
Un capitano che ha solcato i sette mari e ha affrontato rotte pericolose, ma non ha mai mollato non perdendo mai di vista il suo sogno. La storia di Pierpaolo Cassano è proprio questa: partito dal basso, ha lavorato con dedizione, ha fatto sacrifici e ha trasformato ogni sfida in un’opportunità. Così da manutentore di imbarcazioni si è evoluto fino a diventare un imprenditore del mondo immobiliare con Iconacasa. Pierpaolo adesso è il titolare dell’ufficio di Polignano a Mare, è stato protagonista conducendo gli ultimi eventi aziendali ed è diventato virale sui social grazie ai suoi video nella città di Domenico Modugno. Oggi continua a navigare verso nuovi orizzonti, ispirando il suo equipaggio.
Riavvolgiamo il nastro: raccontaci chi eri prima di entrare nel mondo immobiliare e quindi prima di conoscere Iconacasa?
“Ero un giovane con tanti sogni e ambizioni, desideroso di costruirmi un futuro solido. Ho iniziato il mio percorso lavorativo come manovale, occupandomi della manutenzione e riparazione di imbarcazioni, un mestiere artigianale che richiedeva grande manualità e dedizione. Nonostante fossi soddisfatto di ciò che facevo, sentivo dentro di me un forte desiderio di evolvere, di spingermi oltre. Questo mi ha portato a fare il grande salto e diventare un venditore di imbarcazioni. È stato un passaggio significativo: vendere non era solo un lavoro, ma un modo per scoprire e coltivare le mie doti relazionali”.
Come sei entrato in Iconacasa? Sappiamo che c’è una storia particolare dietro il tuo ingresso.
“La mia storia con Iconacasa nasce da un desiderio profondo: realizzare un sogno che coltivavo da tempo, quello di crescere come imprenditore. Un giorno, parlando con una persona di fiducia, mi è stato detto qualcosa che mi ha colpito profondamente: ‘Se riesci a vendere imbarcazioni, che sono un bene di lusso, pensa a cosa potresti fare con le case, che sono un bene primario’. Quelle parole hanno acceso una scintilla dentro di me. È stato un momento di svolta che mi ha dato il coraggio di intraprendere questa nuova avventura”.
“Il rinnovo? La mia decisione è stata guidata dalla gratitudine. Quella firma è stata un’occasione per rinnovare il legame con un progetto che continuo a sentire mio”
Proprio lo scorso anno hai firmato il rinnovo con Iconacasa: perché hai confermato questa tua scelta?
“La mia decisione è stata guidata dalla gratitudine. Firmare il rinnovo significava non solo consolidare un rapporto già forte con l’azienda, ma anche esprimere la mia riconoscenza verso tutto ciò che Iconacasa ha rappresentato per me. Quella firma è stata più di un semplice atto formale: è stata un’occasione per ribadire il mio impegno e rinnovare il legame con un progetto che continuo a sentire profondamente mio. A volte, gesti simbolici come questo aiutano a rafforzare le fondamenta di un percorso condiviso”.
Il rinnovo è avvenuto durante uno dei diversi eventi che hai avuto l’onore di condurre: cosa ha significato per te salire sul palco?
“Salire su quel palco è stato un momento di grande responsabilità, ma anche di enorme soddisfazione. Non voglio sembrare presuntuoso, ma sento che parlare in pubblico è una delle mie inclinazioni naturali. Amo intrattenere, coinvolgere e creare un’atmosfera positiva, sia durante una riunione che durante gli eventi. Salire su quel palco significava per me avere la responsabilità di non vanificare l’investimento degli affiliati negli eventi, renderli soddisfatti di quest’ultimo e farli andare via con un bel “wow” nella mente. Ho preso a cuore quell’impegno poiché in quel momento l’azienda comunicava attraverso la mia persona, e non c’è responsabilità più grande per me”.
E dopo il palco hai iniziato anche a diventare virale sui social: è la scelta giusta per un imprenditore del mondo immobiliare?
“Assolutamente sì. Oggi i social media rappresentano quello che un tempo era la televisione: il mezzo principale per raggiungere il grande pubblico. La pubblicità in passato si faceva in TV, ma oggi il nostro target è prevalentemente sui social. Essere visibili e rilevanti su queste piattaforme significa essere riconosciuti come professionisti affidabili. Per un imprenditore immobiliare, investire nei social non è solo una scelta strategica, ma una necessità per rimanere competitivi in un mondo che evolve rapidamente”.

A proposito di sviluppo: quali sono i tuoi prossimi obiettivi? C’è una città che rappresenta il tuo ‘sogno nel cassetto’?
“Non c’è una città in particolare che rappresenta il mio sogno, perché in realtà lo rappresentano tutte. Ogni piazza è unica e nasconde opportunità straordinarie. Il mio obiettivo principale è crescere, arrivare a sedermi al tavolo dei manager e osservare l’azienda da quella prospettiva. Per raggiungere questo traguardo, considero tutte le piazze come parti del mio sogno: ognuna è fondamentale per costruire la mia visione imprenditoriale”.
Quanto è importante il metodo all’interno dell’ufficio e qual è il segreto per trasmetterlo al team?
“Il metodo è fondamentale, ma la chiave per trasmetterlo sta nell’esempio. Un leader deve essere il primo a incarnare il metodo che vuole vedere applicato nel team. Inoltre, l’organizzazione e la semplicità con cui si comunica il metodo sono essenziali. Un leader deve rendere l’operatività semplice e chiara, facilitando il lavoro del team prima ancora di impartire direttive”.
“Il metodo è fondamentale, ma la chiave per trasmetterlo sta nell’esempio. Un leader deve essere il primo a incarnare il metodo che vuole vedere applicato nel team”
Raccontaci qual è il momento che preferisci all’interno dell’ufficio e quale, invece, quello che odi di più.
“I miei momenti preferiti sono due: le riunioni, che rappresentano il momento di confronto con il team, e quando l’ufficio è pieno di clienti. È un’atmosfera che trasmette energia e vitalità. Al contrario, il momento che odio di più è quando l’ufficio è silenzioso. Quel silenzio sa di stasi, di opportunità mancate, ed è qualcosa che cerco di evitare a tutti i costi”.
Adesso togliamoci la giacca: chi sei fuori dall’ufficio? Quali sono le tue passioni?
“Sono una persona semplice, legata alle mie passioni. La nautica è quella più grande: le barche e il mare mi hanno sempre affascinato e rappresentano una parte importante della mia vita, che oggi ho la fortuna di condividere con il mio socio. Un’altra grande passione è il calcio: non seguo molto lo sport in TV, ma amo giocare a livello amatoriale con gli amici. È un momento di svago e divertimento che non rinuncerei mai”.
Parla a un giovane imprenditore e convincilo a entrare in Iconacasa!
“Iconacasa offre un terreno fertile per chiunque voglia crescere in modo sano e concreto. È un ambiente che parla da sé: basta un giorno con noi per far capire a un giovane imprenditore il potenziale e le opportunità che può cogliere”.