Niente accende il tuo appetito in queste afose giornate? La solita insalata di riso non ti soddisfa più? Sapori di casa ha la soluzione che fa per te: immagina l’aroma speciale del riso Venere unito alla dolcezza succosa del mango e alla consistenza vellutata dell’avocado. A completare questa sinfonia di sapori, un tocco vivace di scorza di limone e di menta.
Leggera come una brezza estiva e fresca come un tuffo nel mare, l’insalata di riso tropicale è l’ideale per la tua pausa pranzo in ufficio o sotto l’ombrellone!
Ingredienti per 4 persone
- 380 gr di riso Venere
- 1 avocado medio
- 1 mango medio
- La scorza di un limone biologico
- Un ciuffo generoso di menta fresca
- Opzionale (per una versione proteica): salmone affumicato a cubetti o gamberetti cotti q.b.
Preparazione
Lessa il riso Venere in acqua bollente salata per circa 20 minuti. Una volta cotto, scolalo accuratamente e lascialo raffreddare. Uniscilo, in una ciotola capiente, all’avocado e al mango tagliati a cubetti. Grattugia poi la scorza del limone e sminuzza finemente le foglie di menta fresca. Mescola delicatamente per amalgamare tutti gli ingredienti in modo uniforme. Se desideri una versione più completa dal punto di vista nutrizionale, aggiungi del salmone affumicato o dei gamberetti cotti e sgusciati.
Lo sapevi?
La produzione del riso Venere ha origine nel 1997 a Vercelli, cuore della risicoltura italiana, grazie all’incrocio tra una varietà padana e una varietà nera orientale, naturalmente ricca di nutrienti benefici. Il nome Venere evoca la dea dell’amore e della fertilità nata dalla spuma del mare. Questa scelta non è casuale, ma richiama l’antica tradizione cinese, per cui il riso nero, dalle straordinarie proprietà afrodisiache, era considerato proibito.
Il nome menta affonda le sue radici nel mito greco della ninfa Mintha, trasformata in una pianta umile da Proserpina, gelosa dell’amore che la legava a suo marito Ade. Zeus, mosso da compassione, le donò il suo inconfondibile profumo.
L’avocado fu coltivato per la prima volta dagli antichi Maya e dagli Aztechi in Messico e in America Centrale. Il mango, invece, originario dell’Asia meridionale e coltivato da oltre 4000 anni, riveste un significato sacro in India, dove le sue foglie adornano i templi durante le cerimonie.
Utilizzato dagli antichi Egizi per proteggersi dai veleni il limone, invece, è stato a lungo considerato un dono prezioso, soprattutto durante il Medioevo. Importato da zone più calde, era infatti un alimento raro e costoso, accessibile solo alle classi sociali più abbienti. Veniva utilizzato per prevenire lo scorbuto oltre che per disinfettare e aromatizzare.
Valeria De Simone