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Monschau, un arazzo di Natale nella valle del Rur

  • 16 Dicembre 2025

Se sogni un Natale che profumi di cannella e panpepato, ma lontano dalle solite rotte affollate, punta la bussola verso la regione dell’Eifel. Nella pittoresca valle del fiume Rur, tra colline innevate e boschi silenziosi, sorge Monschau, un borgo tedesco che d’inverno si trasforma in un arazzo vivente.

L’immagine non è casuale: nel XVII secolo Monschau era un fiorente centro laniero. Le rive del Rur risuonavano del ritmo dei telai e delle voci dei tintori che producevano tessuti pregiati esportati in tutta Europa. Si racconta che i tessitori usassero lanterne alimentate con il grasso delle pecore allevate sulle colline, per ottenere una luce costante e lavorare la lana più soffice e resistente della regione.

“Nel XVII secolo Monschau era un fiorente centro laniero con tessuti pregiati esportati in tutta Europa”

Oggi, quel passato sembra rivivere nel tessuto stesso del borgo: le case a graticcio e le stradine acciottolate, intrecciate come fili di una trama antica, si accendono durante l’atteso Weihnachtsmarkt, il mercatino di Natale che unisce storia e incanto in un’unica, armoniosa composizione.

Il fruscio dei telai ha lasciato spazio al brusio festoso delle bancarelle, tra profumi di spezie, vin brulé e melodie natalizie. Secondo una leggenda locale, a vegliare su questa magia sarebbe un piccolo elfo dei boschi che, scacciato da una foresta vicina, avrebbe trovato rifugio tra le luci di Monschau.

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Diario di bordo

Il nostro viaggio inizia a Colonia. Con i primi raggi del sole che illuminano i campi innevati, prendiamo un treno per Aquisgrana (Aachen) e da lì un autobus che ci porta a Monschau.

Una volta arrivati, la regola è una sola: perdersi. I vicoli stretti, le insegne in ferro battuto, i ponticelli in pietra che scavalcano il Rur: ogni angolo è una scoperta e ogni scorcio merita una foto.

Il cuore del borgo è, senza dubbio, il Mercatino di Natale. Le bancarelle offrono un trionfo di luci calde, artigianato locale e dolciumi. Le Printen, i biscotti speziati tipici della regione, conquistano al primo morso. Tra una tazza fumante di vin brulé e una salsiccia arrosto, il tempo sembra fermarsi.

“Il cuore del borgo è, senza dubbio, il Mercatino di Natale. Le bancarelle offrono un trionfo di luci calde, artigianato locale e dolciumi”

Nel pomeriggio saliamo verso il Castello, che domina il paese dall’alto. Da lassù, i tetti innevati, il fiume che scorre lento e il suono ovattato delle campane creano un’atmosfera incantata. Sulla via del ritorno visitiamo la Rote Haus (“Casa Rossa”), elegante dimora settecentesca di un ricco mercante di stoffe. All’interno, mobili d’epoca, boiserie raffinate e…un tesoro nascosto che nessuno finora è riuscito a scovare.

Tappa successiva è la Senfmühle, una storica fabbrica di senape attiva dal 1820. Tra macchinari antichi ancora in funzione, assaggiamo varietà insolite e deliziose: dalla senape al miele a quella al peperoncino, fino a versioni affumicate e aromatiche.

Prima di concludere la giornata, affrontiamo una breve ma intensa salita lungo il Panorama Weg, un sentiero che si arrampica tra rami spogli e profumo di muschio. In cima, tra le rovine della Haller-Ruine, la vista si apre all’improvviso: Monschau si stende sotto di noi come un presepe illuminato, mentre il cielo si tinge dei colori del tramonto. Non c’è folla, non c’è rumore. Solo il vento freddo sul viso e un senso di quiete profonda.

Valeria De Simone