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Immobiliare sui livelli pre-covid: compravendite +27%. Boom delle seconde case

Immobiliare sui livelli pre-covid: compravendite +27%. Boom delle seconde case

Il Centro Studi Fiaip ha registrato circa 710.000 compravendite in ambito residenziale nel corso del 2021

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Un mercato italiano in buona salute che consolida la crescita e torna praticamente ai livelli pre-pandemici. È quanto emerge dall'analisi del Centro Studi Fiaip, l'Associazione dei Professionisti del Settore Immobiliare, riguardante l'anno appena concluso.

I DATI: COMPRAVENDITE +27%

Secondo i dati pubblicati da Fiaip, il real estate tricolore chiude il 2021 con circa 710.000 compravendite in ambito residenziale, registrando un incremento del 27% rispetto al 2020 ma soprattutto un +18% rispetto al 2019. Per alcune tipologie di immobili, quali quelli con ampi spazi interni ed esterni, possibilmente indipendenti o con poche unità in condominio, vi è stato un rialzo dei prezzi, soprattutto nel seconde semestre, da un 5% a un 10% di media, a seconda dell'ubicazione dell'immobile.

Il mercato della prima casa conferma anche nell’anno appena trascorso la sua crescente dinamicità, spinta dal desiderio delle famiglie italiane di migliorare la propria condizione abitativa. Su questa dinamica hanno influito sensibilmente due fattori: da un lato il cambio delle abitudini imposto dalla pandemia, dall'altro le tante agevolazioni fiscali del Governo che ha dato ulteriore spinta al settore immobiliare.

In Italia oggi si contano circa 35 milioni di unità abitative, 25,5 milioni sono i nuclei familiari che le occupano, 5,5 milioni le seconde case turistiche e 4 milioni di unità residenziali non abitabili, in quanto posizionate nei piccoli paesi dell'entroterra, nelle comunità montane e nei borghi.

BOOM DELLE SECONDE CASE

Il dato che spicca di più, però, riguarda il mercato delle seconde case che nel 2021 registra una forte crescita del numero delle compravendite, salite a circa 180.000 con un incremento del 44% rispetto al 2020, dove se ne erano registrate circa 125.000, e +30% rispetto al 2019 chiusosi a circa 140.000. 

Anche in questo settore, la pandemia ci ha messo lo zampino: l'acquisto di seconde case nel 2021 è stato finalizzato sia a un utilizzo personale, per esempio per trascorrere i fine settimana, oppure per vivere le vacanze evitando restrizioni pandemiche coniugando famiglia e lavoro con lo smartworking, sia seconde case finalizzate all'investimento da destinare prevalentemente a locazioni brevi, particolarmente richieste dall'avvio della pandemia, proprio a seguito del crescente diffondersi di timori di tipo sanitario.

IL COMMENTO DI FIAIP 

"Sempre più famiglie italiane decidono di canalizzare i propri risparmi, faticosamente accumulati in anni di sacrifici, nell'acquisto di seconde case - ha commentato ilPresidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini - pertanto, il Governo ha il dovere di proteggere questo investimento, evitando nel prossimo futuro provvedimenti disincentivanti come il blocco degli sfratti e la riforma del Catasto che aumenterebbe con certezza il carico fiscale immobiliare, già a livelli insostenibili".

"Per agevolare l'accesso a questo mercato è necessario essere attrattivi, anche dinanzi all'investitore internazionale, mettendo in atto politiche attive di riordino e riduzione della fiscalità in ambito immobiliare oltre alla necessità di sostenere concretamente, incentivandole e non ostacolandole, le locazioni brevi che rappresentano sempre più un segmento di strategica importanza per il Turismo e quindi una vera risorsa per l'economia locale e nazionale".    

 

 

 

Ultima modifica ilMercoledì, 05 Gennaio 2022 10:30

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