Servizi immobiliari: fatturato in crescita in Italia e in Europa

Il mercato immobiliare europeo è caratterizzato da un'incertezza crescente, a causa dei fattori macroeconomici come la guerra in Ucraina e l'inflazione. Tuttavia, il settore dei servizi immobiliari, che comprende attività come la gestione, l'intermediazione e la consulenza, è in crescita.

È la fotografia emersa, a Milano, nel corso dell’annuale seminario di approfondimento FUTU.RE, nel quale è stato presentato il “Rapporto sulla filiera dei servizi immobiliari in Europa e in Italia” realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con le principali società di servizi italiane.

L’INCIDENZA IN ITALIA E IN EUROPA

Nel nostro Paese, il peso dei servizi immobiliari sul Pil è aumentato dal 13,7% al 13,9% nel 2022. Questo aumento è dovuto a diversi fattori, tra cui la crescita della domanda di immobili da parte di famiglie e imprese, la maggiore complessità delle transazioni immobiliari e la crescente digitalizzazione del settore.

Nel 2022, il fatturato dei servizi immobiliari nei cinque principali Paesi europei (Germania, Francia, Regno Unito, Spagna e Italia) è cresciuto del 2,7%, raggiungendo i 355 miliardi di euro. La Germania è il mercato più importante, con un fatturato di 130 miliardi di euro, seguita dalla Francia (76,6 miliardi di euro) e dal Regno Unito (82 miliardi di euro). Anche l’Italia ha visto stabilizzarsi il livello di fatturato rispetto al 2021, con una crescita di 1,4 punti percentuali e un volume di 36,5 miliardi di euro.

GLI EFFETTI SULL’OCCUPAZIONE

In Italia, l'occupazione nel settore dei servizi immobiliari è in crescita. Nel 2022, il numero di occupati nel settore ha raggiunto le 330.000 unità, in aumento dell'8,6% rispetto al 2020. La dimensione media delle imprese nel settore dei servizi immobiliari in Italia è ancora molto bassa, pari a 1,3 addetti per azienda.