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Nuova app, eventi e sviluppo rete: Iconacasa pronta ad accelerare

  • 10 Gennaio 2025

Consapevolezza, strumenti e soprattutto “fame”. Leonardo Lo Cascio non ha dubbi: Adesso Iconacasa può davvero “accelerare”. Il Direttore Marketing di Iconacasa inaugura come di consueto il nuovo anno parlando dei progetti e in corso e delle novità in arrivo: dagli eventi, con particolare riferimento al Giuramento, fino al progetto Sviluppo Rete passando per la Campagna 2025 e la brand awareness. E poi la novità assoluta rappresentata dall’app Iconacom. Secondo Lo Cascio, Iconacasa ha tutte le carte in regola per fare un ulteriore salto di qualità.

Partiamo dall’intervista di 365 giorni fa. La parola chiave era ‘conferma’: Iconacasa si è confermata? Qual è stato il momento simbolo?
“Senza dubbio sì, anzi. Mi sento di dire che il termine conferma potrebbe addirittura risultare riduttivo. Si potrebbe definire un ‘all in’ vincente, un periodo in cui abbiamo messo in gioco tutte le nostre energie e risorse per superare le aspettative e raggiungere obiettivi ambiziosi. Il momento simbolo? Il Giuramento: una vera e propria svolta. Iconacasa ha dimostrato di essere una grande azienda che valorizza le persone che la compongono e il giuramento rappresenta la valorizzazione delle promesse fatte. Così Iconacasa ha assunto una dimensione totalmente diversa”.

A livello personale, qual è stato il momento in cui ti sei sentito più orgoglioso? E quale invece quello più difficile?
“Il momento in cui mi sono sentito più orgoglioso non è un attimo preciso, ma un lungo periodo che va dalla Hall of Fame ad oggi: sono fiero dell’orgoglio che vedo negli occhi delle mie figlie, dell’emozione sul viso di mia moglie, della gioia sincera che continuo a vedere nei miei collaboratori che sanno di avere un pezzo importante di quel riconoscimento. In generale, sono orgoglioso di quello che sono e dove sono. Perché puoi essere un fuoriclasse, però se sei un solista che canta da solo è un conto, se canti in un coro è diverso: solo così ti senti davvero orgoglioso. Il momento più difficile è stato nella vita privata, ma quando non sei sereno fuori dal lavoro, è oggettivamente difficile performare al massimo anche in ufficio. Ma per fortuna ci sono persone che sono sempre al mio fianco che mi aiutano a gestire meglio anche quei momenti più difficili”.

“Arrivare alla perfezione è impossibile, ma se non punti in alto non ti migliori mai o non ti evolvi abbastanza. L’asticella va spostata sempre più in alto”

Piccola, grande parentesi su Iconapubli. Qual è l’aspetto dove il servizio è migliorato di più? Quale dove deve ancora migliorare?
“Sicuramente è migliorata nelle performance, crescendo tanto nella qualità del servizio erogato, nella cura della brand awareness dell’affiliato e di Iconacasa stessa. Poi ci sono diverse aree da migliorare, ad esempio nell’affiancamento costante all’affiliato. Arrivare alla perfezione è impossibile, ma se non punti in alto non ti migliori mai o non ti evolvi abbastanza. L’asticella va spostata sempre più in alto”.

Qual è il progetto di cui sei più orgoglioso e perché? Quale invece quello su cui non avresti voluto puntare?
“Sicuramente sono molto fiero del progetto Sviluppo Rete: ha l’obiettivo non semplice, ma intrigante, di far conoscere il clima all’interno di Iconacasa e tutta quella che è la parte umana dell’azienda. Mi piace pensare a Iconacasa non come una delle tante aziende del mercato, ma come un ecosistema in cui convive e prospera un popolo. Il progetto Sviluppo Rete è come un insider che vuole raccontare e far conoscere questo popolo e il modello di business che si basa su tre pilastri portanti: profitto, scalabilità e servizi. Nel 2025 il progetto prenderà sarà ulteriormente potenziato con l’obiettivo di abbracciare tutti gli imprenditori che hanno la stessa visione di Iconacasa. Progetti di cui mi sono pentito? Non ce ne sono. Sicuramente alcuni non sono andati come nelle aspettative, ma hanno comunque hanno contribuito alla brand awarness aziendale. Nel bene e nel male ognuno di essi ha avuto il merito di migliorarci e farci evolvere”.

