Italiani "felici ma non troppo" della propria città: 1 su 5 vuole cambiare subito casa

Italiani "felici ma non troppo" della propria città: 1 su 5 vuole cambiare subito casa

L'indagine di Immobiliare.it ha riguardato oltre 3mila persone: solo il 26% è pienamente soddisfatto nel posto in cui vive

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"Felici, ma non troppo": questo lo stato d'animo degli italiani quando si parla della propria casa e città. È quanto emerge da un'indagine svolta da Immobiliare.it su un campione di oltre 3mila persone. La parola d'ordine, spiega il portale di annunci, è "compromesso" fra i propri bisogni e desideri e le proprie disponibilità economiche.

La ricerca registra un quota di 56% di italiani che, nonostante apprezzi il luogo in cui abita, avendo la possibilità si trasferirebbe volentieri. Un cittadino su 5 (quasi il 18%), invece, se ne andrebbe prima possibile mentre il 26% è decisamente contento del posto in cui vive, a prescindere che si tratti di una grande città o un piccolo paese.

LE DIFFERENZE FRA CITTÀ E PICCOLI COMUNI

Scendendo nel dettaglio, emerge una grande differenza tra piccoli e grandi centri. Chi vive in realtà meno popolose, infatti, sembra meno felice: "In un indice di gradimento da 1 a 5, infatti, nelle metropoli il 52% ha scelto un punteggio fra 4 e 5. Questa percentuale scende al 49% nelle città di medie dimensioni e al 40% in quelle più piccole". Nei paesini la situazione è ancora peggiore: appena il 38% ha dichiarato di essere pienamente soddisfatto.

Ma cosa apprezzano gli italiani nelle grandi città? Il fattore più importante è senza dubbio la disponibilità di servizi essenziali, insieme alla grande offerta culturale e di luoghi ricreativi. Tra quelli che invece piacciono meno, invece, ci sono ovviamente l’eccessivo traffico, l’inquinamento e anche il caro-vita.

Nelle città di medie dimensioni invece, si apprezza più di ogni altra cosa il giusto equilibrio fra l’offerta di servizi e la vita in uno spazio non troppo ampio. Anche qui però gli abitanti non amano il traffico, usando maggiormente l’auto in assenza di fitte reti di trasporti pubblici, e l’aria inquinata. Giovano di più spazi verdi e di una vita meno caotica gli abitanti dei piccoli centri, che però lamentano l’assenza di luoghi adibiti alle attività culturali e di una rete efficiente di trasporti pubblici. 

Ultima modifica ilVenerdì, 19 Novembre 2021 14:05

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