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Calamarata di terra: una “pioggia” di sapori

  • 11 Novembre 2025

Quando le giornate si fanno grigie, c’è un modo semplice e veloce per riempirle di luce e di sapore: la calamarata di terra, un primo piatto, da ristorante stellato, che puoi preparare in un lampo anche a casa.

La forma ad anello della pasta è ideale per catturare il condimento cremoso, dove il sapore terroso dei funghi si sposa con la sapidità affumicata dello speck e la croccantezza delle noci. A completare il quadro, il tocco speziato dello zafferano e quello delicato del formaggio spalmabile.

Ingredienti per 4 persone
  • 400 grammi di calamarata
  • 400 grammi di funghi champignon
  • 1 spicchio di aglio
  • 0,16 grammi di zafferano
  • 175 gr di formaggio spalmabile
  • Olio EVO q.b.
  • Sale e pepe q.b.

Per guarnire

100 gr di striscioline di speck

Una manciata di noci tritate

Preparazione

Per prima cosa, prepara gli elementi che userai per guarnire il tuo piatto. Trita le noci e, in una padella, fai rosolare le striscioline di speck fino a che non diventano croccanti. Metti da parte entrambi. Pulisci e taglia grossolanamente i funghi. Nella stessa padella in cui hai cotto lo speck, aggiungi un filo d’olio e fai soffriggere l’aglio per circa un minuto. Unisci i funghi e cuocili a fuoco vivace, mescolando di tanto in tanto, finché non avranno perso la loro acqua. Quando i funghi sono pronti, abbassa la fiamma e aggiungi lo zafferano, il formaggio spalmabile e una spolverata di pepe. Mescola bene fino a ottenere una crema omogenea e dorata.

Nel frattempo, cuoci la calamarata in acqua bollente salata. Scolala poi al dente e versala nella padella con il condimento. Manteca la pasta con la crema di funghi, aggiungendo un mestolo di acqua di cottura se necessario, in modo da rendere il tutto ancora più cremoso. Impiatta e completa ogni porzione con una generosa manciata di noci tritate e di croccanti striscioline di speck.

Lo sapevi?

Lo zafferano è una delle spezie più preziose al mondo, tanto da essere soprannominato “oro rosso”. Ogni fiore di Crocus sativus produce solo tre stigmi, che vengono raccolti a mano, uno per uno. Per ottenere un solo chilo di questa spezia servono circa 150.000 fiori!

I funghi champignon, il cui nome in francese significa semplicemente “fungo”, sono anche noti come “champignon de Paris” perché la loro coltivazione su larga scala iniziò proprio nelle catacombe della capitale francese.

Le noci sono spesso chiamate brain food, “cibo per il cervello”: la loro forma, che ricorda quella di un cervello, non è l’unica ragione. Sono infatti ricche di omega-3 e antiossidanti, nutrienti fondamentali che contribuiscono alla salute del nostro sistema cognitivo.

Valeria De Simone