhone 11, iPhone 11 Pro, iPhone 11 Pro Max, iPhone Xr, iPhone Xs, iPhone Xs Max, iPhone X, iPhone SE (seconda generazione), iPhone 8, iPhone 8 Plus, iPhone 7, iPhone 7 Plus, iPhone 6s, iPhone 6s Plus, iPhone SE (prima generazione). I possessori di iPhone 6, di iPhone 5s e 5 non potranno scaricare e utilizzare l’app di Immuni.

Passando ad Android, sono esclusi dall’aggiornamento ad Android 6 e quindi non posso utilizzare l'app gli smartphone come Samsung Galaxy S4 ed S3. I dispositivi non supportati da Motorola, invece, sono Moto G e Moto X (2013), Moto E (2014). LG G2, uno dei modelli di maggior successo del noto brand coreano, uscito nel 2013, non ha ricevuto l’aggiornamento ad Android 6. 

 

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