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Tre locali, piano basso e classe G: ecco la casa più difficile da vendere

  • 19 Novembre 2024

Qual è la casa più difficile da vendere in Italia? Ha provato a rispondere a questa domanda l’ultima indagine di Immobiliare.it Insights che ha individuato le tipologie di abitazioni che rimangono sul mercato per più tempo.

Lo studio ha coinvolto alcune delle principali città italiane: Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona, con dati aggiornati al primo semestre del 2024.

L’identikit della casa “impossibile”

Dai dati emerge un quadro molto chiaro. Nelle sei principali città italiane, l’abitazione che rimane invenduta più a lungo è un trilocale, al piano basso (spesso al primo) con classe energetica molto bassa (l’ultima, la G) e quindi presumibilmente in uno stabile piuttosto datato. Un identikit di immobile che si ritrova spessissimo soprattutto a Bari, Napoli, Catania, Milano e Roma.

Non mancano, però, le eccezioni. A Bologna, ad esempio, è sempre il trilocale al primo piano il più difficile da vendere, ma varia la classe energetica: anche quelle più alte (A o superiore) e quindi con stabili nuovi o in costruzione hanno pochissimo mercato. A Firenze, Venezia e Verona sono gli immobili di metratura più generosa (4-5 locali o oltre) a restare troppo sul mercato.

Tempi di permanenza sul mercato

Il cosiddetto time on market, invece, varia significativamente tra le città italiane. Milano si conferma la città con il mercato immobiliare più dinamico: gli immobili rimangono invenduti in media per 5,6 mesi. A seguire, troviamo Bologna con un tempo medio di 5,8 mesi. Seguono Napoli, Roma, Bari e Genova con tempi compresi fra 6,2 e 6,8 mesi. La città dove invece i tempi sono più lunghi, invece è Venezia: oltre 7 mesi.