Mercoledì, 03 Luglio 2019

I prezzi delle case non si risollevano, dal 2010 calo senza fine: -17%

L'ultimo rapporto Istat segnala un ulteriore calo nel primo trimestre 2019. Scende soprattutto il valore delle abitazioni esistenti

Continua la crisi dei prezzi delle case italiane. È quanto emerge dalle stime preliminari dell'Istat per quanto riguarda il primo trimestre 2019: l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, per fini abitativi o per investimento, è infatti diminuita dello 0,5% rispetto al trimestre precedente e dello 0,8% nei confronti dello stesso periodo del 2018. Il tasso di variazione acquisito dell’IPAB per il 2019 è negativo e pari a -0,8%.

Secondo i dati dell'istituto di statistica, "la flessione tendenziale dell’IPAB è da attribuire unicamente ai prezzi delle abitazioni esistenti che registrano una variazione negativa pari a -1,3%". Andamento opposto, invece, per i prezzi delle abitazioni nuove che risultano in aumento su base tendenziale dell'1,7% mostrando un’accelerazione del +0,6% rispetto al quarto trimestre del 2018.

Rispetto a 9 anni fa, cioè da quando è disponibile la serie storica dell’IPAB, "nel primo trimestre 2019 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 17,2%, a causa esclusivamente delle abitazioni esistenti i cui prezzi sono diminuiti del 23,7% mentre per quelli delle abitazioni nuove si registra complessivamente un aumento, seppur debole (+0,8%).

Numeri quindi ancora piuttosto negativi, nonostante la grande vivacità del mercato immobiliare tricolore: gli ultimi dati sulle compravendite, infatti, parlando di un +8,8% di incremento tendenziale sempre nel primo trimestre del 2019. Un aumento dei volumi che però non basta ancora a sanare le ferite lasciate dalla profonda crisi economica e immobiliare degli scorsi anni.

 

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