Mutuo prima casa: ecco le agevolazioni fiscali confermate per il 2020

Con la nuova Legge di Bilancio sono state confermate le agevolazioni per chi compra la prima casa col mutuo

Stai per comprare la tua prima casa col mutuo? Esistono una serie di agevolazioni fiscali che si possono ottenere sia per quanto riguarda l’acquisto sia per le detrazioni che sono state confermate anche per l’anno 2020, così prevede la bozza di bilancio approvata dal Consiglio dei Ministri.

Le agevolazioni

  • Imposta di registro ridotta al 2%;
  • Imposta ipotecaria e catastale fissa di 200 euro;
  • Detrazioni Irpef sugli interessi passivi nella misura del 19% per un massimo di 4.000 euro annui;
  • Iva ridotta al 4% se si acquista da un’impresa.

I requisiti

  • L’immobile non deve essere “di lusso” e deve rientrare nella categoria catastale A/1 e A/11;
  • Deve essere situato nel Comune dove l’acquirente ha la residenza o intende stabilirla entro 18 mesi dall’acquisto o nel Comune in cui l’acquirente lavora;
  • La dichiarazione di voler stabilire la residenza nel Comune ove è situato l’immobile deve essere trascritto nell’atto di acquisto;
  • L’acquirente non deve essere proprietario, anche in comunione di beni o usufruttuario di nessun altro immobile ubicato nel Comune in cui ha intenzione di effettuare l’acquisto;
  • L’acquirente nel caso in cui già ha usufruito delle agevolazioni di prima casa non può farne di nuovo richiesta.

Altra agevolazione: il credito d’imposta

Nel caso in cui la prima casa viene venduta e per la quale si era usufruito delle agevolazioni prima casa, viene riconosciuto un credito di imposta se entro un anno dalla vendita si acquista un nuovo immobile destinato a prima casa. Il credito d’imposta è pari all’ammontare dell’imposta di registro o dell’IVA corrisposta in relazione al primo acquisto agevolato, ma non può superare l’imposta di registro o all’IVA dovuta in relazione al secondo acquisto.

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Compri casa in Canada? Il Governo ti paga il 10% del mutuo

Dal 1 settembre è entrata in vigore una legge che aiuta famiglie e mercato immobiliare. 

Dare una spinta al real estate e allo stesso tempo dare un aiuto concreto ai giovani e alle famiglie. Con questo obiettivo il Governo canadese ha introdotto un'importante misura che si annuncia rivoluzionaria: il “First-time home buyer incentive”, abbreviato come Fthbi.

Il provvedimento è entrato in vigore il primo settembre e i canadesi potranno presentare le domande fino al 1° di novembre. Il governo canadese, che ha messo a disposizione circa 1,25 miliardi di dollari canadesi per il prossimo triennio, si accollerà il 5% dei rimborsi dei mutui per case già esistenti e il 10% per le case nuove.

Ovviamente a questa misura può accedere una fetta ben determinata di cittadini: "il reddito familiare - si legge su Il Sole 24 Ore - non deve essere superiore ai 120.000 dollari canadesi annui e l'indebitamento globale non può superare le quattro volte l'ammontare del reddito annuo".

Ma ci sono anche altre condizioni: "quanto accollato dallo Stato - è scritto sempre sul sito del quotidiano economico - deve essere restituito dopo 25 anni o in caso di vendita della proprietà. Se la casa viene venduta con una plusvalenza lo Stato si prenderà poi una fetta di questa plusvalenza, ma se al contrario il valore sarà sceso sarà lo Stato a farsene in parte carico". 

 

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