La felicità ha il sapore fresco e agrumato del vinho verde sorseggiato in uno dei caratteristici locali di Rua do Souto in una mite giornata di primavera. Ancora meglio se accompagnato da delle sardine grigliate. Ha il colore dei fiori che adornano i piccoli balconi in ferro battuto del centro storico. È intensa e decisa come l’incontro tra arte romanica, gotica e barocca che esplode nella cattedrale del Sé. Già questo potrebbe bastare per trascorrervi un finesettimana o, perché no, per celebrarvi, il prossimo 20 marzo, la Giornata mondiale della felicità.
Eletta nel 2019 la più felice del Portogallo, e premiata nel 2024 come destinazione emergente, Braga è tra le città in cui il livello di soddisfazione della popolazione è fra i più elevati d’Europa. Pare, infatti, che qui sia più semplice acquistare casao avviare un’attività rispetto alle più grandi Porto e Lisbona. È inoltre sede dell’Università di Minho, tra le più prestigiose del Portogallo, che attira moltissimi giovani. Sono loro l’anima della città che, in piedi da 2000 anni, è frizzante, eclettica e al passo con i tempi.
“Braga è stata eletta la città più felice del Portogallo: è tra le città in cui il livello di soddisfazione della popolazione è fra i più elevati d’Europa“
Fondata dai romani con il nome di Bracara Augusta nel 20 a.C., è chiamata anche la “Roma portoghese” poiché, come la capitale d’Italia, non solo è ricca di grandi opere architettoniche, ma anche di monasteri, chiese e santuari. Circondata da paesaggi mozzafiato, tra cui il Parco Nazionale Peneda-Gerês e il fiume Cávado, offre inoltre la possibilità di praticare gli sport più disparati, tra cui l’escursionismo, il ciclismo e le attività acquatiche.
Leggenda narra, poi, che sepolto sotto il Santuario di Sameiro, poco fuori città, ci sia un tesoro nascosto. Nessuno finora è riuscito a trovarlo. C’è ancora una speranza per tutti!

Diario di bordo
Basta un’ora di treno dalla più famosa e turistica Porto, a nord del Portogallo, per raggiungere la felice Braga dove ad attenderci c’è la statua di Cesare Augusto la quale ci ricorda il legame con l’impero Romano che, al tempo della sua massima estensione, raggiungeva, a ovest, il limite estremo del continente europeo.
Tappa immancabile è la Cattedrale che, risalente alla fine del XV secolo, spicca per la sua la facciata riccamente decorata. Un mix di colori e odori ci attendono poi nel giardino di Santa Barbara, splendida area con aiuole ricche di tantissime varietà di fiori. Si tratta di uno dei tanti giardini all’italiana presenti a Braga, situati nelle principali piazze del centro, tra le quali: Largo de Santa Cruz, Praça Conde de Agrolongo, Largo São João do Souto e il Largo de Avenida Central.
In un palazzo nobiliare nel centro, scopriamo il Museu Biscaínhos con decorazioni e manufatti risalenti al XVII e al XVIII secolo, magnifici azulejos e collezioni di oggetti in vetro, mobili, gioielli, ceramiche e strumenti musicali.

Ci spostiamo, infine, poco fuori città per raggiungere il famoso Santuario Bom Jesus do Monte, uno dei siti religiosi più visitati del Portogallo, secondo solo al Santuario di Fatima. Abbracciato da un ameno parco, si trova in cima a una collina che si erge a est della città, da cui si può godere di una vista mozzafiato.
Maestosa è la scalinata in granito, composta da 600 gradini, decorati da fontane e sculture. Ma niente paura. Chi vuole evitare la fatica o anche solo ammirare il panorama circostante da un altro punto di vista, può salire sulla funicolare adiacente, la più antica al mondo a essere alimentata dalla forza dell’acqua.
Valeria De Simone