Dal 2026 visitare Milano costerà un po’ di più: il Comune ha ufficializzato il 13 novembre 2025 un incremento temporaneo della tassa di soggiorno, valido solo per l’anno successivo.
Attualmente la tassa di soggiorno a Milano varia in base al tipo e alla categoria della struttura ricettiva. Gli importi sono più bassi nelle strutture economiche e salgono progressivamente negli hotel di livello superiore, con cifre che partono da pochi euro a notte nelle strutture a 1–2 stelle fino ad arrivare ai valori più alti negli alberghi di fascia medio-alta. Anche le strutture extra-alberghiere — come B&B, case vacanza, ostelli e campeggi — applicano contributi differenziati a seconda dei servizi e della tipologia.
Cosa cambia dal 1° gennaio 2026
In occasione dei Giochi che si svolgeranno a Milano e in altre città del Nord, la Giunta ha approvato un aumento delle tariffe, reso possibile dal Dl Anticipi. La norma consente ai Comuni lombardi e veneti entro 30 km dalle sedi di gara di applicare un incremento fino a 5 euro per notte.
Le nuove tariffe saranno:
- Hotel 4 e 5 stelle: 10 € a persona per notte
- Hotel 3 stelle: 7,40 €
- Hotel 2 stelle: 5 €
- Hotel 1 stella: 4 €
- Locazioni brevi e B&B: 9,50 €
- Case per ferie: 7 €
- Ostelli e campeggi: 3 €
Chi deve pagare e chi è esentato
Il tributo viene applicato per un massimo di 14 notti consecutive e deve essere pagato da tutti i turisti, salvo alcune categorie esentate:
- minorenni;
- residenti nel Comune;
- studenti universitari iscritti a un ateneo milanese;
- accompagnatori di persone ricoverate;
- persone con disabilità grave (e un accompagnatore);
- forze dell’ordine, vigili del fuoco e militari in servizio;
- autisti e accompagnatori di gruppi turistici;
- ospiti di strutture convenzionate con il Comune.
Come saranno utilizzate le risorse
Il gettito aggiuntivo sarà suddiviso in due parti: una destinata alle finalità previste dalla legge che istituisce la tassa di soggiorno, l’altra al finanziamento dei Giochi che coinvolgeranno Milano e altre città del Nord Italia.