Il 16 maggio si è svolto il grande evento nazionale: premiati i migliori uffici, consulenti e coordinatrici d’Italia. Sul palco discorsi e tante sorprese.
Sulle note della rinomata marcia imperiale è scattato il convegno vero e proprio. Un concentrato di idee illuminanti, strategie vincenti, parole ispiratrici ed emozioni travolgenti. L’astronave Iconacasa è decollata guidata da tre capitani d’eccezione: due cavalieri jedi del calibro di Riccardo Colucci e Alessandro Losco e poi soprattutto la “Principessa Leila”, Melita Toniolo.
Durante la serata si sono intrecciati discorsi e premiazioni, momenti solenni e premiazioni. E per spezzare la tensione e aggiungere un pizzico di pepe alla serata, non sono mancati momenti comici con sketch divertenti e gag irresistibili affidate alla verve comica e pungente di Vincenzo Albano.
La vera essenza della Convention, però, era l’energia contagiosa che ha permeato ogni momento, creando un’atmosfera di entusiasmo travolgente e collaborazione sinergica. Era come se la Forza scorresse potente tra gli spettatori, unendoli in un unico corpo pulsante, pronto a conquistare nuovi traguardi.
Le parole dei soci fondatori
Sul palco, poi, non potevano mancare loro, i Grandi Maestri Jedi, i soci fondatori che hanno preso la parola per ispirare e motivare la platea. Discorsi potenti e toccanti hanno delineato la visione del futuro di Iconacasa, tracciando la rotta verso nuovi successi e traguardi ambiziosi.
Il discorso di Nicola Amoruso, il primo a salire sul palco, si è concentrato sull’idea della paura. Non un qualcosa da cui scappare o combattere, ma che va dosata e anzi sfruttata per raggiungere i propri obiettivi e superare le difficoltà. Giancarlo Quassia ha invece puntato su tre concetti cardine: la gratitudine, ovviamente, ma anche il saper comunicare e soprattutto l’essere leader visto non come uno strumento di potere. Essere leader significa saper sbagliare, saper imparare, chiedere aiuto e soprattutto capacità di farsi seguire delle persone senza esercitare potere su di esse. E infine Daniele Amoruso che ha, come da tradizione, anticipato il solenne momento della Hall of Fame. Le sue parole, esplosive come sempre, hanno puntato sulle battaglie da affrontare e soprattutto sulle scelte che ne determinano l’esito.
Le premiazioni dei servizi
Anche quest’anno non sono mancati i riconoscimenti per i servizi della rete, una parte fondamentale della galassia Iconacasa. Professionisti che vivono quasi in simbiosi con gli uffici, affiancandoli nelle attività quotidiane e alimentando l’anima di Iconacasa. Si tratta di servizi abbracciano ogni aspetto del percorso professionale degli Affiliati, mettendo a disposizione risorse avanzate e supporto a 360 gradi.
Per i partner finanziari di Euroansa hanno ritirato il prestigioso riconoscimento Lorenzo Tallone, Mattia Gorzanelli e Luca Colombini, mentre il miglior ufficio è stato Scandiano. Per Iconadata, il servizio dedicato a informatizzazione e servizi IT, il premio come miglior ufficio è andato invece a Sesto San Giovanni.
Una delle novità dell’Iconvention 2024 è stata la prima premiazione dei migliori formatori di Iconacollege, scuola di formazione del franchising, vera e propria fucina di talenti che custodisce il know how e garantisce il raggiungimento della mission. Coloro che nel corso dell’anno hanno messo più di tutti a disposizione le loro conoscenze e competenze per fare crescere i nostri giovani. I riconoscimenti, consegnati direttamente dal direttore Michele Suriano, sono andati a Matteo Lo Cascio, Andrea Arena e Alessandro Sarro.
Ciò che distingue un franchising dai propri competitor è la maestria nel promuovere il brand. Non è solo questione di pubblicità, ma di creare una narrazione coinvolgente e autentica. La capacità di promuovere le competenze di ciascun affiliato, trasformando l’immagine individuale in un marchio unico. Con queste parole, invece, è stata introdotta la premiazione di Iconapubli, il servizio dedicato al marketing.
Il direttore Leonardo Lo Cascio ha letteralmente ipnotizzato la platea col il suo discorso: dalla p di privilegio a quella di potenziale, fino ad arrivare a quelle più importanti di persone e proud to be. Un sofisticato incrocio di parole che scorreva sullo schermo ed è rimasto impresso negli occhi degli spettatori. E durante la standing ovation c’è stato anche un emozionante abbraccio collettivo con il team Iconapubli, salito sul palco per premiare il miglior ufficio del servizio: Milano Plinio.
Le classifiche nazionali: trionfi per Milano e Scandiano
La vera magia è avvenuta quando è arrivato il momento delle premiazioni. Come in una vera cerimonia di gala, gli agenti immobiliari che si sono distinti durante l’anno sono stati chiamati sul palco per ricevere riconoscimenti stellari, tra applausi scroscianti e cori di gioia.
Le prime a salire sul palco, come da tradizione, sono state le coordinatrici. Parliamo di donne che portano con sé un dono prezioso: l’abilità di connettersi in modo autentico con le persone svolgendo un ruolo chiave nella gestione degli uffici. La migliore di tutte è stata Laura Topolini (Scandiano) seguita da Greta Monticelli (Cinisello Balsamo) e Serena Moscaritolo (San Severo) rispettivamente seconda e terza nella graduatoria delle coordinatrici 2023.
Poi è toccato ai consulenti, professionisti dal talento e dalla dedizione ineguagliabili. Ragazze e ragazzi che da semplici intermediari si sono trasformati in veri e propri architetti di sogni, costruttori di fiducia e custodi dei desideri delle persone che si sono affidate a loro. Il gradino più alto del podio se lo è assicurato Bianca Tafuro (Milano Istria), prima donna a conquistare questo traguardo. Al secondo posto Antonio Altieri (Vasto), terzo Valerio Cardea (Pisa Barbaricina).
La premiazione più attesa, quella dei migliori uffici, templi dell’eccellenza, in cui troviamo gruppi di professionisti che vivono in simbiosi, che mettono da parte gli interessi personali per raggiungere gli obiettivi comuni. Il miglior ufficio d’Italia è stato quello di Scandiano di Bruno Topolini che ha superato quello di Milano Testi di Giuseppe Gaudioso e Mattia Basilio. Gradino più basso del podio per l’ufficio di Bologna Costa Saragozza di Daniele Amoruso.