Lo stile shabby prevede arredi sbiaditi e invecchiati con colori che rievocano le atmosfere delle case rinascimentali e vittoriane inglesi. 

Un aspetto usurato e invecchiato: è questa la caratteristica peculiare dello "shabby chic", uno stile d'arredamento in cui vengono riutilizzati vecchi mobili in modo nuovo e creativo. Una moda che negli ultimi anni è diventata sempre più ricercata e rappresenta oggi uno degli stili più di tendenza nel campo dell'arredamento e dell'interior design.

Lo shabby chic, termine che significa letteralmente “elegante trasandato”, è uno stile di arredamento che prevede arredi sbiaditi e invecchiati ispirandosi alle atmosfere vittoriane e rinascimentali rievocando le decorazioni delle tipiche case di campagna inglesi. Il termine è stato coniato nel 1980 nella rivista britannica 'The World of Interiors' dalla designer Rachel Ashwell e da quel momento si è imposta in tutto il mondo. 

Mobili vecchi, quindi, ma non solo. Nello shabby chic c'è anche l'alternativa dell'effetto decapè per arredi più moderni: si tratta di una tecnica decorativa le cui origini risalgono all'epoca di Luigi XV che serviva principalmente per togliere la copertura dei mobili (dal francese "decapèr"). Oggi la decapatura viene utilizzata come finitura alternativa per gli arredi e gli oggetti in legno poiché permette di giocare con una svariata gamma di colori lasciando trasparire le venature del legno.

Ecco quindi alcune delle principali caratteristiche da tenere a mente per arredare la propria casa seguendo questo stile

I colori Nello shabby chic non è importante la forma dei mobili ma è fondamentale il colore: sono vecchi (o fintamente vecchi) ridipinti di chiaro, decapati, 'rovinati' appositamente.

Accessori Per ricreare un effetto elegante trasandato anche i suppellettili hanno un ruolo di primo piano. Oggetti come un portafoto decapato, un portavaso di ferro battuto oppure tessuti chiari con tenui stampe floreali sono perfetti in questo senso. In cucina si possono esporre utensili vintage, in camera da letto tende di lino e cuscini ricamati, in salotto lampadari classici con gocce di vetro e porcellane bianche

Duttilità Tutto, o quasi, può essere utilizzato o meglio riutilizzato per realizzare lo stile 'shabby': basta la propria manualità con un pizzico di inventiva. Alcuni degli oggetti che si prestano bene sono i barattoli di latta, tazze, teiera o brocche di metallo, senza preoccuparvi di eventuali ammaccature o sgraffi. Anzi: meglio se sono rovinati.   

Spesso i bagni delle case sono piccoli, ma bastano poche accortezze per ottimizzare gli spazi e far sembrare il locale più grande.

Spesso sottovalutato ma sempre più importante. Il bagno è ormai diventato un ambiente fondamentale per la casa, sia per dedicarsi alla nostra igiene personale sia per rilassarsi e riposarsi, con una doccia o un bel bagno caldo. Proprio questo questo l'arredamento del bagno è diventata una questione non secondaria e molti l'interior designer studiano le modalità migliori per realizzare un bagno confortevole ma anche funzionale. Ecco alcuni semplici trucchi

Ottimizzare lo spazio Quasi sempre i bagni sono essenziali e molto piccoli, bisogna quindi sfruttare al massimo lo spazio a disposizione. Per questo motivo è meglio scegliere mensole pratiche e non troppo ingombranti, e soprattutto sospese. Sospesi dovrebbero anche essere i sanitari e il mobile lavabo: più pavimento riesci a vedere e più grande sembrerà il locale e tutto l’ambiente apparirà arioso e “leggero”.

Cassetta di scarico Sempre nell'ottica di ottimizzare gli spazi, una alternativa di sicura efficacia è quella di puntare sulla cassetta di scarico interna: qui però c'è un grosso svantaggio: in caso di manutenzione aumentano costi e problemi. Bisogna quindi valutare attentamente questo aspetto. 

Box doccia e specchio Un consiglio importante per far sembrare più grande il bagno è scegliere il vetro trasparente per il box doccia, in modo da far filtrare quanta più luce possibile e installare grandi specchi e superfici riflettenti, in grado di amplificare la percezione dello spazio.

