Affitti sempre più cari: +5,3% nel 2019: Lombardia e Lazio le regioni più costose
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Secondo l'ufficio studi di Idealista continua la crescita dei canoni: aumenti in doppia cifra al nord. Al sud crescono Matera e Salento.
Se i prezzi delle case continuano a restare fermi, gli affitti non fermano la loro corsa al rialzo. Secondo il report di Idealista, infatti, nel 2019 i canoni di locazione delle abitazioni hanno registrato un deciso aumento del +5,3% rispetto a dicembre 2018, nonostante la flessione registrata nell’ultimo trimestre (-2,2%) attestandosi a una media di 9,5 euro al metro quadro.
CLASSIFICA REGIONALE Tra le 20 regioni italiane analizzate, nella stragrande maggioranza gli affitti risultano in aumento con percentuali in doppia cifra in tutto il nord: prima fra tutte l'Emilia-Romagna (con il 13,5 %) seguita da Lombardia (12,4%), Friuli-Venezia Giulia (12%), Trentino-Alto Adige (11,2%) e Veneto (10,9%). Male invece Umbria (-1,7%), Piemonte (-3,6%) e Sardegna (-3,8%) mentre la performance peggiore è della Valle d’Aosta (-5%).
Ma qual è la regione più cara? Secondo Idealista il primato è mantenuto dalla Lombardia (13,5 euro/m²) seguita da Lazio (11,4 euro/m²) e Toscana con 11 euro al metro quadro. I valori più bassi della penisola si trovano in Sicilia (5,9 euro/m²), Calabria (5,6 euro/m²) e Molise (5,5 euro/m²).
IN PROVINCIA Simile il quadro a livello provinciale: 8 su 10 sono in positivo (spicca fra tutti Ravenna col +30%) mentre male vanno soprattutto Enna (-10,8%), Vibo Valentia (-11,1%) e Nuoro (-16,2%). Con 17,7 euro/m² Milano è sempre la provincia più costosa, mentre al secondo e terzo posto troviamo rispettivamente Ravenna (15,1 euro/m²) e Firenze (14 euro/m²). In fondo alla classifica Avellino (4,3 euro/m²), Caltanissetta (4,2 euro/m²) e Enna con 4,1 euro/m².
IN CITTÀ L’Ufficio studi di idealista ha registrato canoni di locazione in aumento in 68 comuni capoluogo sui 100: in questo caso gli incrementi maggiori arrivano dal sud con Matera (16 %) e Lecce (14,1%) sugli scudi. Bocciate Pesaro (-11,1%), Vibo Valentia (-13,4%) ed Enna (-17,9%). tra le grandi città bene Milano (7,7%) e Bari (7%), aumenti più moderati a Bologna (1,1%), Palermo (0,9%) e Napoli (0,7%). Negative le prestazioni di Roma (-0,9%) Genova (-1,4%) e Torino (-3,9%).
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