IMPIANTO ELETTRICO A VISTA

IMPIANTO ELETTRICO A VISTA

Quando parliamo di impianto elettrico a vista facciamo riferimento ad una realtà diffusa fino al primo dopoguerra, quando ancora non tutte le abitazioni disponevano di corrente elettrica e le poche eccezioni non avevano l’installazione a muro. I primi impianti a corrente continua, presenti già all’inizio del XIX secolo, erano utilizzati infatti esclusivamente dalle industrie e non erano adatti a illuminare le abitazioni private.

Solo quando l'inventore, fisico ed ingegnere elettrico Nikola Tesla riuscì ad elaborare un impianto a corrente elettrica alternativa a quella industriale, l’elettricità entrò finalmente nelle case.

Questo tipo di impianto permise di ridurre drasticamente le perdite di energia elettrica, inoltre richiedeva l’uso di cavi conduttori estremamente più ridotti, perfetti per le soluzioni abitative.

I primi impianti elettrici a vista, gli unici disponibili fino al 1920, erano realizzati con coperture sottili di porcellana o metallo (generalmente ottone o rame), e utilizzati come componentistica d’arredo oltre che come elemento funzionale. Questi primi prototipi erano però decisamente fragili ed era fin troppo semplice causare degli incendi in casa, ed è per questa ragione che a partire dagli anni 20 del ‘900 si decise di inserire i cavi sotto muro, proteggendoli da contatti accidentali o pericoli d’incendio. A partire da quella data i cavi elettrici sono rimasti sempre nascosti, a meno che non ci fossero esigenze economiche che richiedessero l’installazione a vista. Dal momento però che diverse fabbriche sono state utilizzate come ed adattate ad abitazioni è nato da tempo lo stile moderno e industrial che prevede effettivamente l'impianto elettrico a vista! 

Questo stile un po’ vecchia America nasce a New York negli anni ‘50, ed era una soluzione per recuperare spazi dismessi in precedenza utilizzati in ambito commerciale. Andy Warhol ed altri artisti contribuirono a renderlo sempre più popolare, fino a quando da soluzione di recupero divenne una vera e propria scelta abitativa. 

Un impianto elettrico di questo tipo deve essere realizzato in acciaio, in rame o altri tipi di metallo inossidabile, in grado di dare forza e una nota maschile e decisa all’interno di open space industriali e dunque anche la scelta delle lampadine installate necessitano di un carattere più importante. Un esempio sono le lampadine LED a vista, magari con copertura scura e appese su cavi senza paralume.

È bello anche collegare più stili in una stessa abitazione ma bisogna riuscire a farlo nella giusta maniera altrimenti diventa solo una accozzaglia informe. Come può l'industrial essere compatibile con il Country chic?  Possiamo sfruttare materiali più antichi, come i rivestimenti in porcellana o in ottone anticato. Una scelta che congiunga il passato con il contemporaneo, adatto sia ai nostalgici che alle anime più romantiche ma moderne. Qui le lampade possono richiamare qualche dettaglio in ottone preso dal rivestimento degli impianti elettrici, senza però trattenere la pesantezza delle vecchie soluzioni d’arredo.

Una lampada con copertura in vetro trasparente e con piccoli dettagli d’ottone può risultare la scelta più adatta, coniugando antico e moderno in un solo oggetto di design.

Però possiamo anche essere semplicemente moderni! Per gli arredamenti più di design raramente si utilizzano impianti elettrici a vista, per la loro asincronia con il resto dell’ambiente.

Questo era vero solo fino a quando Next non ha prodotto un elemento di arredo in grado di esaltare il design dell’ambiente anziché oscurandolo. Gli impianti elettrici a vista possono essere una scelta obbligata (nel caso, ad esempio, di budget ridotto) o una soluzione di design. Ma bisogna considerare che sono infatti soluzioni decisamente più delicate rispetto ad un impianto elettrico a muro, proprio per la loro esposizione esterna, dunque è necessario procedere ad un consulto professionale prima di procedere all’installazione di un impianto a vista, soprattutto per valutarne in maniera concreta i pro e i contro.

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