Sgravi sulla casa e controlli anti-frode: le novità in tema di bonus
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Possibile cedere i crediti di imposta per lavori di ristrutturazione fino al 2024: rafforzati i controlli dell'Agenzia delle Entrate
Credito d'imposta cedibile più a lungo e per una platea più ampia, ma anche più controlli anti-frode per evitare che i furbetti approfittano degli incentivi. Sono le ultime novità che riguardano i vari bonus sulla casa inseriti dal Governo.
All'interno della manovra fiscale, infatti, è stata inserita una norma che estende fino al 2024 la possibilità di cedere i crediti d’imposta da parte dei proprietari che hanno eseguito lavori di ristrutturazione edilizia, utilizzando i vari bonus. In particolare la cessione del credito di imposta è prevista per misure come il superbonus, il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, il bonus sistemazione a verde (cosiddetto bonus verde), ilbonus facciateper il recupero o il restauro delle superfici esterne degli edifici
CONTROLLI RAFFORZATI E NUOVE MISURE ANTI-FRODE
Per evitare un utilizzo scorretto dei bonus è stato però approvato un decreto legge ad hoc per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali. Secondo l’Agenzia delle Entrate, infatti, le truffe in materia di bonus-casa in Italia supererebbero i 950 milioni di euro. Il Governo è così intervenuto con un Decreto Anti-frodi per meglio regolamentare non solo il Superbonus 110% ma anche gli altri incentivi.
In particolare, è stato esteso l’obbligo del visto di conformità, previsto ora per la cessione del credito o lo sconto in fattura, anche nel caso in cui il cosiddetto "superbonus al 110%" venga utilizzato dal beneficiario in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi, tranne nei casi in cui la dichiarazione stessa sia presentata direttamente dal contribuente. All’Agenzia delle Entrate sono inoltre delegati controlli in merito alla validità delle comunicazioni delle cessioni del credito d’imposta.