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Ecosistema Urbano: la classifica delle città più green

  • 28 Ottobre 2024

Reggio Emilia è la città più green d’Italia seguita da Trento e Parma. È la fotografia scattata da “Ecosistema Urbano”, lo studio curato da Legambiente e Ambiente Italia in collaborazione con Il Sole 24 Ore, che premia le città italiane che si distinguono per le performance ambientali.

Giunta alla sua 31ª edizione, la classifica Ecosistema Urbano 2024 si basa su cinque macro categorie: aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente, ma ha introdotto nuovi parametri e modifiche metodologiche significative. Quest’anno è stato incluso un indicatore sulla variazione nel consumo di suolo, accompagnato da una revisione dei pesi assegnati ai diversi parametri e dall’utilizzo dei dati delle centraline Arpa per una valutazione più accurata della qualità dell’aria.

Dati “Ecosistema Urbano 2024” – Il sole 24 ore
Il divario Nord-Sud

La classifica conferma il grande divario geografico fra nord e sud: i primi dodici capoluoghi sono tutti delle regioni settentrionali, mentre la maggior parte delle città meridionali occupa la parte bassa. Tra le città del Sud, Napoli , Palermo si posizionano rispettivamente quartultima e quintultima, con Bari più in alto (89° posto). Cosenza emerge come unica eccezione, piazzandosi al tredicesimo posto.

Dopo il podio, troviamo Pordenone e Forlì mentre la top 10 è completata da Treviso, Mantova, Bologna, Bolzano e Cremona. Nella parte alta della classifica spicca la forte presenza delle città dell’Emilia Romagna: oltre a quelle già citate, occupano ottime posizioni anche Ferrara (11°), Rimini (12°), Cesena (15°) e Ravenna (18°).

Male, invece, Sicilia e Calabria: Catania (106°) è il fanalino di coda dell’intera classifica, Palermo (103°) e Siracusa (92°) fanno poco meglio.Oltre lo stretto Reggio Calabria è penultima (105°) con a seguire Crotone (104°) e Vibo Valentia (101°)

Performance sui 20 Indicatori

Reggio Emilia si distingue in questa edizione, superando quota 80 punti anche grazie a quattro dei cinque bonus che premiano l’efficienza in specifiche aree. Complessivamente, 45 città italiane hanno ricevuto almeno un bonus: 28 nel Nord, quattro al Centro e 13 tra Sud e Isole.

La qualità dell’aria, uno degli indicatori più significativi, premia il Mezzogiorno: L’Aquila spicca come la città con il minore livello di PM10, mentre Ragusa e altre 30 città ottengono un giudizio di qualità dell’aria “buono” o “sufficiente”. Più di due terzi dei capoluoghi, tuttavia, registrano livelli “insufficienti” o “scarsi” in questo parametro.

In ambito idrico, l’efficienza della rete idrica – ora uno degli indicatori con maggior peso insieme alla raccolta differenziata – è leggermente migliorata a livello nazionale, con una dispersione che passa dal 36,6% al 36,3%. Anche il trasporto pubblico, trascinato dall’eccellenza di Milano, continua a mostrare segnali positivi nel post-Covid.