La più grande novità di inizio anno è sicuramente Iconacom. Quali sono i tre principali vantaggi che porterà la nuova app?
“Iconacom nasce da una esigenza: fortificare il senso di appartenenza, incrementare l’attaccamento alla maglia e consolidare il senso di community. In poche parole, migliorare la comunicazione interna potenziando la retention delle nostre preziose risorse. Iconacom agevolerà tutto questo e lo farà nel classico stile Iconacasa, puntando su flessibilità e innovazione. Le caratteristiche principali dell’app? Facilità di utilizzo, immediatezza e grande interazione. Sono sicuro che l’applicazione darà ottimi risultati, soprattutto in termini di cultura del feedback”.

Anche quest’anno Iconacasa ha voluto creare qualcosa di particolare per la Campagna 2025: Come nasce e cosa dobbiamo aspettarci?
“Non è una campagna stand alone, ma un nuovo step nel percorso che Iconacasa ha intrapreso ormai diversi anni fa. L’agenzia immobiliare tradizionale ha sempre avuto il focus su 4 mura e due solai, quindi sull’immobile in sé. Noi siamo passati dall’immobile nudo e crudo al concetto di casa come rifugio e riparo fino ad arrivare al concetto di famiglia e poi ancora famiglia non convenzionale, perché ciò che per te è famiglia, è famiglia per tutti. L’ulteriore passo del 2025 sarà focalizzarci sulla famiglia non come un nucleo che vive sotto lo stesso tetto ma come l’insieme dei legami che le persone condividono a prescindere dal luogo in cui ci si trova. Nasce così il senza confini: la storia di una famiglia allargata, eterogenea, geograficamente dislocata in diversi posti del mondo con persone molto diverse per loro ma con un unico comune denominatore, i legami che non coincidono per forza con la parentela”.

Parliamo di eventi: il 2024 è stato l’anno dello switch alle premiazioni trimestrali condito dal team building. La formula ha funzionato?
“Il feedback è stato molto positivo e la rete è entusiasta di questa nuova formula. Aggiungere le attività di team building alle premiazioni ha contribuito a rendere gli eventi più friendly e più partecipativi. Sicuramente nel 2025 ci saranno delle novità: a noi non piace fare le cose semplici e replicare sempre la stessa formula non è nel nostro stile. Quindi confermeremo i quattro eventi stagionali con divisione trimestrale, ma rimoduleremo il setting di ogni appuntamento in base a novità e tendenze”.

“Mi piace pensare a Iconacasa non come una delle tante aziende del mercato, ma come un ecosistema in cui convive e prospera un popolo”

A proposito di eventi, adesso diventerà un appuntamento fisso del percorso UP. Come è nato, perché e perché è stato tanto apprezzato?
“Per parlare del Giuramento, è necessario fare un passo indietro partendo dal progetto UP, lanciato un paio di anni fa con edizioni locali. L’obiettivo è accompagnare i nostri talenti nel percorso di trasformazione da semplici agenti immobiliari a veri imprenditori. Il lavoro di agente immobiliare può sembrare semplice, ma diventare imprenditore è tutta un’altra storia. A partire dal 2025, il progetto sarà rilanciato e centralizzato con un costante coaching per il gruppo di futuri affiliati. Poi, quando un gruppo di persone decide di evolversi, è fondamentale celebrare questa trasformazione con un evento solenne, quasi epico, come è il Giuramento. Un momento che rappresenta il passaggio simbolico da consulente a imprenditore. E, come nella scorsa edizione, l’evento si terrà ancora in nave, perché la metafora del trapasso ha avuto un impatto molto forte e significativo”.

L’abbiamo citata e non possiamo non parlarne. Iconvention: nel 2025 si torna a Riccione. Facciamo qualche spoiler?
“Quest’anno torniamo a Riccione per esorcizzare insieme ciò che è accaduto due anni fa. La location che abbiamo scelto è davvero unica: io sono personalmente innamorato del Palariccione, una location che adoro e che trovo perfetta per un evento così speciale. Non voglio anticipare nulla, ovviamente, ma posso garantirvi che sarà una giornata memorabile, ricca di sorprese e momenti emozionanti. E non mancheranno gli ospiti speciali!”.

Chiudiamo con il tuo momento preferito. Quale sarà la parola chiave del 2025? E perché?
“In Iconacasa ogni azione che intraprendiamo è parte di un progetto più grande, un tassello che si aggiunge a un puzzle in continua espansione. Non siamo una meteora destinata a svanire, ma una realtà solida e in crescita. Oggi disponiamo di tutte le conoscenze, di tutti gli strumenti e di una consapevolezza nuova che ci permettono di aspirare al vertice del mercato. Non ci accontentiamo perché la nostra fame di successo è ancora viva e forte. Abbiamo un’energia incredibile e la determinazione di fare ancora di più. La parola chiave per il 2025 sarà quindi accelerazione”.