
Sono oltre un milione i Millennials italiani, oggi tra i 29 e i 39 anni, che vorrebbero acquistare una casa ma non hanno le risorse economiche necessarie. A rivelarlo è un’indagine realizzata da mUp Research per Facile.it, che mette in luce le difficoltà di una generazione sempre più in affanno nel raggiungere l’indipendenza abitativa.
Secondo i dati, solo il 40% degli under 40 è riuscito a diventare proprietario di un immobile. E per chi ce l’ha fatta negli ultimi cinque anni, quasi uno su tre ha potuto contare sul sostegno economico della famiglia, dimostrando come l’appoggio dei genitori sia spesso decisivo.
Mutuo quasi inevitabile
Il mutuo rimane lo strumento indispensabile per chi tenta l’acquisto: ben il 69% dei Millennials acquirenti ha dovuto ricorrere a un finanziamento. In questo contesto, un aiuto concreto arriva dalle misure pubbliche: il Fondo di Garanzia Prima Casa, rifinanziato con 30 milioni di euro per il 2025, ha già permesso l’attivazione di oltre 350.000 mutui under 36 coperti da garanzia statale.
Come sottolinea Facile.it, “comprare casa non è semplice, soprattutto per i giovani che spesso non dispongono di un contratto stabile né di risparmi adeguati. In questo scenario, strumenti come il Fondo di Garanzia diventano fondamentali”.
Gli ostacoli principali: stipendi e precarietà
Il vero nodo resta però il lavoro: la precarietà e i salari bassi limitano fortemente l’accesso al credito. L’ultimo Rapporto annuale INPS rivela che i dipendenti under 30 guadagnano in media poco più di 14.000 euro lordi l’anno: troppo poco per sostenere un mutuo senza il supporto familiare.
Nel primo semestre del 2025, gli under 36 hanno presentato richieste di mutuo con un importo medio di 146.000 euro, da restituire in circa 28 anni, con rate mensili intorno ai 650 euro. Gli immobili oggetto di finanziamento hanno invece un valore medio di 180.000 euro.
Un quadro che conferma come, per i Millennials italiani, il sogno della prima casa resti fortemente legato a due pilastri esterni: il sostegno economico dei genitori e le misure di agevolazione statale. Senza questi, l’indipendenza abitativa rischia di rimanere un obiettivo ancora lontano.