Immobiliare dopo il lockdown: è boom di ricerca di case più spaziose

I risparmi del lockdown investiti in metri quadri in più: così il mercato residenziale italiano ha trovato nuova linfa nel periodo post-covid. È quanto emerge dalla ricerca "L’accumulo dei risparmi da lockdown e il loro utilizzo: il ruolo del settore residenziale" realizzata da Legacoop-Prometeia

L'indagine ha posto il boom gli investimenti nel mercato immobiliare residenziale come diretta conseguenza dell’accumulo dei risparmi durante il lockdown: in buona sostanza gli italiani hanno messo da parte i propri risparmi  per destinarli a quello che la pandemia ha confermato essere il bene più prezioso per il nostro Paese: la casa.

Crollo dei consumi, poi boom degli investimenti

I numeri parlano chiaro. Legacoop-Prometeia evidenziano un crollo dei consumi nel 2020, l'anno del primo lockdown (-7,9% nel primo trimestre e -12,8% nel secondo trimestre) a cui fa da contraltare una sensibile crescita dei risparmi immobilizzati, aumentati di oltre il 57% nel primo trimestre dell’anno e oltre il 46% nel secondo trimestre. 

Subito dopo è arrivata la ripresa del mercato immobiliare: il mercato immobiliare ha registrato nell’estate del 2020 una ripresa del 42% degli investimenti immobiliari, con un balzo in avanti nel terzo trimestre di oltre 5 miliardi, per un totale di 18 miliardi dai 12,6 miliardi del primo trimestre. Una crescita che non si arresta, ma che secondo Prometeia continuerà per almeno due anni, fino al 2023.

Metrature più grandi e spazi esterni

Ma gli italiani non hanno risparmiato per degli immobili qualunque: la ricerca di Legacoop-Prometeia mette in risalto le nuove "preferenze delle famiglie verso abitazioni più grandi e/o con spazi esterni ed è stato fortemente stimolato dall’insieme degli incentivi statali a investire in asset immobiliari, sia per mezzo di ristrutturazioni (Superbonus 110% per interventi di efficientamento energetico, valido fino alla fine del 2022) sia tramite l’acquisto di immobili (Mutuo Giovani under 36)"