Le incertezze economiche non fermano gli investimenti: nel 2019 volumi mondiali a quota 1,5 miliardi

I calcoli di Savills Aguirre Newman: nonostante tensioni commerciali e il rischio recessione, i volumi degli investimenti non rallentano.

Un altro anno molto positivo per il real estate globale. Secondo i calcoli di Savills Aguirre Newman, infatti, il volume degli investimenti nel settore immobiliare mondiale dovrebbe toccare quota 1,5 miliardi di euro: una cifra da capogiro ma non record: sarebbe più o meno la stessa quota toccata nel 2017 e addirittura inferiore allo storico risultato raggiunto nel 2018 quando gli investimenti hanno toccato quota 1,63 miliardi di euro, circa 1,8 miliardi di dollari.

Dati che acquistano un'importanza ancora maggiore se si considera il contesto globale. Le transazioni immobiliari, infatti, sono riuscite a mantenere il passo nonostante le tante incertezze dal punto di vista economico, commerciale e geopolitico: dalle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina alla Brexit, passando per le tensioni nel mercato del petrolio, la Brexit e la recessione globale che incombe. 

Tutti questi fattori hanno messo a dura prova il settore immobiliare nel primo trimestre dell’anno, ma nel secondo vi sia stato un rimbalzo dell’attività. Pertanto, nella prima metà dell’anno sono stati investiti 810.000 milioni di dollari in immobili internazionali, rispetto agli 840.000 milioni di dollari nella prima metà dello scorso anno.

Nonostante un panorama con molte ombre e poche luci, quindi, Savills Aguirre Newman prevede che i valori delle attività resteranno stabili grazie soprattutto agli interessi a livelli estremamente bassi: "Questo implica una pressione molto ridottaa vendere sul mercato - si legge in una notta - mentre la ricerca della redditività continua e i rendimenti relativamente superiori offerti dagli immobili rispetto ad altre attività mantengono alta la domanda.

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