Ambiziosa e determinata, Anna Marcantonio: "Formazione e crescita. Vinciamo la sfida al sud"

Ambiziosa e determinata ma sempre pronta a mettersi a disposizione del franchising. Anna Marcantonio è uno dei cuori pulsanti di Iconacasa: ogni giorno al lavoro nella sua agenzia di Foggia Macchia Gialla per poi salire una volta al mese in cattedra per le lezioni di Iconacollege, pronta a far crescere le "matricole" della rete. Con Iconacasa è stato amore a prima vista, e adesso Anna vuole continuare a crescere ma senza lasciare quella che è casa sua: la vera sfida è raggiungere il successo restando al sud.
Riavvolgiamo il nastro. Come è iniziata l'avventura in Iconacasa?
Dopo aver studiato all'università ho iniziato a fare piccoli lavoretti. Poi quasi per caso ho conosciuto un consulente Iconacasa e, sapendo che stavano cercando personale, ho consegnato a lui il mio curriculum vitae. Ho fatto subito il colloquio con Antonio Valentini e Giancarlo Quassia e così ho iniziato lavorare facendo un po' di tutto, partendo dal gradino più basso.
Adesso ti sei ritagliata un ruolo importante. Ma quando hai capito che hai fatto la scelta giusta?
Quasi subito. Dopo una settimana di lavoro ho seguito un corso con Giancarlo e mi sono resa conto che quello era il posto dove volevo stare. Poi c'è stata la prima vendita: era una situazione un po’ particolare e alla fine della trattativa il cliente mi ha abbracciato: la gratificazione dagli acquirenti è importante. Anche adesso mi vogliono bene e quando li incontri per strada ti offrono il caffè.
Una parte significativa del tuo lavoro è anche quella di formare nuovi consulenti con Iconacollege.
Fare formazione è un'attività che mi è sempre interessata: mi piace trasmettere non solo conoscenze ed esperienze ma tutto quello che ho a livello umano e professionale. Quando i ragazzi che hai formato vincono targhe o premi sei soddisfatta perché sai che in parte è anche merito tuo.
Sei davanti a un potenziale nuovo affiliato: convincilo ad entrare in Iconacasa con tre motivi
Sicuramente la trasparenza e la lealtà. Poi il contesto molto giovanile.
Chi è Anna al di fuori dell’ambito lavorativo? Quali sono le tue passioni?
Lavoriamo tanto, non ci rimane molto tempo (ride, ndr). Un mio hobby è la fotografia. Per il resto sono una ragazza molto tranquilla e ho vita normalissima, tutta lavoro e famiglia.
Quali sono le prospettive per il futuro?
A lungo termine il sogno è arrivare in alto, magari... alla vice presidenza! A breve, invece, l'obiettivo è continuare con la formazione dei ragazzi, aprire nuovi uffici e quindi diventare area manager. Al nord? no, preferisco rimanere sul territorio. È troppo facile andare via: Foggia è una piazza difficile ma noi vogliamo vincere la sfida in casa.
Articoli correlati (da tag)
- Gioco di squadra e obiettivi chiari, Fabio De Nicolo: “Iconacasa ti permette di crescere e diventare un imprenditore”
- Marketing, la ricetta di Lo Cascio: “Scardineremo la comunicazione ingessata dell’immobiliare”
- Il ragazzo di periferia alla conquista della città, Vasaturo: “Nuove aperture su Bologna"
- Da Bologna sognando Firenze, Scaffidi si racconta: “Organizzazione ed entusiasmo per centrare gli obiettivi”
- La Convention Iconacasa diventa digitale: evento online il 18 dicembre