Iconapeople, la carica di Omar Usalla: “Il nostro lavoro non ci pone limiti. Le motivazioni sono essenziali"

Ambizioso, appassionato, innamorato del mondo immobiliare e del Bari. Omar Usalla è uno dei principali motori della crescita di Iconacasa in Puglia e Basilicata: dopo Bitetto, Japigia e Ostuni, infatti, di recente è arrivata Matera dove presto ci sarà anche il bis. Ma Omar non si pone limiti e vuole alzare ancora di più l’asticella, nel lavoro così come nel calcio dove punta alla vittoria con la sua squadra in Iconleague.

Iniziamo con due domande di rito, chi eri prima di conoscere il franchising e come sei entrato in Iconacasa?
“Prima di conoscere Iconacasa ero un ragazzo alla ricerca della propria dimensione. Sono sempre stato attratto dal campo immobiliare e così, un bel giorno, data la conoscenza del mio attuale socio, Roberto De Francesco, sono entrato a far parte della famiglia, iniziando la mia avventura nell’ufficio di Bitetto”. 

Da quando hai mosso i tuoi primi passi nella rete ad ora è cambiato tanto: cosa ti può far dire ‘sì, ho fatto la scelta giusta’?
“Ce ne sarebbero tanti. Per me è particolarmente importante avere alla base un’azienda solida, che da grande importanza ai giovani talenti, che li sostiene e li guida soprattutto attraverso “Iconacollege”, la nostra scuola di formazione. Inoltre, i servizi e il supporto per svolgere al meglio il nostro lavoro sono fondamentali”. 

Ormai hai una certa esperienza nella gestione di un ufficio, secondo te cosa non deve assolutamente mancare all’interno di un team per raggiungere gli obiettivi?
“Le motivazioni! Quelle non devono mai mancare e non devono mancare soprattutto nella mia squadra. Abbiamo la fortuna di fare un lavoro che non ci pone limiti, possiamo fare sempre meglio, alzare sempre l’asticella e penso che non ci sia nulla di più stimolante. Amo anche confrontarmi con colleghi e collaboratori: il confronto è fondamentale per crescere e migliorare”.

"Abbiamo la fortuna di fare un lavoro che non ci pone limiti, possiamo fare sempre meglio, alzare sempre l’asticella e penso che non ci sia nulla di più stimolante."

Parliamo di futuro a lungo termine: hai già diverse agenzie operative, pensi di fermarti o punti a nuovi territori?
“Tre anni fa non avrei mai pensato di arrivare ad avere quattro agenzie tra Puglia e Basilicata. I miei prossimi obiettivi sono aiutare l’azienda nel proprio sviluppo e far crescere nuovi talenti seguendoli in nuove aperture. Nel breve termine puntiamo ad aprire una seconda agenzia nella città di Matera, ma mi piacerebbe continuare a far crescere anche la Puglia”.

Elenca tre motivi per cui un potenziale nuovo affiliato dovrebbe entrare in Iconacasa
“Prima di tutto per i valori che sono alla base della nostra azienda. Poi per gli strumenti, la formazione, il supporto aziendale e un know how chiaro e definito. Terzo motivo è il confronto e la crescita continua, personale e professionale”.

"Nel breve termine puntiamo ad aprire una seconda agenzia nella città di Matera, ma mi piacerebbe continuare a far crescere anche la Puglia"

Gli eventi sono uno dei punti di forza di Iconacasa, uno di questi è Iconaleague! La tua squadra ha superato brillantemente la fase a gironi, a marzo puntate alla vittoria?
“Iconaleague è un grande evento, che io apprezzo particolarmente dato il mio amore per il calcio. La mia squadra, anche a marzo, scenderà sicuramente in campo per provare a vincere il trofeo, anche se siamo consapevoli della forza delle altre squadre rimaste in gara. Il nostro gruppo è molto affiatato, sono ormai diversi anni che giochiamo insieme”.

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Marketing immobiliare, la sfida di Lo Cascio: "Strategie e customer experience su misura"

Il direttore dell’area marketing di Iconacasa traccia un bilancio dell’anno appena passato svelando le prime novità per il 2020

Il futuro? Un marketing immobiliare “sartoriale” e una customer experience personalizzata. Parola di Leonardo Lo Cascio. Il Direttore di Iconapubli ha ripercorso le tappe fondamentali del 2019 e spiegando come il servizio intende affrontare le nuove sfide del marketing immobiliare in un’era in cui il digitale fa sempre di più la parte del gigante ed è fondamentale, per agenti e agenzie, avere una presenza online sempre più forte e soprattutto efficace.

Da piccolo ufficio a grande fucina di idee: il 2019 è stato un anno di profondi cambiamenti per Iconapubli. Che voto dai ai 365 giorni che si stanno per concludere?
“La crescita è stata esponenziale, come lo è stata l’espansione della rete. Abbiamo costruito un team dalle spiccate doti creative, caratterizzato da importanti skill. Ma è solo l’inizio: possiamo dire che il 2019 è stato l’anno in cui abbiamo gettato le fondamenta su cui costruire il servizio. Voto 7! 

