Un ponte lungo 300 metri sospeso sulla suggestiva Valle dei Calanchi, levigata da pioggia e vento in milioni di anni. Rovi, ginestre e olmi fanno capolino tra le nuvole. Tutto intorno, come dipinti, i profili dei monti umbri. A rompere il silenzio il battito d’ali dei rapaci e il miagolio di gatti sonnecchianti sui muretti. Sembra di essere in un romanzo di Tolkien, ma la bellezza è a un’ora di macchina da Roma.