Case green, entro il 2050 case a emissioni zero: fino a 60mila per riqualificare una abitazione In evidenza

Case green, entro il 2050 case a emissioni zero: fino a 60mila per riqualificare una abitazione

Secondo il Codacons, gli interventi di riqualificazione comporteranno un costo medio tra i 35mila e i 60mila euro ad abitazione

La recente approvazione da parte del Parlamento Europeo della direttiva sull'Efficienza energetica degli edifici (Epbd), comunemente nota come direttiva sulle "case green", segna un punto di svolta significativo nel cammino verso una Europa più sostenibile dal punto di vista ambientale.

Questa direttiva si propone di eliminare completamente le emissioni di carbonio dall'intero parco immobiliare europeo entro il 2050, ponendo così le basi per un futuro più verde e resiliente dal punto di vista climatico.

LE NOVITÀ

Una delle principali innovazioni introdotte dalla direttiva riguarda il settore delle ristrutturazioni edilizie. Ogni Stato membro è ora tenuto a elaborare un piano nazionale che preveda una riduzione graduale del consumo energetico degli edifici residenziali.

Gli obiettivi sono chiari: una riduzione del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035, con l'obiettivo finale di rendere il settore residenziale completamente a emissioni zero entro il 2050. Ogni paese avrà la libertà di decidere su quali edifici concentrarsi, purché almeno il 55% della riduzione del consumo energetico primario sia ottenuto tramite la ristrutturazione degli edifici meno efficienti.

Inoltre, la direttiva pone un forte accento sull'eliminazione progressiva dell'uso dei combustibili fossili nelle abitazioni, compresa la graduale eliminazione delle caldaie a gas metano entro il 2040. Già dal prossimo anno, i paesi europei non potranno più offrire incentivi fiscali per l'acquisto o l'installazione di tali sistemi di riscaldamento. Al contrario, verranno favoriti gli apparecchi ibridi che combinano diverse fonti di energia rinnovabile. 

Ora, spetta agli Stati membri recepire la direttiva nei rispettivi ordinamenti giuridici e implementarla efficacemente, utilizzando le risorse nazionali ed europee a disposizione. La Commissione Europea ha chiarito che non saranno erogati nuovi fondi, pertanto sarà fondamentale sfruttare le risorse già esistenti, come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Fondo Sociale per il Clima e i Fondi di Coesione.

LE CONSEGUENZE IN ITALIA

Tuttavia, l'attuale situazione degli edifici in Europa rivela sfide significative. In Italia, ad esempio, più dell'82% degli edifici sono ad uso residenziale, ma la maggior parte di essi ha un'età media avanzata e presenta una scarsa efficienza energetica.

Gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici comporteranno un costo medio compreso tra i 35mila e i 60mila euro ad abitazione. I lavori di riqualificazione più comuni e che interessano cappotto termico, infissi, caldaie e pannelli solari hanno costi molto diversificati a seconda della tipologia dei materiali scelti e dell’ubicazione territoriale degli edifici.

Secondo il Codacons, il cappotto termico, ad esempio, ha un costo medio compreso oggi tra i 180 e i 400 euro al metro quadrato, mentre per gli infissi la spesa varia in media da 10 a 15mila euro. Per una nuova caldaia a condensazione, considerata una abitazione da 100 metri quadri, la spesa va dai 3mila agli 8mila euro, mentre per l’acquisto e l’installazione di una pompa di calore il costo oscilla tra i 6mila e i 16mila euro a seconda dell’impianto scelto. 

 

Ultima modifica ilVenerdì, 15 Marzo 2024 10:27

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