Press ESC to close

Mercato immobiliare 2024: gli affitti continuano a correre

  • 10 Gennaio 2025

Nel 2024, il mercato immobiliare italiano ha visto un’accelerazione delle compravendite, sostenuta da migliori condizioni di accesso al credito, con un conseguente aumento dei prezzi su tutto il territorio. Tuttavia, il vero protagonista è stato il settore delle locazioni, che ha registrato un incremento del 9,2% nei canoni di affitto. Secondo l’analisi di Immobiliare.it Insights, a dicembre 2024 il costo medio degli affitti ha raggiunto i 13,6 euro al metro quadro, con il Nord-Ovest che ha toccato il valore più alto, pari a 15,7 euro al metro quadro.

I canoni di affitto sono aumentati in tutto il Paese, anche se con variazioni significative tra le aree geografiche. Il Nord-Ovest ha registrato l’incremento annuo più consistente, con un +10,9%, mentre il Sud si è attestato su un aumento del 9,5% e il Nord-Est dell’8,1%. Il Centro e le Isole hanno mostrato una crescita più moderata, rispettivamente del 7,4% e del 7,6%. Su base mensile, gli aumenti sono stati contenuti, con variazioni che non hanno superato lo 0,8% a livello nazionale.

AreaMedia €/mqDelta 1 meseDelta 12 mesi
Nord-Ovest15,7 €+0,1%+10,9%
Italia13,6 €+0,1%+9,2%
Centro13,3 €+0,5%+7,4%
Nord-Est12,5 €+0,7%+8,1%
Sud8,9 €+0,4%+9,5%
Isole8,2 €+0,8%+7,6%
Domanda in contrazione ma offerta in aumento

La domanda di immobili in affitto ha mostrato dinamiche disomogenee. Negli ultimi 12 mesi, il Centro e le Isole hanno visto un forte incremento, rispettivamente dell’11% e del 9,6%, mentre il Sud ha registrato una crescita marginale dello 0,4%. Di contro, il Nord ha evidenziato un calo significativo, con una riduzione del 16,3% nel Nord-Est e del 5,2% nel Nord-Ovest. Questo andamento è stato rispecchiato anche dalla media nazionale, che ha segnato un calo complessivo del 3,5% nell’anno.

Un dato interessante riguarda le differenze tra grandi città (con più di 250.000 abitanti) e centri più piccoli. Nei grandi centri urbani, dopo anni di crescita sostenuta, la domanda di affitti è scesa del 12% su base annua, mentre nei piccoli centri è cresciuta del 5%.

Lo stock di immobili disponibili per l’affitto è aumentato significativamente nel 2024. A livello nazionale, l’offerta è cresciuta del 21,5% rispetto all’anno precedente, con il Nord-Est che ha segnato il maggiore incremento, pari al 38,3%. Anche il Nord-Ovest ha mostrato una crescita consistente del 26,8%, mentre il Sud e le Isole hanno registrato rispettivamente aumenti del 15,4% e del 18,1%. Il Centro ha mostrato un incremento più contenuto, del 2,4%.

Milano la città più cara

Milano si conferma la città più cara per gli affitti, con un canone medio di 22,4 euro al metro quadro. Tuttavia, la crescita su base annua è stata minima, pari allo 0,2%. Firenze segue con 20,8 euro al metro quadro e un incremento annuo più significativo dell’8,7%. Roma e Bologna si attestano su valori simili, rispettivamente 16,8 e 16,9 euro al metro quadro, ma con una dinamica differente: la Capitale ha visto un aumento dei canoni del 10,4%, mentre Bologna si è fermata al 2,6%. Al Sud, Napoli ha raggiunto i 14,5 euro al metro quadro (+9,8% nell’anno).

La città che ha registrato la crescita maggiore è stata Catanzaro, con un incremento del 26,5% e un valore medio di 7,1 euro al metro quadro. Altri aumenti significativi si sono verificati a Venezia (+12,1%), Genova (+11,1%) e Bari (+10,7%).