Superbonus, arriva la stretta: stop a cessione del credito e sconto in fattura
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Il Governo ha deciso di rivedere il sistema di bonus e superbonus tranne che per le operazioni di ristrutturazione già in corso
Superbonus edilizio, arriva la stretta. Il Governo, infatti, ha deciso di mettere la parola fine allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti sui bonus fiscali introdotti negli ultimi anni dal cosiddetto Superbonus con la detrazione al 110%, successivamente ridotta al 90%.
Dall'entrata in vigore del decreto non sarà più possibile per i soggetti che effettuano tali spese optare per il cosiddetto “sconto in fattura” né per la cessione del credito d’imposta agli enti pubblici. Questo significa che il cittadino dovrà prima spendere per poi recuperare la somma nel corso degli anni successivi.
IL DECRETO LEGGE
Il decreto legge "Misure urgenti in materia di cessione dei crediti d'imposta relativi agli incentivi fiscali" rappresenta quindi uno stop totale a tutte le nuove operazioni di cessione del credito e di sconto in fattura. Per chi avvia nuovi lavori rientranti nel superbonus o negli altri bonus fiscali rimarrà solo la possibilità di chiedere la detrazione in dichiarazione dei redditi.
Questa variazione, oltre che per il superbonus edilizio, vale anche per il bonus ristrutturazione, ecobonus tradizionale, bonus facciate, detrazione per impianti fotovoltaici, detrazione per le colonnine di ricarica e bonus barriere architettoniche.
SALVI GLI INTERVENTI GIÀ IN CORSO
Il decreto legge chiarisce che le nuove regole non saranno retroattive, ma valide soltanto per tutti i nuovi interventi. Chi ha già presentato la Cila, la Comunicazione di inizio lavori, non sarà toccato in alcun modo dalle novità introdotte dal decreto.