Rimorsi e rimpianti del 2019: cosa non ripeteresti e cosa invece avresti voluto fare.
“Nessun rimorso. Questo non vuol dire che siamo stati indenni da errori, anzi! Rifarei tutto, errori e cadute compresi: si tratta di battute d’arresto propedeutiche alla crescita ed al miglioramento del servizio. Di cose da fare, invece, ne abbiamo un’infinità! Siamo un vulcano in continua eruzione. Tanto abbiamo programmato per il 2020 e tanto altro abbiamo intenzione di testare per poi offrire alla rete Iconacasa un valido vantaggio competitivo”.

Oltre a essere direttore di Iconapubli fai anche parte del Direttivo: che anno è stato per Iconacasa?
“Due sole parole: obiettivo raggiunto. Abbiamo rispettato quanto previsto dal Piano Industriale per quanto riguarda lo sviluppo della rete; questo è quello che conta di più. Nel 2020 non vogliamo essere da meno con 35 nuove aperture. Sono sicuro che ci riusciremo”.

"Siamo un vulcano in continua eruzione. Tanto abbiamo programmato per il 2020 e tanto altro abbiamo intenzione di testare per poi offrire alla rete Iconacasa un valido vantaggio competitivo"

Il 2019 è stato l’anno della prima convention nazionale. Cosa ha significato organizzarla e vederla poi realizzarsi?
“Una convention è come un figlio: lo desideri, lo sogni, lo disegni, lo prepari, inizi a parlarci e lo vivi giorno dopo giorno. È come una vera e propria nascita: nove mesi di preparazione e poi, il giorno dell’evento, grande gioia ed entusiasmo. Nelle Marche si è realizzato un abbraccio collettivo durato tre indimenticabili giorni. Adrenalina pura”.

E a proposito di Convention, fervono già i preparativi per maggio 2020 e Iconapubli è in prima fila. C’è qualche novità che possiamo svelare?
“Tutto assolutamente top secret! La convention Iconacasa è lo zenit degli eventi del gruppo, l’esatto istante in cui tutti i cuori grigio-verdi si sincronizzano e battono all’unisono, è l’apoteosi dell’attaccamento alla maglia e l’esplosione dei valori che permeano la pelle delle donne e degli uomini Iconacasa. Per noi di Iconapubli è fondamentale rendere l’evento indimenticabile, epico. Faremo tutto il necessario per andare oltre le aspettative”.

Il mondo immobiliare sta cambiando e con esso stanno mutando anche le strategie di marketing. Cosa succederà nei prossimi anni?
“Anche per il 2020 la parola chiave del mercato immobiliare sarà ‘smart’. Il web sta modificando profondamente il nostro settore, questo non significa che i metodi tradizionali siano inutili, ma a cambiare è l’approccio con il cliente. Non basta essere semplicemente online, ma è necessario elaborare un’apposita strategia di marketing”.

E Iconapubli come sta affrontando questa trasformazione? Quali novità avete in mente per i prossimi mesi?
“Il prospect dell’agente immobiliare è una persona preparata e decisa, è un cliente consapevole che ha già completato o quasi il suo personalissimo processo decisionale. L’obiettivo quindi è quello di intercettare le esigenze del cliente e rendere il servizio erogato il più sartoriale possibile. Una customer experience completamente personalizzata aumenta il valore percepito del servizio e fidelizza il cliente al brand Iconacasa. Abbiamo poi una serie di nuovi servizi pronti a partire, sui social e non solo”.

"Il web sta modificando profondamente il nostro settore. Non basta essere semplicemente online, ma è necessario elaborare un’apposita strategia di marketing"

Oltre a essere Direttore di Iconapubli sei anche affiliato di Bari San Girolamo: come ti dividi tra i due ruoli?
“L’impegno, non lo nascondo, è notevole, ma la passione per questo lavoro e l’amore per il progetto Iconacasa mi permettono di gettare il cuore oltre l’ostacolo. In più so di poter contare su una squadra affiatata e concentrata in agenzia e una grande team creativo in Iconapubli. A tutti loro va il mio ringraziamento”.

Il tuo ufficio ha conquistato diversi riconoscimenti in questo 2019. Si punta a bissare nel 2020?
“Non mi sono mai accontentato e mai mi accontenterò. Il segreto, per me, è sempre stato la squadra, la sua creazione, la sua formazione e il senso di appartenenza. Aggiungendo costanza, concentrazione e resilienza si ottiene il mix perfetto per avere un ambiente di lavoro fertile, propedeutico al raggiungimento degli obiettivi prefissati”.

Dal sole di Bari alla nebbia di Milano: da poco hai annunciato la nuova apertura di Piazza Napoli con Nico Achille. Solo un inizio in Lombardia?
“Non voglio svelare nulla. Ma una cosa posso dirla: nessun limite ai sogni!”

