Nuovo sistema di ricerca e tagging: Antonio Tatoli racconta il nuovo portale

Evoluzione e innovazione. Iconadata è il volto 2.0 di Iconacasa, sempre improntato alla ricerca del sistema più avanzato ma anche più semplice per mettere in contatto l’azienda con il cliente. Il 2019 sarà l’anno della svolta con il lancio del nuovo portale: abbiamo incontrato Antonio Tatoli, il direttore di Iconadata, per raccontarvi in anteprima alcune novità.

Come è nata Iconadata? Perché hai accettato questa sfida?
“Ho avuto la fortuna di essere coinvolto fin dall’inizio nel progetto, il ‘T con zero’, quando tutto era una solo un’idea e si sentiva la responsabilità di dargli una forma, un nome, un logo. Ho accettato la sfida perché ho avuto fin da subito una sensazione positiva, trasmessa dai presidenti e dall’intero gruppo sviluppo.  Vedere nei loro occhi la passione, la voglia di far bene e l’immensa determinazione di far unico questo progetto, insieme a tutti i plus di un team vincente, ci ha entusiasmato come non mai”.

Il gestionale può essere considerato rivoluzionario. Spiegaci perché
“In tutti i progetti informatici la parte più difficile del lavoro è quella iniziale, di analisi dei requisiti e progettazione dell’applicazione. L’approccio è stato il seguente: “Devo diventare un agente immobiliare e capire, dall’interno, cosa realmente è utile al mio lavoro”. È stato un percorso duro, però fondamentale per rendere uno strumento informatico non solo efficiente ed indispensabile per il quotidiano ma che consentisse con pochi click di far tutto e potenziasse, con i vari moduli di business intelligence, il controllo e l’andamento degli affari. Crediamo di aver realizzato qualcosa di unico, ma sappiamo già dove migliorare e cosa fare nel futuro”.   

Cosa dobbiamo aspettarci sul nuovo portale Iconacasa?
“Il lancio del primo portale nel 2013 fu un successo, sia nel design sia nella semplicità di utilizzo. Abbiamo lavorato al nuovo portale affinché rispecchiasse maggiormente l’anima dell’azienda, neo spa, e la propria evoluzione di franchising immobiliare attivo su tutto il territorio nazionale. Abbiamo ripensato ex novo il sistema di ricerca della soluzione dedicato al cliente, fino al tagging personale degli immobili. Crediamo che i clienti preferiscano usare i nostri servizi perché li riterranno utili per restare sempre a stretto contatto con i nostri consulenti. Gli affiliati potranno interagire con i propri clienti direttamente tramite app e risparmiare molto tempo nella organizzazione e gestione del proprio sogno e progetto di casa”.

Immaginiamo, però, che non sia finita qui. Cosa avete in serbo per il futuro?
“Durante il lavoro di questi anni abbiamo collezionato tantissime idee estremamente innovative, sia per gli affiliati che per i clienti. Vorremmo realizzarle tutte perché ognuna di essa rappresenta un tassello aggiuntivo nel raggiungimento della nostra mission. Alcune di esse comportano ingenti investimenti e risorse in R&D, ma siamo certi che ci porteranno ai vertici delle soluzioni dedicate al mondo immobiliare: realtà aumentata e rappresentazione olografica ne saranno l’essenza. Non possiamo svelarvi nulla di più, ma l’effetto “wow” sarà una certezza: wow or nothing”

Idee chiare e una visione del futuro ambiziosa. Questo è Antonio Tatoli, questa è Iconadata. Programmazione e innovazione non a caso sono caratteristiche fondamentali nel piano di sviluppo di qualsiasi azienda. In attesa di svelare il nuovo portale, siamo sicuri che il futuro tecnologico di Iconacasa sia in ottime mani.

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Entusiasmo e valori fanno la differenza. Angelo Rasi: "Continueremo a crescere insieme"

L'entusiasmo, la voglia di crescere, i valori aziendali. Sono questi i motivi che hanno spinto Angelo Rasi a sposare il progetto Iconacasa e a diventarne uno dei cardini in Emilia Romagna. Dopo un decennio passato in un altro franchising, tre anni fa Angelo ha scelto di entrare nella grande famiglia di Iconacasa aprendo l'agenzia di Bologna San Vitale. Da lui riparte la nostra rubrica di Iconapople in cui racconteremo, una volta a settimana, i personaggi di Iconacasa.

Quando e come è iniziata l’avventura in Iconacasa? 
"Tutto è iniziato all'inizio del 2016 quando, insieme al mio amico e socio Emilio Rossi, abbiamo avuto l’opportunità di entrare in contatto con questa meravigliosa realtà. Abbiamo conosciuto quelli che oggi sono i nostri presidenti e siamo subito entrati nella famiglia Iconacasa". 

