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Mutui: il 2025 parte di slancio grazie a tassi bassi e surroghe

  • 27 Maggio 2025

Il primo trimestre del 2025 si apre con segnali decisamente positivi per il settore dei mutui e per il mercato immobiliare italiano. Secondo l’ultima edizione della Bussola Mutui, realizzata da CRIF e MutuiSupermarket.it, l’andamento dei prestiti per l’acquisto della casa mostra una netta inversione di tendenza rispetto ai periodi di stagnazione passati.

Mutui in crescita: domanda ed erogazioni volano

Dopo la solida performance registrata nell’ultimo trimestre del 2024, con un +28,8% di erogazioni, il 2025 ha confermato il trend positivo: nei primi tre mesi dell’anno la domanda di mutui è salita del 22,4%. Questi dati evidenziano un rinnovato dinamismo nel comparto del credito immobiliare, favorito da condizioni di mercato più favorevoli e da un rinnovato interesse delle famiglie verso l’acquisto della casa.

A guidare la crescita è stato anche il forte ritorno delle surroghe: sul canale online, infatti, queste operazioni hanno rappresentato il 40% delle erogazioni complessive, avvicinandosi al picco storico del 41% raggiunto nel secondo trimestre del 2024. Il calo dei tassi di interesse ha spinto molte famiglie a rinegoziare il mutuo, ottenendo condizioni più vantaggiose.

Tassi in calo: opportunità per chi compra casa

La discesa del costo del denaro, con il tasso BCE passato dal 4,50% di maggio 2024 al 2,40% di aprile 2025, ha portato a una contrazione degli indici Euribor e IRS, con un impatto diretto sulla convenienza dei mutui. Gli analisti si aspettano ulteriori riduzioni entro l’estate, con l’Euribor destinato a scendere sotto il 2% e una stabilità attesa almeno fino al 2027.

Tra fine 2024 e aprile 2025, i migliori tassi variabili sono passati dal 3,53% al 3,12%, mentre il tasso fisso resta la scelta più amata dai mutuatari. A marzo, ad esempio, un mutuo fisso da 140.000 euro a 25 anni offriva una rata mensile di 606 euro (tasso del 2,19%), contro i 662 euro del variabile al 2,97%.

Il mercato immobiliare riprende quota

Anche il comparto residenziale mostra segnali concreti di ripresa. Nel quarto trimestre 2024, le compravendite sono aumentate del 7,6%, consolidando un rimbalzo dopo mesi difficili. Complessivamente, il 2024 si chiude con una crescita del +1,3% rispetto al 2023, nonostante il rallentamento iniziale dell’anno.

Un segnale interessante arriva dal numero di acquisti effettuati con supporto di un mutuo, salito al 41,5% contro il 37% di fine 2023. La maggiore accessibilità del credito ha dunque giocato un ruolo chiave nel risveglio del mercato.