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Prezzi delle case in ripresa: l’Europa guida la crescita nel 2025

  • 28 Ottobre 2025

Dopo due anni di rallentamento, il mercato immobiliare mondiale torna a mostrare segnali di stabilità. A guidare la ripresa sono soprattutto i Paesi europei, che registrano gli aumenti di prezzo più consistenti. È quanto emerge dal Global House Price Index di Knight Frank, il report trimestrale che monitora l’andamento dei prezzi residenziali nei principali mercati internazionali, aggiornato al secondo trimestre 2025.

Europa protagonista: otto Paesi tra i primi dieci

Tra le prime dieci nazioni con la crescita più marcata dei valori immobiliari, otto appartengono al continente europeo, confermando il momento di vitalità del settore nel Vecchio Continente.

Al primo posto, dopo la Turchia che continua a dominare la classifica nominale, si trova la Macedonia del Nord, con un aumento dei prezzi del +19,9% su base annua (+18,5% reale). Seguono il Portogallo (+18,1% nominale, +15,4% reale) e la Bulgaria (+15,5% e +10,7%).

Crescita a doppia cifra anche per Croazia (+13,1%), Slovacchia (+12,8%), Ungheria (+12,5%), Lituania (+11,3%) e Spagna (+10,4%), mentre Paesi Bassi e Irlanda si fermano poco sotto, con aumenti rispettivamente del 9,3% e dell’8%.

L’Italia si posiziona al trentaduesimo posto del ranking globale, con un incremento medio dei prezzi residenziali del +3,9% nominale e del +2,2% reale rispetto allo stesso periodo del 2024. Un dato che conferma la tendenza a una crescita moderata ma costante, sostenuta soprattutto dalle grandi città e dalle abitazioni di nuova costruzione o ad alta efficienza energetica.

Asia in difficoltà, Nord America debole

A livello globale, circa l’87% dei mercati monitorati registra una variazione positiva dei prezzi su base annua, in miglioramento rispetto al trimestre precedente. Restano tuttavia significative le differenze tra le aree geografiche.

Le flessioni più ampie si registrano in Cina continentale (-6,4%) e Hong Kong (-6,3% nominale, -7,7% reale), dove la crisi del settore edilizio continua a pesare sul comparto residenziale. In calo anche Canada (-1,8%) e Perù (-1,7%), mentre in Europa arretrano Finlandia (-2,9% reale) e Austria (-3,2%).

Negli Stati Uniti e nel Regno Unito, i prezzi mostrano un incremento limitato rispettivamente del +1,9% e +2,1%, ma al netto dell’inflazione si traducono in valori reali negativi (-0,7% e -1,4%).

Seconda metà del 2025 in crescita

Per il secondo semestre 2025, Knight Frank prevede una crescita ancora positiva ma contenuta. La combinazione tra tagli graduali dei tassi, inflazione in calo e stabilità occupazionale dovrebbe sostenere la domanda di abitazioni, seppur con andamenti diversi da Paese a Paese.

Le migliori performance dovrebbero continuare a provenire dai mercati dell’Europa dell’Est e della fascia mediterranea, dove la crescita economica e i flussi di investimento estero rimangono solidi. Al contrario, i Paesi con politiche fiscali restrittive o alti livelli di indebitamento familiare potrebbero continuare a mostrare dinamiche più deboli.