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Bruno Topolini: “In Iconacasa non sei mai solo. È il posto giusto per crescere”

In Iconacasa da poco più di un anno ma già vero e proprio “portabandiera” dei valori aziendali. Bruno Topolini ha trovato in Iconacasa la sua strada e adesso vuole percorrerla fino in fondo: è il titolare dell’agenzia di Scandiano ma l’obiettivo dichiarato è diventare il punto di riferimento del mercato immobiliare a Reggio e in Emilia.

Partiamo dall’inizio, chi eri prima di entrare nella rete?
"Ero un ragazzo di 25 anni che cercava l’occasione giusta e soprattutto qualcuno che credesse veramente in me, non sfruttasse solo il lavoro. Ho lavorato per molti anni in altri franchising, ma mi stavo perdendo: iniziavo a chiedermi se questo era davvero il lavoro giusto per me".

Quindi quando è scattata la scintilla con Iconacasa?
"Ho conosciuto uno dei tre fondatori, Giancarlo Quassia, grazie ad un mio ex collega che era in Iconacasa e mi parlava sempre benissimo di questa realtà. Sono rimasto subito colpito dalla passione e soprattutto dai valori trasmessi dal Presidente, cosa che non avevo mai trovato nelle esperienze precedenti. Sono entrato in Iconacasa a maggio del 2018: ricordo ancora la prima riunione affiliati, un’esperienza bellissima. C’erano tante persone più esperte di me, tutte pronte ad aiutarti, a darti un consiglio utile. Mi hanno fatto sentire immediatamente parte di loro: tutto questo era quello che avevo sempre cercato, non si poteva dire di no". 

"Ricordo la prima riunione affiliati, un’esperienza bellissima. C’erano tante persone pronte ad aiutarti. Mi hanno fatto sentire immediatamente parte di loro"

Parliamo di futuro a medio-lungo termine: pensi di espandere il tuo business sempre in Emilia o punti ad altre regioni?
"L’Emilia-Romagna è una terra bellissima e dal punto di vista immobiliare ha delle potenzialità enormi e sta a noi svilupparla: l’idea è sicuramente quella di far nascere altri punti vendita qui, ma in futuro non si può mai sapere, non voglio escludere niente: sono giovane e ho tanta voglia di fare. In questo momento ho un bellissimo ufficio con dei ragazzi fantastici: l’obbiettivo è diventare il punto di riferimento del mercato immobiliare a Reggio Emilia e Modena".

Stai incontrando un potenziale nuovo affiliato, convincilo con tre motivi ad entrare in Iconacasa.
"Prima di tutto per i nostri valori: fiducia, lealtà, coraggio, passione e curiosità intellettuale. Non si tratta di semplici parole, sono il nostro credo e i Presidenti sono stati bravissimi a trasmetterli. In secondo luogo siamo davvero una famiglia e parlo per esperienza personale: ogni tanto possono esserci delle difficoltà, ma la differenza è che in Iconacasa non si è mai soli ad affrontarle. Per un imprenditore che vuole crescere questo è il posto giusto, l’azienda offre davvero grandi opportunità".

Hai aperto la tua agenzia da più di un anno: cosa non deve mancare all’interno di un ufficio per raggiungere gli obiettivi?
"Essere una squadra è fondamentale, bisogna saper mettere davanti ai propri interessi il bene del gruppo e lavorare in completa sinergia. Poi lavorare con entusiasmo dimezza la fatica e moltiplica le forze: passiamo molte ore insieme in ufficio affrontando tante situazioni diverse, bisogna restare compatti e uniti".

Ottobre è il mese di Iconaleague, uno dei tanti eventi firmati Iconacasa: sono queste occasioni a fare la differenza?
"Gli eventi portano entusiasmo, si esce sempre rafforzati e si torna al lavoro con una carica incredibile. Hai modo di confrontarti con i colleghi e ognuno di loro ti lascia qualcosa che ti può insegnare tanto. Ovviamente è anche il modo per evadere un po’ e svagarsi con attività diverse ed esperienze che difficilmente si farebbero nella vita quotidiana".

"Le difficoltà possono esserci, ma in Iconacasa non si è mai soli ad affrontarle. Per un imprenditore che vuole crescere questo è il posto giusto"

Lasciamo per un attimo il lavoro: chi sei quando non indossi l’abito Iconacasa? Quali sono le tue passioni?
"Penso di essere un ragazzo positivo e dinamico che non riesce mai a stare fermo! Sono molto sportivo e competitivo e vorrei sempre vincere. Gioco a calcio, ma faccio un po’ di tutto tra palestra, corsa e piscina. Mi piace uscire con gli amici, ma dietro ho anche una bellissima famiglia che mi ha insegnato tanto, in primis i miei genitori che mi hanno educato e continuano a farlo e due ottimi fratelli con cui ho un rapporto super. Con Laura adesso condivido anche l’esperienza lavorativa ed è davvero una grande soddisfazione!".

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