Nomisma: il mercato residenziale vale oltre 94 miliardi di euro

Secondo un'indagine della società di consulenza, la maggior parte delle famiglie punta a comprare o sostituire la prima casa. 

Quanto vale il mercato residenziale italiano? Nel 2018 oltre 90 miliardi di euro, per la precisione 94,3. Sono i numeri che emergono dal 12esimo Rapporto sulla Finanza Immobiliare 2019 di Nomisma pubblicato sul quotidiano Il Sole 24 Ore.

In questo segmento di mercato il 74,8%, pari a 1,8 milioni di famiglie, si dichiara intenzionato a fare un acquisto per la “prima casa” o di “sostituzione prima casa”. In leggero calo le intenzioni d'acquisto per investimento, sia da mettere a reddito che da utilizzare, che vale il 13,9% dal 15,4% del 2018. Questa componente, infatti, fino ad ora era stata spinta dal successo degli affitti brevi, un mercato che dopo un boom sta entrando in una fase discendente.

Per quanto riguarda i mutui, aumenta sempre di più la quota di famiglie che lo utilizza per comprare casa. Sempre dall'indagine di Nosmisma, emerge che negli ultimi 12 mesi sono state circa 157mila le famiglie che hanno fatto richiesta di mutuo ipotecario senza però ottenerlo a causa di una condizione economica non soddisfacente. Il dato è più contenuto rispetto al 2018 (0,6% contro 1,4%) a conferma dell'allentamento delle restrizioni messo in atto dal sistema bancario.

Leggi tutto...

Milano e Roma meno costose delle capitali europee: per comprare casa servono 12 anni di stipendio, ad Amsterdam il doppio

L'analisi di Moody's rileva come negli ultimi anni si sia ampliata la forbice tra Europa e Italia a causa dell'andamento dei prezzi.

Per comprare casa a Roma e Milano servono la metà degli anni di stipendio rispetto ad Amsterdam. Sono i numeri che emergono da una elaborazione dell'agenzia Moody's analizzati dal quotidiano economico il Sole 24 Ore.

In Europa Secondo questi dati, infatti, per comprare un'abitazione nella capitale olandese servono mediamente 22 anni, a Londra 18,7 e a Parigi 18,3. Intorno ai 14 anni si fermano Dublino, Francoforte e Berlino, mentre la grande città meno esigente da questo punto di vista è Lisbona, ultima con 11,5 anni di stipendio. La media europea si attesta a circa 15 anni.

In Italia Roma e Milano, le due grandi città tricolore prese in considerazione, risultano quindi sotto la media europea: per comprare casa servirebbero infatti 12,1 anni di stipendio nella Capitale e 11,8 nel capoluogo lombardo. Una differenza netta che è si è amplificata negli ultimi anni a causa dal forte aumento dei prezzi registrato in Europa dal 2012 ma che non ha riguardato l'Italia dove, invece, si è assistito a un deciso calo e adesso si è in sostanziale fase di stagnazione.

"Ad incidere su questi valori sono sia gli stipendi, sia i prezzi degli alloggi: "Ad Amsterdam il reddito disponibile risulta medio di 17.500 euro l'anno contro le 24.600 sterline di Londra (28mila euro circa) e i 36.300 euro di Parigi. Milano è a 21.400 euro circa e Roma a 17.800, mentre Francoforte è a 23.500 e Lisbona si ferma a 16.700 euro". 

"A complicare le cose - rileva il rapporto - sono i costi differenti dei mutui (dall’1% al 3% con loan to value dal 60 al 100% del costo della casa) è l’aumento degli affitti, anche per la forte domanda da parte di chi non ha i soldi a sufficienza per comperare. Questo finisce per comprimere ulteriormente la possibilità di risparmiare per l’acquisto di un'abitazione ed è una situazione che riguarda soprattutto i giovani, a causa di redditi relativamente bassi e della precarietà dell'occupazione".

Leggi tutto...

Dichiarazione dei redditi 2019: ecco le detrazioni per l'immobiliare

Il 23 luglio scade il termine per presentare il modello 730: diverse le spese sostenute per la casa che possono essere detratte.

È ufficialmente partita la stagione della dichiarazione dei redditi, uno degli adempimenti obbligatori per i contribuenti, lavoratori dipendenti, pensionati e non solo. Entro il prossimo 23 luglio, quindi, milioni di italiani dovranno presentare il proprio modello 730 all'Agenzia Immobiliare. 

Anche quest'anno sarà possibile detrarre le spese sostenute a vario titolo per la casa: può essere quindi utile tenere a mente alcune normative e detrazioni che riguardano il mondo dell'immobiliare. Eccone alcune secondo il portale Idealista.it

Affitto di casa Anche quest'anno sarà possibile detrarre dal modello 730 l'affitto della casa. I contribuenti possono indicare le spese da portare in detrazione nel rigo E71-E72 del modello inserendo i dati della locazione, degli inquilini e la tipologia contrattuale.

Agenzie immobiliari immobiliare Possibile anche detrarre dal modello 730 le provvigioni pagate all'agenzia immobiliare. I compensi pagati sono detraibili nella misura del 19%, su un importo massimo di 1000 euro.

Mutuo Anche nel 2019 chi sta pagando un mutuo ha la possibilità di detrarre il 19% degli interessi passivi e degli oneri accessori, con un tetto massimo di 4 mila euro.

Risparmio energetico e ristrutturazione È ammessa anche la detrazione per le spese di risparmio energetico o per i lavori di ristrutturazione eseguite sul proprio immobile nel corso dell'anno di imposta 2018. 

Bonus verde Nel modello 730 di quest'anno è possibile effettuare le detrazioni del 36% delle spese sostenute per la sistemazione di aree verdi scoperte di pertinenza di unità immobiliari, quali giardini, terrazzi, balconi, privati e condominiali.

Cedolare secca Chi affitta un immobile e decide di optare per il regime alternativo della cedolare secca deve indicarlo nel modello 730 2019. 

Immobile ristrutturato All'acquirente o all'assegnatario di un immobile oggetto di un lavoro di ristrutturazione spetta una detrazione pari al 25% del prezzo di vendita o di assegnazione dell’immobile. 

Bonus mobili Anche per il 2019 sarà possibile detrarre nel modello 730 le spese sostenute per il bonus mobili ed elettrodomestici, sempre e quando l'acquisto sia destinato a un immobile oggetto di lavori di ristrutturazione.

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS