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Gli italiano non credono più alle criptovalute: investimenti -20%

  • 23 Settembre 2025

Nel secondo trimestre del 2025 si riduce sensibilmente l’interesse degli italiani per le criptovalute. Secondo i dati raccolti dall’Organismo Agenti e Mediatori (OAM), il numero di cittadini che detengono valute digitali è sceso del 20%, fermandosi a 1,4 milioni di clienti, mentre il controvalore complessivo dei portafogli in euro cala del 22%, attestandosi a 1,9 miliardi di euro. L’analisi si basa sui flussi trimestrali inviati dai Virtual Asset Service Provider (VASP), operatori iscritti al registro speciale dell’OAM, e fotografa una fase di rallentamento diffuso.

Si delinea quindi un quadro di maggior diffidenza da parte degli investitori verso uno strumento finanziario spesso redditizio negli ultimi anni, ma caratterizzato anche da forte volatilità. In questa fase di incertezza, gli italiani sembrano propendere per strumenti più tradizionali e sicuri.

Meno operatori e meno transazioni

Al 30 giugno 2025 i VASP registrati sono passati da 140 a 138, in calo dell’1%. Anche il numero complessivo di clienti comunicati all’OAM mostra una contrazione del 15%.

Le operazioni di conversione tra valuta legale e criptovalute evidenziano una flessione marcata:

  • -45% nel controvalore delle conversioni da euro a criptovaluta
  • -36% nel controvalore delle conversioni da criptovaluta a euro
  • -37% nel numero delle transazioni complessive, sia in entrata sia in uscita

Si registra inoltre un calo del 21% nel numero di VASP che hanno inviato i dati previsti, circostanza che ha spinto l’OAM ad avviare procedure sanzionatorie verso gli operatori inadempienti.

Dettaglio dei dati

Con il decimo flusso informativo, l’OAM ha ricevuto i dati di 2.142.384 clienti, ma solo il 65% (pari a 1.392.583 utenti) possedeva criptovalute in portafoglio alla fine del trimestre, per un valore totale di 1.968.309.575 euro. Il valore medio per cliente è quindi di circa 1.413 euro. Nel periodo aprile-giugno 2025 sono state effettuate:

  • 2.838.461 conversioni da valuta legale a criptovaluta, pari a circa 10 operazioni per cliente, con un importo medio di 206,63 euro;
  • 2.133.166 conversioni da criptovaluta a valuta legale, circa 8 operazioni per cliente, per un importo medio di 249,61 euro.

Il quadro complessivo evidenzia quindi una contrazione diffusa, segno di un raffreddamento del mercato italiano delle criptovalute sia sul fronte degli investitori privati sia su quello degli operatori professionali.