
Nel secondo trimestre del 2025, investire in immobili da affittare è diventato ancora più conveniente. La redditività lorda media per l’acquisto di una casa da mettere a reddito ha raggiunto il 9,8%, in crescita rispetto al 9,3% registrato a fine primavera 2024. Un dato che stacca nettamente il rendimento dei BTP decennali, fermi al 3,6%. A dirlo è l’ultima analisi condotta da idealista, che confronta prezzi di vendita e di locazione per calcolare la convenienza delle diverse tipologie immobiliari.
Tra tutte le categorie analizzate, i locali commerciali si confermano i più vantaggiosi per chi cerca reddito: rendono in media il 12,4%, in aumento rispetto al 12% dell’anno precedente. Seguono gli uffici, con un rendimento medio del 12%, anch’esso in netta crescita. I garage si attestano all’8,2%, migliorando rispetto al 7,6% registrato a giugno 2024.
Le città dove le case rendono di più
Nel settore residenziale, Verbania è la città italiana dove investire in appartamenti da affittare è più redditizio, con un rendimento dell’11%. La seguono Ragusa (10,7%), Biella (10,4%) e Trapani (10,1%). Tra i grandi mercati, spicca Palermo (8,6%), seguita da Torino (7,7%), Roma (6,9%), Napoli (6,8%) e Milano, che si ferma al 5,8%. Le peggiori performance si registrano a Venezia (2,9%), Bolzano (4%) e Siena (5%).
Locali commerciali
Nel segmento dei negozi, i rendimenti più alti si registrano a Genova (15,8%) Terni (15,6%) e Varese (15,5%). Tra le grandi città, Palermo è la più redditizia (14%), seguita da Torino (14%), Napoli (13,8%), Roma (13%) e Milano (11,8%). I rendimenti più bassi si registrano a Matera (7,3%), Caserta (8,3%) e Lucca (8,4%).
Uffici: Roma e Perugia in testa
Anche gli uffici offrono buoni ritorni, soprattutto a Roma (11,3%), Perugia (11,1%) e Genova (10%). Tra le metropoli, Palermo mantiene un buon rendimento (9,7%), davanti a Torino (8%), Napoli (7,2%) e Milano (6,9%). Le città con minore redditività sono Lecce (5,8%), Rimini e Lucca (6,4%), e Bergamo (6,7%). Tuttavia, la scarsità di dati rende difficile una valutazione uniforme del segmento in tutte le città capoluogo.