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Focaccine e Babaganoush: l’aperitivo che ti vizia

  • 17 Giugno 2025

Con l’arrivo della bella stagione, cosa c’è di più rilassante di un aperitivo dopo un’intensa giornata di lavoro? Vizia i tuoi amici con il Babaganoush, salsa di origine mediorientale a base di melanzana, la regina dell’estate! Dal sapore unico e avvolgente è ideale per accompagnare verdure fresche, salumi e formaggi. E perché non provare, a realizzare insieme a noi di Sapori di Casa, anche delle veloci e semplici focaccine? Basta, però, che qualcuno porti da bere…

Ingredienti

Babaganoush (per 4 persone circa)

  • 2 melanzane medie
  • 2 cucchiai di tahina (burro di sesamo)
  • 1 spicchio di aglio tritato o mezzo cucchiaino di aglio in polvere
  • Succo di 1 limone
  • 2 cucchiai di olio EVO
  • Sale q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Paprika q.b.
  • Menta fresca tritata q.b. (puoi sostituirla con il prezzemolo se preferisci)
Preparazione

Parti dal Babaganoush. Taglia le melanzane a metà e bucherellale con una forchetta. Cuocile in forno o in microonde per 20 minuti circa finché la polpa sarà morbida. Lascia raffreddare le melanzane e rimuovi la polpa con una forchetta. Trasferiscila in una ciotola, aggiungi la tahina (il burro di sesamo, che trovi nei grandi supermercati), l’aglio, il succo di limone, l’olio extravergine di oliva, il sale e il pepe. Mescola tutto e guarnisci con menta fresca tritata e una spolverata di paprika.

Passa poi alla focaccine. Metti la farina in una ciotola e aggiungi poco alla volta l’acqua. Unisci poi l’olio, il sale e il lievito e impasta con le mani fino a ottenere un panetto morbido. Dividilo in tanti pezzi quante focaccine vuoi preparare. Stendi ciascun panetto con le mani o con il mattarello dandogli la forma che preferisci. Adagia le focaccine in una padella antiaderente e cuocile per circa 3 minuti per lato.

Lo sapevi?

Il nome babaganoush deriva dall’unione delle parole arabe baba e ghannouj e letteralmente significa “papà viziato”. Secondo una leggenda a inventarlo fu una giovane donna con l’intento, appunto, di “viziare” il padre privo di denti. Lo preparò utilizzando così la morbida polpa della melanzana affinché il poveretto potesse gustarlo senza problemi.

Anche se generalmente viene considerata una verdura, la melanzana è un frutto. Cresce infatti dai fiori della pianta e contiene semi. Sapevi, poi, che il colore viola intenso, quasi nero, la difende dai raggi ultravioletti del sole?

Pare che la melanzana si coltivasse in Cina già alcuni secoli prima di Cristo. Successivamente giunse in India e in Persia. Arrivò in Europa solo nel VII secolo con la conquista della penisola iberica da parte degli Arabi. All’inizio non fu accolta benevolmente. Addirittura in Italia fu a lungo considerata nociva, capace persino di portare alla follia. Da qui il nome melanzana (mela, cioè frutto, insana).

Valeria De Simone