Affitti, mercato a due velocità: salgono nelle grandi città ma scendono in provincia

Secondo uno studio si amplia la forbice tra grandi e piccoli centri. Milano fa corsa a sé: canoni in aumento del 9%

Canoni in aumento nelle grandi città, stabili o addirittura in calo in provincia. Sono le due facce della stessa medaglia del mercato degli affitti in Italia: a fare un bilancio è l’Osservatorio annuale sugli affitti residenziali di Immobiliare.it e Mioaffitto.it.

Secondo questo studio, nel settore si possono individuare quattro categorie ben precise: c'è il mercato di Milano, in cui gli affitti continuano a salire senza soluzione di continuità, ci sono le altre grandi città con affitti in moderato aumento e poi ci sono i piccoli centri e le province in cui i canoni rimangono stazionari o addirittura diminuiscono.

Milano fa quindi un vero e proprio "campionato a parte" per quanto riguarda il mercato degli affitti attuali: nella città meneghina i canoni sono saliti del 9% con un’offerta in calo e una domanda in forte aumento oltre il +7%. 

Nelle altre grandi città, in particolare i capoluoghi, in un anno i prezzi sono aumentati ma a un ritmo decisamente più "normale" (+3%) con una domanda in leggera crescita (+2%). Nelle città più piccole, invece, la domanda risulta in calo del 2% e di conseguenza gli affitti arretrano registrando un calo del 4%

 

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Indice climatico de "Il Sole 24 Ore": si vive meglio al sud e nelle città costiere

Il quotidiano economico ha stilato una classifica delle città dove si vive meglio analizzando 9 fattori dal punto di vista meteorologico.

Quali sono le città italiane dove si vive meglio? A dare una risposta è uno studio de Il Sole 24 Ore che ha fotografato il benessere climatico nelle 107 città capoluogo di provincia analizzando 10 indicatori che rilevano le performance meteorologiche nel decennio 2008-2018. L'indagine parte da un presupposto: il clima influisce in maniera decisiva sulla qualità e sullo stile di vita delle persone che abitano in un determinato territorio.

L'indagine prende in esame una serie di fattori a cui è stato assegnato un punteggio: si parte dalle ore di sole, l'indice di calore e le ondate di calore fino all'umidità relativa, i giorni di pioggia e quelli di freddo. passando anche per la brezza estiva, la nebbia e gli eventi estremi.

Dalla classifica emerge un dato: le città costiere battono quelle posizionate nell'entroterra, al sud e sulle isole si vive meglio rispetto al centro-nord. Se escludiamo infatti la prima della classe, Imperia, il resto della top 10 è dominata da città del sud, quasi tutti che si affacciano sul mare: Catania, si piazza al secondo posto in classifica, ma ci sono anche Bari, Barletta, Crotone, Cosenza, Siracusa. Tutte premiate dal clima marino.

Male, invece, gran parte del centro-nord e in particolare le città della Pianura Padana, penalizzate sia d'estate che d'inverno da un clima di stamo più continentale. In fondo alla classifica troviamo Pavia ma si piazzano male anche Pavia (ultima), Vercelli (106°), Novara (105°), Lodi (104°) e Mantova (97°). Per quanto riguarda le grandi città, Milano è la metropoli peggiore col suo 96° posto poi troviamo Torino (90°), Firenze (51°), Napoli (43°), Venezia (40°), e poi Roma (21°).

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