C’è un lembo di terra, nel blu e profondo Egeo, dove il frastuono dei motori è sostituito dal placido incedere degli asini. Hydra, piccola isola dell’arcipelago delle Saroniche, è il rifugio perfetto per chi cerca la quiete, lontano dalla frenesia delle più turistiche mete greche. Negli anni Sessanta, Leonard Cohen fu tra i primi a scoprire il suo fascino: innamorato della sua luce e della sua solitudine, acquistò una casa sull’isola, dove compose alcune delle sue canzoni più amate, come Bird on the Wire. Un legame speciale unisce Hydra anche a Sophia Loren che sull’isola interpretò Fedra, pescatrice di spugne, nel film del 1957 Il ragazzo sul delfino, indimenticabile storia d’amore e avventura.
Con il tempo, Hydra è diventata meta prediletta per artisti, scrittori e spiriti liberi, attratti dalla sua atmosfera contemplativa e dalla forza ispiratrice del suo paesaggio. Oggi le strade, un tempo percorse da marinai e armatori, ospitano gallerie d’arte contemporanea, laboratori di ceramica, piccole librerie e botteghe dall’anima artigianale.
“Il Festival di Hydra è un appuntamento internazionale che celebra l’arte in tutte le sue forme con concerti di musica, spettacoli teatrali ed esposizioni trasformano l’isola in un luogo magico dove arte e natura danzano in simbiosi”
Ogni estate, poi, la creatività esplode con il Festival di Hydra, appuntamento internazionale che celebra l’arte in tutte le sue forme. Concerti di musica classica, jazz e sperimentale risuonano tra le pietre antiche, spettacoli teatrali animano le piazze sotto le stelle, mentre esposizioni e installazioni visive si fondono con il paesaggio, trasformando l’intera isola in un luogo magico dove la cultura e la natura danzano in perfetta simbiosi.

Diario di bordo
Diario di bordo
Il nostro tour ha inizio dal vivace porto di Atene, il Pireo. Dopo una piacevole traversata di circa un’ora e mezza a bordo di un traghetto, approdiamo finalmente sull’isola. Al nostro arrivo, il Meltemi, il vento secco e vigoroso che spira da Nord durante l’estate, ci accoglie con la sua calda carezza al profumo di mare e di erbe aromatiche. È il momento ideale per un tuffo nelle intime calette che punteggiano la città prima di avventurarci alla scoperta delle più tranquille e remote spiagge di Bisti e Agios Nikolaos.
A metà mattina ci concediamo una pausa con un autentico yogurt greco, arricchito con miele locale e frutta di stagione. Ricaricati, affrontiamo a piedi le anguste e assolate viuzze. Per vivere un’esperienza ancora più autentica, decidiamo poi di affidarci al passo cadenzato di un asino, compagno di viaggio ideale per scoprire, lentamente, scorci incantevoli: le barche colorate che dondolano pigramente nel porto, le case in pietra con i caratteristici tetti rossi e le persiane blu che contrastano con il bianco abbagliante delle antiche chiesette.

Nel Museo Nazionale Lazaros Koundouriotis, ospitato da un’elegante dimora storica che si affaccia sul porto, ci immergiamo nell’affascinante storia marittima dell’isola. Hydra ha avuto infatti un ruolo cruciale durante la guerra di indipendenza greca contro l’occupazione ottomana. Le sue numerose e agili navi mercantili, trasformate in temibili vascelli da guerra, insieme al coraggio indomito dei suoi abili marinai e armatori, la resero una delle principali basi della flotta greca che contribuì in modo significativo alla vittoria e alla nascita della Grecia moderna.
Mentre il sole cala tingendo il lungomare di oro, il profumo intenso e speziato della Moussaka di melanzane ci guida verso una tipica taverna dalle tovaglie a quadretti bianchi e blu. Kalí órexi…Buon appetito!
Valeria De Simone