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Centuripe, il millenario balcone di Sicilia

  • 10 Maggio 2023

Come un gigante buono disteso sul terreno con gli arti divaricati. O come una stella marina che, trasportata sulla battigia dalle onde, muove le braccia in cerca dell’acqua. Appare così, in una foto aerea, Centuripe, piccolo centro di origini preistoriche, in provincia di Enna.

Da qui si scorgono il versante occidentale dell’Etna, la valle del Simeto e parte della piana di Catania. Un panorama unico tra mare e montagna, in cui le impronte lasciate nei secoli da greci, romani, saraceni e normanni si fondono indissolubilmente con le radici dei pittoreschi fichi d’india e degli alberi di pistacchio e dei delicati mandorli e agrumeti. Pochi istanti per respirare meraviglia a pieni polmoni. Giuseppe Garibaldi, che vi fece tappa durante il suo viaggio verso Roma, definì, non a caso, il borgo il Balcone di Sicilia, come ricorda una lapide commemorativa posta all’ingresso del Municipio in occasione del 1° centenario dell’unità d’Italia.

Strategico centro commerciale, annoverato da Cicerone tra i più potenti e ricchi della regione, Centuripe, che nel 30 a.C. aveva appoggiato Ottaviano Augusto nella guerra contro Sesto Pompeo in Sicilia, divenne una città franca, senza l’obbligo, cioè, di pagare le tasse a Roma. Visse così un periodo florido di cui è testimonianza l’incredibile patrimonio archeologico tuttora conservato, il secondo più ricco nella Sicilia orientale dopo Taormina. 

Ma non solo. Centuripe è nota al mondo fin dall’antichità per le sue produzioni in ceramica. L’abbondante presenza di argilla lavorabile nel territorio ha favorito infatti l’origine della produzione di manufatti in terracotta, tra cui vasi, che si differenziano da tutti gli altri realizzati nel Mediterraneo sia per l’uso della policromia che per la presenza di fregi.

CURIOSITÀ

Dolce tipico di Centuripe è il “bersagliere”, biscotto prodotto ancora oggi secondo un’antica ricetta risalente al 1943. Si narra che una donna del luogo avesse realizzato una gustosa glassa di cioccolato, con cui ricoprire i biscotti che aveva appena sfornato, grazie a qualche tavoletta distribuita dagli americani giunti in Sicilia durante la seconda Guerra Mondiale.

Negli anni ’60, in Contrada Crocefisso, è stata rinvenuta un’epigrafe con un’iscrizione in dorico contenente informazioni sul rinnovo del rapporto di fratellanza che legava le città di Centuripe e quella di Lanuvio, nel Lazio, dal II secolo a.C. Secondo una leggenda, infatti, i popoli Siculi e i Latini vantavano le stesse origini mitiche dall’eroe troiano Enea.

Netflix ha scelto Centuripe e i suoi meravigliosi Calanchi per Il Gattopardo in uscita nei prossimi mesi. La serie, diretta da Tom Shankland, vede tra i protagonisti Kim Rossi Stuart (Don Fabrizio Corbera, Principe di Salina), Benedetta Porcaroli (Concetta), Deva Cassel (Angelica) e Saul Nanni (Tancredi).

La stessa ambientazione fa da sfondo al film La primavera della mia vita con cui il duo musicale Colapesce Dimartino, nel febbraio 2023, ha fatto il suo debutto al cinema.

Valeria De Simone