Perché hai scelto Iconacasa? Cosa ha fatto la differenza?
"Perché dopo tanti anni in altre realtà ho visto l'entusiasmo e la voglia negli occhi dei fondatori. Mi hanno subito trasmesso i valori aziendali e mi hanno coinvolto nello sviluppo del marchio che, seguendo quegli stessi valori, non poteva che crescere in pochi anni e dare prospettive soprattutto ai giovani. Uno sviluppo che oggi è sotto gli occhi di tutti".

Sei davanti a un imprenditore: elenca tre motivi per convincerlo ad affiliarsi.
"Prospettive di crescita reali per i giovani, un gruppo che ha idee innovative e i servizi offerti dalla rete".

Chi è Angelo Rasi quando smette i panni dell'affiliato?
"Non è mai facile parlare di sé stessi. Per tutti noi il lavoro occupa grande parte del nostro tempo quotidiano, posso dire che al di fuori dell'ambito lavorativo sono una persona che ama molto stare con la propria famiglia".

Quali sono le prospettive per il futuro?
"Senza dubbio continuare la crescita in Iconacasa. E voglio farlo ogni giorno con le persone che più mi sono vicine e con le quali condividiamo questo percorso e progetto. Tutti insieme".

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Michele Fallacara: quando la determinazione è sinonimo di successo

Inizia il suo percorso immobiliare in provincia di Bari quasi per gioco, appassionandosi giorno dopo giorno entrando nel pieno del mercato molfettese diventando responsabile di agenzia; sempre più convinto di poter fare il grande salto lascia Molfetta per coronare il sogno di diventare imprenditore aprendo la sua agenzia nel 2010 in uno degli scorci più belli che la scogliera pugliese offre. A Trani vive due anni di successi ma il suo destino lo spinge a dare una svolta netta alla sua vita: lascia la Puglia per abbracciare un ambizioso progetto in terra modenese. Ricomincia da zero e costruisce, mattone dopo mattone, una nuova carriera ricca di successi.

Ma il richiamo della terra pugliese è forte e nel 2015 decide di abbracciare il progetto Iconacasa e decide di tornare a Bari, in uno dei quartieri più dinamici della città. In tre anni, nel quartiere Carrassi, Michele diventa un riferimento importante per chi vende o cerca casa; oggi la sua agenzia si distingue come una delle migliori del gruppo Iconacasa. Duro lavoro, concentrazione e sacrificio lo hanno accompagnato nell'ennesima ripartenza della sua vita, portandolo oggi a diventare un riferimento importante tanto per i suoi uomini, quanto per gli affiliati che lo circondano. Ha trovato la sua dimensione e ha finalmente sprigionato il suo potenziale tanto da bissare il successo in via Pasubio con l'apertura del suo secondo punto vendita nel quartiere Picone dove, con il suo fantastico socio, ha costruito una squadra affiatata e in poco più di un anno ha sparigliato le carte del mercato immobiliare del quartiere, diventando anche qui il principale player del settore. Potrei scrivere pagine e pagine descrivendolo e raccontando come Michele Fallacara si un modello di uomo e imprenditore da emulare. Nato a Palermo e cresciuto a Bitonto, inizia il lavoro da agente a Molfetta per diventare protagonista a Trani, ricomincia a Modena e si consacra a Bari. Sicuramente accorcia le distanze con entusiasmo e grinta! Ma da lui c'è tanto da imparare.

È un uomo di valore e di valori, crede nella famiglia e nella realtà, nel rispetto reciproco e nel confronto; ha sposato il progetto Iconacasa e non si è mai risparmiato di dare il suo importante contributo alla causa. Tra le sue grandi passioni c'è il calcio, giocato e tifato; molti l'hanno visto in azione sui calci piazzati scagliare sassate col suo sinistro, palloni insaccati irrimediabilmente in quell'angolino che pochi portieri riescono a raggiungere; molti altri l'hanno visto gioire e struggersi per il Milan tanto da perdere l'aplomb che lo caratterizza; Non dimentica neanche le sue origine sicule e i rosanero di Palermo che segue anche in Serie B. È diventato un leader, non un capo, sempre in prima fila a dare l'esempio al suo team; mai una polemica, mai un capriccio; Michele è un esempio dell'imprenditore appassionato che non si tira indietro e che non si pone limiti.

Quando sento Daniele Amoruso, uno dei nostri fondatori, urlare "Si chiama vincere, si chiama gloria" il mio pensiero va a Michele che ha saputo coltivare successi e raccogliere glorie e attestati di stima, senza scomporsi e senza fermarsi. Per espera ad astra, attraverso le asperità fino alle stelle. Un altro motto che richiama che richiama il suo percorso tortuoso dove Michele non ha mai mollato mantenendo fisso lo sguardo sul suo obiettivo. Vivere Michele ti arricchisce e ti riempie di entusiasmo, ti ispira e predispone al successo; con uomini come lui il futuro di Iconacasa non potrà che essere una collezione di traguardi ambiziosi raggiunti.

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