Mutui e surroghe, a febbraio andamento ancora positivo: +32,6%

Mutui e surroghe, a febbraio andamento ancora positivo: +32,6%

Il valore medio è di 133 mila euro. Calano però i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi.

L'emergenza sanitaria pesa per gli acquisti di beni e servizi ma non ancora per mutui e surroghe. È un'Italia a due velocità quella che emerge dal consueto Barometro Crif che ha analizzato i dati aggregati di Febbraio 2020.

Nel dettaglio, nonostante il periodo di grande incertezza e paura, le richieste di nuovi mutui e surroghe sono aumentare ancora, facendo registrare una crescita del 32,6%, per un valore medio che si posiziona sui 133.379 euro. Il dato più significativo in questo settore è dato soprattutto dalle regioni più colpite dal Coronavirus la Lombardia ha visto un incremento del 29,5% delle richieste, il Veneto del 31,5% e l’Emilia-Romagna del 40,3%. Bisogna sottolineare, però, che a febbraio eravamo solo all'inizio della crisi.

È invece già evidente un contraccolpo negativo per quanto riguarda i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi, come elettrodomestici, articoli di arredamento, auto e moto. La flessione è dell'1,4% e non a caso la riduzione più forte arriva proprio dalle regioni del nord: le richieste sono scese dell’8,6% in Lombardia, mentre il Veneto e l’Emilia-Romagna hanno fatto segnare rispettivamente una riduzione del 5,2% e del 5,9%. Questi dati fanno emergere la volontà delle famiglie di posticipare alcuni investimenti in questo periodo di incertezza.

Impossibile fare invece previsioni per il futuro. È incerto l'andamento della pandemia così come non sono ancora chiare le strategie economiche che verranno messe in campo: secondo molti analisti sarà necessario attendere i risultati del mese di marzo 2020 per capire quale sarà il vero impatto che l’emergenza sanitaria sulla nostra Penisola.

Ultima modifica ilVenerdì, 27 Marzo 2020 08:22
Torna in alto