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Mutui in crescita: fondamentali surroghe e calo dei tassi

  • 21 Luglio 2025

Il primo semestre del 2025 registra una netta ripartenza nel mercato dei mutui per le famiglie italiane, con una crescita del +20% rispetto ai primi sei mesi del 2024. Il dato arriva dal Barometro CRIF, che evidenzia come il principale motore di questa ripresa sia l’impennata delle surroghe, aumentate del +63,2% nel solo primo trimestre dell’anno.

A favorire il fenomeno è stata la discesa dei tassi d’interesse, che ha spinto molti nuclei familiari a rivedere i mutui esistenti, orientandosi verso soluzioni più stabili e meno onerose, soprattutto a tasso fisso.

Boom a inizio anno e importi richiesti in crescita

L’inversione di tendenza è stata particolarmente evidente nei mesi di gennaio e aprile, che hanno visto rispettivamente un +26,8% e un +25,8% di richieste rispetto all’anno precedente.

Un altro segnale positivo arriva dall’importo medio dei mutui richiesti, che ha toccato quota 152.109 euro, in crescita del +4,4% su base annua. Solo a giugno l’incremento è stato del +4,6%, confermando un rinnovato dinamismo nel settore del credito immobiliare.

Mutui tra 100.000 e 300.000 euro i più richiesti

La fascia d’importo più richiesta è quella compresa tra i 100.000 e i 300.000 euro, che rappresenta oltre il 60% del totale. Ecco la suddivisione:

  • 31,1% tra 100.001 e 150.000 €
  • 30,5% tra 150.001 e 300.000 €
  • 17,3% tra 75.001 e 100.000 €
  • Solo 5,3% oltre i 300.000 €

Per quanto riguarda la durata, la maggior parte degli italiani continua a preferire piani di rimborso a lungo termine. Il 41,6% delle richieste riguarda mutui con durata tra i 25 e i 30 anni, mentre oltre il 90% si orienta comunque su periodi superiori ai 15 anni. Questa scelta riflette una strategia volta a garantire rate mensili più leggere, anche a fronte di un rimborso più esteso nel tempo.

Giovani adulti protagonisti nel mercato dei mutui

I principali protagonisti del mercato restano gli adulti in piena età lavorativa, tra i 25 e i 44 anni, che coprono il 62,9% delle richieste:

  • 31,6% tra i 25 e i 34 anni
  • 31,3% tra i 35 e i 44 anni
  • 22,0% tra i 45 e i 54 anni

Le fasce più giovani (18-24 anni) e quelle più anziane (oltre i 55 anni) risultano invece meno presenti, segno che l’interesse per l’acquisto di casa o per la rinegoziazione del mutuo è più marcato tra coloro che hanno una maggiore stabilità economica e familiare.