Colori  La scelta dei colori di pavimenti e rivestimenti è un aspetto molto importante: esistono tinte “allargano” visivamente l’ambiente. Se il bagno è piccolo bisogna scendere colori freddi (il blu, l’azzurro, il grigio e il verde) Anche il bianco va bene ma fino ad un certo punto: un bagno totalmente bianco può creare l'effetto “ospedale”. 

Mattonelle I colori sono importanti, ma anche la tipologia di mattonelle, sia per il muro sia per il pavimento: più grandi sono, meno fughe ci sono, meglio è.

Con creatività e pochi euro è possibile realizzare componenti funzionali ma la tempo stesso dal grande impatto estetico. 

Sostenibilità e riciclo: sono queste le parole d'ordine dell'arredamento del futuro. Sempre più aziende puntano a realizzare mobili e componenti ricavandoli da materiali di riciclo che, sia per quanto riguarda i processi di trasformazione, sia per quello che concerne le operazioni di smaltimento, non implicano metodi inquinanti o nocive.

Ma il riciclo non è solo sostenibilità: con un po' di creatività è possibile realizzare componenti funzionali ma la tempo stesso dal grande impatto estetico, perfetti per essere inseriti in ogni contesto che sia classico o più moderno. Ma c'è un altro grande vantaggio: ci si può affidare anche al fai da te. Costruire piccoli oggetti con materiale riciclato è ormai molto semplice e i prodotti di scarto sono facilmente reperibili ed economici. 

I pallet Gli oggetti più usati per l'arredamento da riciclo sono sicuramente i pallet, che possono essere trasformati in mobili per la casa e strutture dal design davvero particolare. Questi prodotti possono essere facilmente reperibili dopo il loro utilizzo industriale e per poi convertirli in arredamento: sono infatti molto semplici da smontare e anche da lavorare. 

È possibile utilizzare i pallet per creare mobili per casa di design come sedie, mensole, librerie, tavolini, divani e consolle. L'utilizzo più inflazionato dei pallet, però, è quello outdoor: spesso infatti, i bancali sono trasformati in recinzioni da giardino, panche, fioriere e sdraio ma c'è anche chi li impiega come rivestimento per pareti e pavimentazioni. 

La stoffa La stoffa è uno dei prodotti più versatili e vengono prodotti in abbondanza dall'industria tessile: il suo riciclo rappresenta un'ottima soluzione per arredare la casa. L'utilizzo più immediato è, ovviamente, come imbottitura e rivestimento per poltrone, letti e divani.

Ma non solo: con un pezzo di feltro avanzato, si crea una splendido fiore che abbellisce un cuscino oppure diventa un pratico ferma tenda che donerà colore all’ambiente; con piccoli pezzi di stoffa si creano anche degli elastici per capelli mentre n un elastico e della stoffa si realizza una fascia per capelli davvero elegante, da decorare con strass o perline.

Le damigiane Nelle cantina dei nostri nonni si possono nascondere oggetti molto sottovalutati, per esempio le vecchie damigiane, molto utilizzate in passato ma adesso quasi dimenticati. Questi ex contenitori da vino con loro forma particolare si possono trasformare i veri oggetti da arredamento come lampade, vasi o semplici oggetti decorativi. Le damigiane aggiungeranno un tocco decorativo molto particolare nella vostra casa e in più, per alcuni, un fantastico ricordo dei nostri nonni.

Scale un altro oggetto molto sottovalutato sono le vecchie scale di legno, spesso inutilizzate e dimenticate in cantina. Con un po’ di carta vetrata e un colpetto di vernice colorata la scala può trasformarsi in un moderno e pratico appendiabiti, in un comodino che potrete sistemare in camera da letto, nell’ingresso o in un guardaroba. Insomma, un complemento d’arredo funzionale e originale con pochi euro.

Bottiglie di vetro Una volta che hanno esaurito il loro compito principale, anche le bottiglie di vetro possono trasformarsi in oggetti d'arredamento originali. Le loro forme, i loro colori e le loro etichette trasmettono una storia da raccontare, un momento vissuto da soli o in compagnia. Una bottiglia di vetro in pochissimi minuti potrà diventare una lampada da tavolino o abat jour, ma anche una lampada da terra, piuttosto che una lampada da appendere al muro o sospesa come lampadario.